Dopo la lingua blu, la peste suina e la scrapia, l’allevamento sardo deve combattere il Maedi Visna, un micidiale virus che mette in pericolo gli oltre tre milioni di ovini della regione. Si tratta di una malattia virale (lentivirosi) che si manifesta negli ovini adulti di 3-4 anni con sintomi respiratori e di deperimento organico e si presenta in modo subdolo in tutto il territorio, ma non comporta problemi e pericoli per l’uomo.
Il virus Maedi/Visna (MVV), dicono dall’Università di Perugia, è un lentivirus appartenente alla famiglia Retroviridae ed è strettamente correlato al lentivirus responsabile dell’artrite encefalite della capra (C A E V )1. La duplice denominazione Maedi-Visna, utilizzata per indicare lo stesso virus, è di origine islandese e vuole significare, rispettivamente, malattia respiratoria (Maedi) e sindrome neurologica (Visna).
È stato costituito un gruppo di studio e lavoro sulla lentivirosi di cui fanno parte Ara Sardegna, assessorato regionale dell’Agricoltura e della Sanità, servizio sanità animale della Asl, Agris, Università di Sassari e l’istituto Zooprofilattico. Secondo il professor Marco Pittau della facoltà di Veterinaria di Sassari e componente del gruppo, «un terzo del patrimonio ovicaprino sardo è infetto dalla lentivirosi, ma i casi di malattia sono pochi; i dati che stanno arrivando dalle campagne vanno prima vagliati e valutati. Stiamo parlando di una malattia difficile da riconoscere, non solo per i pastori, ma per gli stessi veterinari. In tanti casi si potrebbe trattare di malattie intercorrenti. Per questo, invito alla prudenza».
Continua il docente universitario: «Non possiamo trascurare la visnamaedi perché daremmo in mano agli altri paesi un arma che potrebbero utilizzare per fermare l’esportazione dei nostri prodotti di derivazione ovina. Potrebbero farlo la Francia e la Svizzera, che stanno già lavorando all’eradicazione della malattia, e i paesi dell’Est che in altre occasioni hanno chiesto i parametri sanitari dei nostri prodotti».
Sono necessarie misure di prevenzione al fine di individuare la malattia attraverso un piano di risanamento degli allevamenti ovini che dovrà coinvolgere globalmente tutte le strutture del sistema pubblico e sostenere gli allevatori attraverso un congruo ristoro economico.
Si tratta di propositi tecnici operativi che presuppongono una mirata formazione agli allevatori sardi, in prima linea nella battaglia del virus ovicaprino.
oggi dopo acurati controlli mi viene diagnosticata lennesima mazata nel mio gregge visna maedi il mio gregge mangia tanto ma al contrario invece di ingrassare dimagrisce alinizio si pensava alla lingua blu invece nuova malatia e adesso non so come comportarmi mi sapreste dare un consiglio sono nella zona di assemini
Tre consigli:
a) Rivolgersi all’Istituto zooprofilattico sperimentale.
b) Rivolgersi a un veterinario privato.
c) Leggere la rubrica “Veterinaria” uscita in IZ 14.
Grazie.
G.