Prezzi prodotti zootecnici: nuovi rialzi per il latte spot, stabile il burro

prezzi prodotti zootecnici
I dati di riferimento per i prodotti lattiero-caseari e bovini rilevati dalle Camere di commercio ed elaborati da Borsa merci telematica italiana (Bmti) relativi alla settimana 26-30 giugno 2023

I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci, nell'ultima settimana di giugno, si sono confermati in rialzo per quanto riguarda il latte spot. Sostanziale stabilità per gli altri prodotti monitorati, ad eccezione dei lievi ribassi che hanno interessato i bovini da macello.

Latte spot

Prosegue la crescita dei prezzi del latte spot, confermando una tendenza al rialzo che si protrae dagli inizi di maggio. In particolare, il listino di Milano registra un aumento settimanale del +3%, con il prezzo medio che si è portato sui 525 €/t. Si mantiene di poco inferiore al 20% il calo rispetto allo scorso anno. Prosegue anche sulla piazza di Verona la fase di aumento (+1,4% su base settimanale). I listini, dunque, chiudono il mese di giugno con un aumento medio mensile oltre la doppia cifra.

Guadagna altri due punti percentuali circa il latte di importazione, sia il prodotto francese che tedesco quotato a Milano, mentre il latte di origine biologica si conferma stabile sui 600-615 €/t.

Materie grasse

Mese di giugno all’insegna della stabilità per il comparto delle materie grasse. A Milano il burro resta fermo per la quinta settimana consecutiva sui 2,90 €/kg, con la fase di stabilità che si è registrata anche sulle piazze di Mantova e Cremona. In termini di performance mensili, giugno registra una crescita media rispetto ai prezzi di maggio del 3%. La variazione su base tendenziale resta comunque ampiamente negativa (-46% a Milano).

A livello continentale inversione di tendenza per il burro di centrifuga di Kempten, in Germania, che perde il -1,7%, attestandosi su 4,63 €/kg. In rosso anche il burro olandese (4,72 €/kg).

Tornando ai listini nazionali, lo zangolato resta agganciato ai 2,70 €/kg mentre la crema di latte italiana registra un timido rialzo, portandosi sui 2,36 €/kg.

Grana Padano

Si conferma l’attuale fase di equilibrio per i prezzi del Grana Padano. In particolare, si mantengono invariati i listini di Cremona e Verona, con timidi aumenti per le stagionature più lunghe. Assenza di variazioni per tutte le stagionature quotate a Milano, con lo stagionato 9 mesi che resta sugli 8,73 €/kg. In controtendenza le stagionature brevi di Mantova che perdono terreno dopo 4 settimane consecutive di stabilità. Sul fronte tendenziale, le quotazioni risultano in linea con i valori dello scorso anno.

In calo su base mensile i principali formaggi monitorati dalla Commissione europea, con l’inglese Cheddar e l’olandese Gouda a trainare i ribassi (per entrambi -3%).

Parmigiano Reggiano

Prosegue la fase di sostanziale stabilità anche per i listini prezzi all’ingrosso del Parmigiano Reggiano. In particolare, a Parma lo stagionato 12 mesi si mantiene appena sotto la soglia dei 10 €/kg e il 24 sugli 11,75 €/kg. Prezzi stabili anche sulle piazze di Milano e Mantova. Cenni di ribassi invece per le stagionature brevi di Modena e Reggio Emilia con flessioni di mezzo punto percentuale. Su base tendenziale, si amplia lo scarto negativo giunto a segnare -7,5% sulla piazza di Mantova.

A livelli di fondamentali di mercato, secondo gli ultimi dati dell’Istat le esportazioni dell’aggregato Parmigiano Reggiano-Grana Padano si sono fermate nel primo trimestre sotto le 26mila tonnellate per un calo annuo di circa il 2%. L’export in valore archivia invece un +9% in virtù degli elevati prezzi medi all’esportazione.

Pecorino Romano

Dopo il calo registrato a inizio giugno, le quotazioni del Pecorino Romano sembrano aver trovato un nuovo supporto. A Milano lo stagionato 5 mesi resta fermo sui 13,95 €/Kg per la terza settimana consecutiva. Il dato tendenziale continua a indicare uno scarto positivo di poco superiore ai 20 punti percentuali.

Bovini vivi

Prevale un leggero segno “meno” in chiusura di giugno nel comparto dei bovini da macello. Tra i principali capi, i vitelloni della razza Limousine perdono mezzo punto percentuale rispetto alla settimana scorsa sia a Mantova che a Modena. Cali di pari entità per i vitelloni Charolaise che sulla piazza lombarda si portano a ridosso dei 3,40 €/kg (peso vivo), valore che era stato scavalcato l’ultima volta a fine ottobre 2022. In rosso anche gli incroci nazionali a Mantova mentre restano invariate le quotazioni di Modena. Su base mensile, giugno evidenzia una flessione media di due punti percentuali, dando seguito ad una tendenza in atto già dal mese di aprile.

Sostanziale stabilità invece per i vitelli a carne bianca, in lieve calo rispetto alle ultime quotazioni di maggio.

Leggi le schede sui prezzi dei prodotti zootecnici 

Prezzi prodotti zootecnici: nuovi rialzi per il latte spot, stabile il burro - Ultima modifica: 2023-07-04T18:49:39+02:00 da Alice Martini

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