L’associazione no profit Compassion in Word Farming (Ciwf), fondata nel 1967 e oggi riconosciuta come la maggiore organizzazione non governativa internazionale per il benessere degli animali da allevamento, il 22 giugno scorso ha consegnato a Parigi i Premi Benessere Animale 2018 alle aziende virtuose che si sono distinte per l’adozione di politiche a favore del miglioramento delle condizioni di vita degli animali allevati a scopo alimentare, tra cui il "Premio Good Egg". Lidl Italia, unica azienda italiana della Gdo premiata, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento grazie all’impegno di eliminare entro il 2019 le uova di galline allevate in gabbia.
Obiettivo benessere
Due gli obiettivi che Lidl Italia si pone: entro la fine del 2018 il 70% delle uova fresche e delle uova contenute nei prodotti proverrà esclusivamente da allevamenti a terra, all’aperto o biologici ed entro la fine del 2019 si raggiungerà il 100%.
Alessia Bonifazi, responsabile comunicazione & Csr di Lidl Italia, commenta così il riconoscimento ricevuto: «Siamo orgogliosi di ricevere il Premio Good Egg a testimonianza dell’impegno tangibile di Lidl Italia nel promuovere allevamenti di galline ovaiole sempre più sostenibili. Abbiamo deciso non solo di eliminare dall’assortimento le uova fresche da galline allevate in gabbia, ma anche di sostituire tutte le uova contenute nei prodotti dell’assortimento fisso a marchio Lidl con uova da allevamento a terra, all’aperto o biologico. Siamo la prima catena di supermercati italiana che fa questa promessa ai propri clienti. La nostra politica avrà un impatto positivo sulla vita di circa 800mila galline, un piccolo passo a cui seguiranno presto altre azioni, sempre seguendo il nostro motto “Sulla via del Domani”».
Chi è Lidl
Lidl è presente in Italia da 26 anni. A oggi, può contare su una rete di più di 600 punti vendita in 19 regioni che occupano oltre 14.000 collaboratori. Il rifornimento quotidiano dei negozi è garantito da 10 piattaforme logistiche dislocate sul territorio nazionale. Negli ultimi anni è stato portato avanti un percorso di profondo rinnovamento dell’insegna che, da un lato ha coinvolto il radicale ammodernamento della rete vendita per offrire un’esperienza d’acquisto più piacevole e funzionale ai clienti, dall’altro ha visto la completa revisione dell’assortimento di prodotti a scaffale con una netta virata verso il made in Italy. Attualmente, oltre l’80% dei prodotti offerti dall’insegna è prodotto in Italia.