Allevatori dell’Anno 2022 i fratelli e cugini Freretti

Fattore decisivo per l’attribuzione del riconoscimento la solidità dell’impresa legata alla gestione familiare. Ma anche la partecipazione alla vita della cooperativa di cui sono soci, la Latteria Soresina

L’Informatore Zootecnico ha assegnato ai quattro conduttori dell’azienda “Palazzina”, Giuseppe, Paolo, Massimo e Marco Freretti, il riconoscimento di Allevatore Dell’Anno 2022.
L’azienda si trova a Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova, vanta un allevamento di 1.180 capi bovini di cui 500 in mungitura, conferisce il proprio latte alla Latteria Soresina di Cremona, cooperativa di cui l’azienda è socia.
Giuseppe, Massimo e Marco sono fratelli, Paolo è un loro cugino. Nelle foto appare anche il giovane Lorenzo, figlio di Massimo.

Perché proprio loro

L’azienda è grande, ma non grandissima; le dotazioni tecnologiche sono normali e non avveniristiche; l’unica attività produttiva è l’ottenimento di latte per la trasformazione in Grana Padano; qui non si assiste a iniziative strane o a investimenti miliardari. Allora perché proprio ai membri della famiglia Freretti è stato assegnato l’ormai classico riconoscimento di Allevatori Dell’Anno?

La risposta è precisa: è proprio la normalità, la solidità, la dote che ha portato questa azienda a ottenere il premio. Dote che in questi tempi incerti rappresenta secondo molti osservatori, e anche secondo la redazione di IZ, il non plus ultra dell’imprenditoria zootecnica.

allevatori anno 2022
Massimo e Giuseppe Freretti mentre consultano il sito internet di Latteria Soresina.

Solidità che si basa su una rara tendenza all’unità di intenti fra i quattro conduttori, che per di più vivono con le proprie famiglie in appartamenti l’uno accanto all’altro a formare una “corte”, con aia parcheggi e depositi attrezzi in comune.

Facile a questo punto intuire come tale solidità di intenti si basi a sua volta sul fattore famiglia. “È la conduzione familiare dell’azienda - spiega Giuseppe Freretti - che ci permette di far quadrare i conti economici: lavoriamo tutti all’allevamento e ci avvaliamo soltanto di tre dipendenti fissi. Tra parentesi questi ultimi hanno due giorni alla settimana di riposo e la terza settimana tre giorni di riposo compresa la domenica”.

Ma la solidità derivante dalla conduzione familiare non permette soltanto di vantare una contabilità sostenibile. “Permette anche di fare programmazione, grazie al fatto che sappiamo che non ci saranno nel medio termine imprevisti o svolte drastiche nelle strategie imprenditoriali. E poter fare programmazione consente di ammortizzare gli investimenti, di poterne prevedere di nuovi, di collaborare con convinzione alla vita della cooperativa che ci trasforma il latte. Con un grande obiettivo di fondo: garantire all’azienda Palazzina un solido futuro, anche a vantaggio dei nostri figli”.

In altre parole, “creando un’azienda sana e competitiva pensiamo al futuro dei nostri giovani. E trasmettiamo loro anche valori importanti come il rispetto reciproco e la condivisione degli obiettivi”.

Allevatori anno 2022
All’azienda “Palazzina” vengono allevati quasi 1.200 capi bovini,
500 dei quali sono vacche in lattazione.

È chiaro a questo punto come le scelte gestionali di questi imprenditori possano proporsi come un interessante esempio, un esempio vincente, per gli altri allevatori di bovine da latte. È per questo, per il fatto di poter costituire un esempio, che ai quattro conduttori dell’azienda Freretti è stato attribuito il riconoscimento di Allevatori Dell’Anno 2022.

La tecnologia

Non si deve ritenere però che questi allevatori non credano nell’utilità della tecnologia. “Anzi - continua Giuseppe - stiamo valutando seriamente di effettuare qualche investimento, allo scopo di sostenere la vitalità dell’azienda negli anni e quindi di offrire un futuro interessante ai nostri figli. Tanto più che la presenza di dotazioni tecnologiche in allevamento è uno dei fattori in grado di rendere la zootecnia attraente per i giovani”.

allevatori anno 2022
Particolare cura viene dedicata al benessere dei vitelli: spazio, igiene, arieggiamento, socialità.

E a quale arricchimento tecnologico i Freretti stanno pensando? “Per esempio stiamo studiando con interesse l’idea della mungitura robotizzata. Una specie di mix tra la normale sala di mungitura e il classico robot, che prevede di raggruppare in un unico ambiente un certo numero di robot di mungitura, situazione teoricamente molto utile per la gestione di mandrie numerose come la nostra”.

La cooperazione

Ma c’è un altro fattore, oltre a quello della solidità derivante dalla collaborazione familiare, che ha portato l’Informatore Zootecnico ad attribuire agli imprenditori di Canneto il riconoscimento di Allevatori dell’Anno. Si tratta del loro impegno nella vita della cooperativa di cui sono soci e che ne lavora il latte, la Latteria Soresina; per esempio, oltre al normale impegno come soci conferitori, i Freretti assieme ad altri dieci soci della Soresina stanno lavorando a un progetto di filiera nell’ambito del Psr Lombardia.

allevatori anno 2023
Il carro miscelatore mentre distribuisce l’unifeed alle bovine.

La capacità di un imprenditore zootecnico di guardare anche oltre i cancelli della propria azienda è sempre stata ritenuta un plus valore dalla nostra rivista, anche per questo il premio nel 2022 è stato attribuito a loro. Un plus valore anche soltanto perché nessuna impresa è un’isola e nessun imprenditore può permettersi di andare avanti senza curarsi del mondo esterno.

E sarà proprio alla Latteria Soresina che, fra pochi giorni, avverrà la premiazione come Allevatore dell’Anno, con la consegna da parte della redazione di IZ della classica ed elegante targa metallica da mostrare in azienda. Stringerà le mani ai signori Freretti anche il presidente della cooperativa, Tiziano Fusar Poli.

Fra l’altro l’azienda Palazzina è socia anche della cooperativa Comal di Tripoli San Giorgio (Mn), che commercializza bovini da vita e da macello, vitelli baliotti, fiale per la fecondazione artificiale bovina. Marco Freretti ne è consigliere, prima di lui era consigliere Giuseppe.

allevatori anno 2022
In azienda sono decine gli ettari seminati a loietto.

Sempre a proposito della capacità dei Freretti di guardare anche all’esterno della propria azienda si può sottolineare un’ulteriore situazione. Spiega Giuseppe: “Facciamo parte di un gruppo di aziende interessate a costruire un impianto di biometano da 2 MW, alimentato solo da reflui zootecnici: un gruppo di aziende è necessario per via del fatto che servono per questo impianto almeno 6mila bovine in lattazione. I vantaggi della nostra partecipazione a questo progetto non consistono tanto nei ricavi della vendita del gas, ma nella possibilità offerta dall’impianto di effettuare una più razionale gestione dei liquami zootecnici, per rispettare ancor più efficacemente le normative ambientali. Inoltre l’impianto ci fornirà digestato per la fertilizzazione dei campi”.

L’azienda

Infine qualche ulteriore dato a descrizione dell’azienda agricola “Palazzina”. Ne sono proprietari Giuseppe, Massimo, Marco e Paolo Freretti. È situata a Canneto sull’Oglio, nel pieno del “triangolo del latte italiano” (Mantova-Cremona-Brescia).

Il terreno in conduzione consiste in 100 ettari in proprietà e 40 in affitto. Coltivazioni: 50 ettari a mais di primo raccolto, 50 a mais-loietto, 40 a medica; le relative produzioni sono destinate all’alimentazione dei bovini e quindi vengono insilate in trincea.

La produzione media di latte si attesta sui 140 quintali per vacca all’anno. Conferiti in totale a Latteria Soresina circa 68-70mila quintali di latte all’anno. Vengono inoltre venduti circa 100 capi da vita all’anno.


Fusar Poli: consapevoli e convinti così i soci di latteria Soresina

I soci allevatori di Latteria Soresina, in grandissima parte, sono consapevoli e orgogliosi di essere insieme e uniti in una grande impresa che dura da ben 123 anni.

Siamo una cooperativa solida, grande, efficiente, diversificata: nel portafoglio prodotti, nei canali distributivi, nei mercati del mondo. I grandi valori del rispetto e dell’amore per le persone, gli animali e l’ambiente sono da sempre alla base del nostro agire quotidiano.
Fra i tanti importanti progetti in corso c’è quello della indispensabile digitalizzazione. È soprattutto un salto culturale quello che stiamo realizzando. Ci stiamo trasformando in un ecosistema digitale per essere più veloci e performanti nell’intercettare i bisogni delle nostre persone, dei clienti e dei consumatori. Latteria Soresina c’era, c’è e ci sarà ancora per tanti anni a svolgere il suo ruolo sociale e di leadership di settore, insieme a chi lo vuole giocare da protagonista insieme a noi.

Cambiano i mercati, i bisogni, le tendenze, ma Latteria Soresina continua e continuerà ad essere un riferimento affidabile e sicuro per i suoi stakeholder. Il futuro e il nostro destino sono nelle nostre mani e noi vogliamo saperli interpretare al meglio e viverli come sempre da protagonisti.
Tiziano Fusar Poli (presidente di Latteria Soresina)

Allevatori dell’Anno 2022 i fratelli e cugini Freretti - Ultima modifica: 2023-01-16T14:26:57+01:00 da Giorgio Setti

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