Prezzi prodotti zootecnici: latte e materie grasse ancora in crescita

prezzi prodotti zootecnici
I dati di riferimento per i prodotti lattiero-caseari e bovini rilevati dalle Camere di commercio ed elaborati da Borsa merci telematica italiana (Bmti) relativi alla settimana 8-12 novembre 2021

I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci, nella seconda settimana di novembre, si sono confermati in crescita per latte spot, materie grasse e bovini da macello. I listini del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano, invece, sono rimasti pressoché invariati.

Latte

La seconda settimana di novembre conferma la tendenza al rialzo dei prezzi del latte spot di origine nazionale. Sulla piazza di Milano lo spot nazionale (franco arrivo latteria, in cisterna) si rileva sui 445-455 €/t, in aumento (+1,1%) rispetto alla settimana precedente. I prezzi sono cresciuti in modo importante rispetto allo scorso anno, quasi +30%, ma rimangono in linea con il periodo pre-pandemico, risultando stabili rispetto a novembre di due anni fa.

In leggera crescita rispetto alla scorsa settimana anche il latte spot di provenienza estera, sia francese (+0,6%) che tedesco (+0,5%). La variazione annua è vicina al 25% per entrambi i prodotti esteri.

In leggera crescita il prezzo del latte di origine biologica, con valori sui 525-535 €/t, in aumento rispetto alla settimana scorsa del +0,5%.

Materie grasse

La scarsità di materie grasse nel continente europeo continua a spingere verso l’alto il prezzo di burro e crema di latte. Il burro pastorizzato quotato a Milano ha superato la soglia dei 3,50 €/kg, in crescita del 2,9% rispetto alla settimana scorsa. Continua a crescere anche il prezzo dello zangolato, con un +3%, anche se in modo meno marcato in confronto alla settimana precedente, dove aveva registrato un +9%. Le rilevazioni di entrambi questi prodotti evidenziano dei prezzi più che raddoppiati nell’ultimo anno (+129% per lo zangolato, +114% per il burro pastorizzato).

In Germania, dopo settimane di rialzi, i prezzi del burro restano stabili, anche se su valori elevati, con il livello massimo prossimo ai 5,50 €/kg. In forte rialzo, invece, il burro in Francia (+9,3%), dove le quotazioni hanno ormai superato i 5 €/kg.

Crescono ancora i listini della crema di latte, questa settimana in linea con l’incremento del prezzo del burro (+2,8% a Milano sia per la crema nazionale che comunitaria). Si accentua la crescita rispetto ad un anno fa, pari ora ad un +62,9% per la crema nazionale.

Grana Padano

Anche nella seconda settimana di novembre il mercato del Grana Padano continua ad essere stazionario, mantenendo dunque lo stesso andamento delle ultime settimane. Sulla piazza di Mantova il prezzo dello stagionato 10 mesi è rimasto fermo sui 7 €/kg, in lieve flessione rispetto a dodici mesi fa (-2,1%). Invariato anche il prezzo dello stagionato 20 mesi, anch’esso in calo rispetto allo scorso anno (-2,2%).

I decrementi rispetto a dodici mesi fa si fanno più accentuati in confronto alle scorse settimane su tutte le principali piazze (a Cremona lo stagionato 15 mesi passa dal -5,9% della settimana scorsa al -7% di questa settimana), ad ulteriore conferma dell’attuale fase di stallo del mercato.

Parmigiano Reggiano

I prezzi all’ingrosso del Parmigiano Reggiano continuano a mostrare segnali di stabilità. Sulla piazza di Parma il prezzo dello stagionato 12 mesi è rimasto invariato sui 10,30 €/kg, così come lo stagionato 24 mesi che rimane fermo sui 12,50 €/kg. I valori attuali si confermano in crescita rispetto allo scorso anno su tutte le principali piazze, sebbene con incrementi via via meno robusti rispetto alle settimane precedenti (incremento medio nell’ordine del +6% rispetto alla seconda settimana di novembre 2020, a fronte di variazioni che nelle settimane precedenti superavano la doppia cifra).

Da segnalare l’aumento delle scorte registrato nell’ultimo trimestre (circa +5% a settembre rispetto a settembre 2020). Elemento che, se dovesse protrarsi, potrebbe contribuire ad imprimere debolezza ai prezzi.

Bovini vivi

Nel mercato bovino proseguono i rialzi sia per i vitelloni che per i vitelli a carne bianca, sempre sostenuti da un’offerta inferiore alla domanda. A Mantova i vitelloni sia di razza Charolaise e Limousine che da incroci nazionali hanno registrato un aumento settimanale di 3 centesimi di euro (a peso vivo). Rispetto allo scorso anno i prezzi attuali sono più alti del 15% circa, e positivo è anche il confronto con il 2019, pari ad un +10%.

Buono anche l’andamento del mercato dei vitelli a carne bianca, i cui prezzi hanno segnato un rincaro settimanale di 10 centesimi di euro sia a Mantova che a Modena. Su entrambe le piazze, i prezzi mantengono una crescita a doppia cifra rispetto ad un anno fa.

Leggi le schede sui prezzi dei prodotti zootecnici

Prezzi prodotti zootecnici: latte e materie grasse ancora in crescita - Ultima modifica: 2021-11-15T18:35:12+01:00 da Alice Martini

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