E’ un po’ frastornato dalla rapida evoluzione del mercato del latte nell’ultimo mese, a causa dell’effetto coronavirus, ma Filippo Boffelli non si tira indietro: lavora da una vita, dal 1978, nell’azienda di famiglia a Triulza (Mi) con 300 capi in stalla, di cui 150 vacche in lattazione, e consegna la materia prima alla Cooperativa Laudense di Lodi, a sua volta socia di un caseificio del bresciano che produce per il Grana Padano e altre Dop. Ecco come si sta destreggiando tra notizie che indicano volumi di latte in cerca di collocazione e notizie contrastanti, che indicano invece, come sul mercato ci sia poco latte “libero”.
Effetto coronavirus sul mercato del latte, la testimonianza di Filippo Boffelli
Notizie contrastanti non fermano la produzione