Prezzi prodotti zootecnici: segnali di aumento per Grana e Parmigiano

prezzi prodotti zootecnici
I dati di riferimento per i prodotti lattiero-caseari e bovini rilevati dalle Camere di commercio ed elaborati da Borsa merci telematica italiana (Bmti) relativi alla settimana 22-26 novembre 2021

I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci, nell'ultima settimana di novembre, hanno confermato il trend al rialzo del latte spot. In aumento anche i listini delle due maggiori Dop casearie, dei vitelloni da macello e dei vitelli a carne bianca. Stabilità per le materie grasse.

Latte

Nella quarta settimana di novembre prosegue la corsa del latte spot di origine nazionale. Sulla piazza di Milano la quotazione ha raggiunto i 465–480 €/t, per un prezzo medio di 472,5 €/t, in aumento del +2,2% rispetto alla settimana precedente. Tale livello risulta essere ai massimi dal 2013 quando, nel quarto trimestre, il prezzo del latte spot superò la soglia psicologica dei 500 €/t. Indicativo il confronto con la quotazione dello stesso periodo dell’anno scorso che segna un robusto +30%.

In rialzo rispetto alla scorsa settimana anche il latte spot di provenienza estera, sia francese (+2,2%) che tedesco (+2,1%).

Allargando la prospettiva su scala mondiale, le condizioni di vivacità della domanda, a fronte di volumi produttivi sostanzialmente stabili rispetto agli anni precedenti, appaiono generalizzate, in particolare tra i principali Paesi produttori (India, Stati Uniti e Unione Europea), alimentando il momento favorevole del mercato a livello globale.

In lieve crescita a Milano anche il listino del latte di origine biologica che si attesta su un valore massimo di 545 €/t (+0,5% rispetto alla settimana precedente).

Materie grasse

La fase di stabilizzazione del mercato del burro e crema di latte prosegue nell'ultima settimana del mese. Il prezzo del burro pastorizzato rimane invariato per la terza settimana consecutiva su tutte le principali piazze, attestandosi a Milano sui 3,58 €/kg. Stabile anche lo zangolato sui 3,40 €/kg.

Sui mercati europei, il burro di centrifuga di Kempten in Germania registra una lieve flessione rispetto alla settimana precedente (-1,9%) attestandosi su un prezzo massimo di 5,35 €/kg, segnale di un possibile ulteriore rallentamento delle quotazioni a livello continentale. Sostanzialmente invariate le quotazioni in Francia e in Olanda.

Stabile rispetto alla scorsa settimana anche il prezzo della crema di latte nazionale che a Milano rimane fermo sui 2,90 €/kg.

Grana Padano

L'ultima settimana di novembre conferma l’andamento positivo dei listini del Grana Padano per le forme meno stagionate, su tutte le piazze monitorate. Rispetto alla settimana precedente, per il prodotto stagionato fino a nove mesi si registra un +0,7% sulle piazze di Brescia e di Cremona. Cresce anche il prezzo dei prodotti con stagionatura dai dieci mesi in su, con un +0,8% su Mantova e un +0,7% su Verona. Per i prodotti a stagionatura più elevata i listini rimangono stabili rispetto a sette giorni fa.

Per tutti i prodotti si continuano a registrare cali sempre più accentuati rispetto a un anno fa. In particolare, per il prodotto con oltre 20 mesi di stagionatura la variazione è del -11% a Verona mentre su Cremona si rileva un prezzo più basso di oltre l’8% per le forme stagionate più di 15 mesi.

Parmigiano Reggiano

Novembre si chiude con un lieve rialzo per i prezzi delle stagionature più brevi del Parmigiano Reggiano, dopo un periodo di stagnazione. Il prodotto più stagionato registra invece un aumento medio del 4% sulle piazze di Mantova, Parma e Modena. Stabilità (10,20 €/kg) sulla piazza di Milano. Anche per le forme con almeno 15 mesi di stagionatura i prezzi risultano stabili.

Rispetto a un anno fa i prezzi risultano ancora in aumento, ma sempre meno marcato per tutti i prodotti. L'unica eccezione è rappresentata dalle forme a più breve stagionatura rilevate su Milano e Mantova che sono già tornate in linea con i listini dell’anno scorso. Su base tendenziale, i prezzi risultano in media più elevati del 4%, mentre la settimana precedente la variazione tendenziale era del +5%. Se tale andamento dovesse proseguire nelle restanti settimane dell’anno, il 2021 potrebbe quindi chiudersi con una variazione tendenziale prossima allo zero.

Bovini vivi

La quarta settimana di novembre è tornata a mostrare aumenti nei listini dei vitelloni da macello e dei vitelli a carne bianca. Per i vitelloni da macello gli incrementi settimanali hanno riguardato sia le razze francesi che da incroci nazionali, con rialzi a Mantova e a Modena di 3 centesimi di euro per i prezzi a peso vivo.

Prezzi in aumento anche per i vitelli a carne bianca, in crescita di 5 centesimi di euro rispetto alla settimana precedente. Si rafforza così la variazione positiva rispetto a un anno fa che è arrivata a toccare sulla piazza di Modena il +35%. Al tempo stesso, i prezzi attuali si sono ormai riportati sui livelli pre-Covid, con un +6,5% a Modena rispetto a novembre 2019.

Tra i capi da macello, la settimana non ha mostrato variazioni per le vacche a fine carriera. Stabilità anche per i bovini da latte.

Leggi le schede sui prezzi dei prodotti zootecnici

Prezzi prodotti zootecnici: segnali di aumento per Grana e Parmigiano - Ultima modifica: 2021-11-30T10:24:32+01:00 da Alice Martini

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