Erilon studia, progetta, installa, soluzioni per il benessere della vita degli animali, delle persone e dell’ambiente in cui vivono.
L’obiettivo principale del progetto è quello di sviluppare la componente SMART dello strumento innovativo software / struttura / venti predominanti / luce / rigenerazione dell’aria interna per aumentare la sostenibilità globale (economica, ambientale e sociale) delle aziende zootecniche da latte, sapendo che attualmente il contesto economico risulta molto sfavorevole e che il consumatore richiede modalità di produzione che garantiscono sempre più aspetti salutistici ed etici (miglior benessere animale e ridotto impatto ambientale).
Due sono principalmente le leve che si intendono utilizzare per raggiungere questo obiettivo di primaria importanza per la sopravvivenza di questo importante comparto zootecnico:
- il benessere animale e la buona gestione aziendale,
- e la salute degli operatori che ci lavorano.
Migliorare il benessere animale e la gestione aziendale
Significa agire sul fronte dei costi di produzione, sul suo contenuto etico e sulla mitigazione dell’impatto ambientale delle aziende che lo producono.
Nello specifico aumentare il benessere animale può rappresentare una opportunità per avere un sistema di produzione, in linea con l’attenzione crescente dei cittadini che richiedono la certezza che l’animale durante la fase di allevamento non sia soggetto a “sofferenza o stress”. Tale obiettivo consente di soddisfare le richieste di prodotti provenienti da queste filiere come previsto anche nei capitolati di produzione del grana padano, che richiedono vincoli più restrittivi di quanto riportato dalla normativa comunitaria per la protezione degli animali in allevamento. L’orientamento espresso dal mercato rappresenta una opportunità per le imprese che dimostrano la capacità di recepire il cambiamento sociale mediante l’acquisizione delle innovazioni tecniche e/o gestionali, dando come primario obiettivo la salute di chi lavora negli ambienti dove vivono gli animali e per gli animali stessi
Nello specifico, il miglioramento della gestione complessiva della stalla dipende dall’utilizzo delle informazioni tecniche ed economiche che sono presenti in azienda e che non sono pienamente sfruttate dall’allevatore. Molto spesso queste informazioni non risultano gestite con un approccio olistico, ma in modo strettamente settoriale e poco integrato. Pertanto, monitorare ad esempio aspetti quali: la salubrità dall’aria dove vivono gli animali possono interagire sulla fertilità, la longevità, nonché il peso vivo e la produttività della bovina da latte, dando una visibilità e risultati utili per gli aspetti sanitari e nutrizionali, ma anche per valutare gli effetti sul livello di impatto ambientale (produzione di effluenti, emissioni di metano enterico della mandria da latte). Il confronto di soluzioni tecniche e gestionali per la possibile mitigazione, rappresentano una conditio sine qua non per contribuire alla sostenibilità ambientale degli allevamenti e alla accettabilità da parte della collettività della moderna attività zootecnica.
Prestazioni economiche dell’allevamento
Il monitoraggio delle prestazioni permetterà di stabilire la sostenibilità economica delle azioni di miglioramento del benessere animale e dell’impatto ambientale, valorizzando in termini economici tutte le informazioni disponibili in allevamento.
Tale approccio innovativo per poter essere fruibile dall’allevatore, anche direttamente in stalla, per la registrazione ed archiviazione delle informazioni, sarà implementato su dispositivi smart per la creazione e aggiornamento di un big data (grande archivio dati). Il big data consentirà, da un lato, di evidenziare situazioni problematiche mediante indicatori sentinella, dall’altro, di effettuare analisi predittive, combinando record di produzione, record economici, dati provenienti dai dispositivi tecnologici presenti in allevamento, dati sanitari, informazioni provenienti dai caseifici nel miglioramenti della qualità dei prodotti trasformati con il latte, dati di gestione ambientale tipo quanto ammoniaca non si è immesso in atmosfera, se nel periodi di caldo viene captata, dati di alimentazione e informazioni relative alle risorse umane, benessere operativo del lavoro, un ambiente senza ammoniaca o altri gas presenti in ambienti dall’allevamento cosa creano alla persona o alla qualità di vita dei animali, e alla qualità del prodotto grana padano trasformato. La combinazione di queste informazioni supporterà e migliorerà il processo decisionale a vantaggio del benessere dell’animale, dell’efficienza operativa, della produttività, della redditività, della razionalizzazione dei costi e della gestione dei rischi imprenditoriali.
Obiettivi del progetto ECOENERGYGREEN
Gli obiettivi del progetto rispettano pienamente gli obiettivi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura, in quanto finalizzati a:
- promuovere l’uso efficiente delle risorse, la redditività, la produttività, la competitività, la riduzione delle emissioni CO2, il rispetto del clima e la resilienza climatica nel settore zootecnico, mediante l’efficientamento dei sistemi di allevamento e operando in armonia con le aspettative della collettività circa la tutela delle risorse naturali e il rispetto del benessere degli animali;
- contribuire alla resilienza del comparto garantendo l’approvvigionamento sostenibile di prodotti alla filiera agroalimentare;
- migliorare i metodi di tutela dell’ambiente, mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ad essi;
- creare delle sinergie stabili tra la ricerca universitaria e gli allevatori, le loro forme associate, le comunità rurali, le imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti caseari e i servizi di consulenza.
Il perseguimento di tali finalità permette di:
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- creare valore aggiunto per le aziende, per effetto di una maggiore connessione tra la ricerca e la pratica allevatoriale che incoraggia un’applicazione più diffusa delle misure di innovazione disponibili;
- diffondere l’uso di soluzioni tecniche e gestionali innovative nell’allevamento su vasta scala;
- di creare un collegamento più efficace tra i fabbisogni di ricerca espressi del settore agricolo e la comunità scientifica;
- monitorare i gas nocivi nei ambienti dove vivono gli animali e chi ci lavora giornalmente, cosa molto importante;
- diminuire l’umidità negli ambienti chiusi, a rigenerare negli stessi ossigeno per gli animali e per gli operatori che li accudiscono;
- ricambiare ed ossigenare con flussi continui di ventilazione e nebulizzazione nei periodi di caldo intenso, diminuendo l’utilizzo dell’acqua spreco oggi presente in miglia di aziende agricole;
- diminuire e stabilizzare i raggi ultravioletti che nei periodi di caldo, negli ambienti dove vivono gli animali, non permettendo il loro riposo, la loro alimentazione, la loro crescita;
- aria pulita, quali gas presenti disturbano gli animali.