Il nostro carro unifeed Sgariboldi? Grande ma anche agile

carro unifeed
Da sinistra: Luca Sgariboldi, Elia, Angelo e Franco Lupo Stanghellini. Alle loro spalle il carro miscelatore semovente verticale Grizzly Titanium della Sgariboldi
Nel nuovo miscelatore semovente Grizzly Titanium di Sgariboldi l’estrema maneggevolezza convive con le grandi cubature. Lo confermano gli allevatori protagonisti di questo report, i conduttori dell’azienda Lupo Stanghellini, di Chieve (Cr). Nonostante i 36 mc di capacità, dicono, l’agilità della macchina è assicurata e i tempi di lavoro si sono notevolmente ridotti

I cugini Angelo ed Elia Lupo Stanghellini, conduttori di un grosso allevamento di bovine da latte a Chieve, in provincia di Cremona, possedevano già un valido carro unifeed, un trainato Omas (Sgariboldi) da 32 mc. Ma poco tempo fa, anche grazie alle agevolazioni di Industria 4.0, hanno fatto un grande salto di qualità con l’acquisto di un carro miscelatore semovente dall’elevata capacità  (36 mc) e dalle grandi performance, un Grizzly 8100 serie Titanium, ultima novità targata Sgariboldi.

Un salto di qualità, spiega Elia Lupo Stanghellini, non solo legato all’aumento di cubatura o al passaggio da trainato a semovente, ma soprattutto dato dal fatto che “con la nuova macchina si sono considerevolmente ridotti i tempi di lavoro. Inoltre nonostante le notevoli dimensioni il nuovo carro dimostra una maggiore manovrabilità e si guida molto meglio all’interno dell’allevamento”.

Caratteristiche evidenziate anche da Luca Sgariboldi, presidente di Sgariboldi srl: “L’ambizioso obiettivo, cuore del progetto Titanium, era quello di costruire una macchina con soli due assi ma dotata anche di straordinarie capacità di carico ed estrema maneggevolezza. L’abbiamo raggiunto ricorrendo alla miglior tecnologia disponibile e costruendo la macchina con acciai speciali, che consentono a Titanium di entrare sul mercato come game changer, sovvertendo tutte le logiche che caratterizzano i mixer di grandi dimensioni e aprendo la strada a una nuova era di carri miscelatori ultra leggeri e ultra resistenti”.

Mille capi

Ma andiamo con ordine. Il nome di questa impresa zootecnica è “Azienda Lupo Stanghellini Angelo ed Elia”, dal nome dei due cugini che ne sono i conduttori. Collaborano però anche i familiari, tra i quali Franco Lupo Stanghellini, padre di Elia, che compare in una delle nostre foto. L’azienda è situata a Chieve, una località  situata tra Lodi e Crema.

In azienda vengono allevati circa mille capi bovini di razza frisona, 470 dei quali in lattazione. La sala di mungitura è una 20+20. Il latte viene conferito al caseificio Raimondi di Lodi, dove viene trasformato in Grana Padano.

In quanto alla foraggicoltura, 100 ettari sono coltivati a mais, il relativo raccolto viene destinato a pastone e a trinciato. Altri 70 ettari sono destinati a prato stabile.

I vantaggi del nuovo carro

Circa l’esperienza di questi allevatori con il nuovo carro miscelatore, Elia Lupo Stanghellini si dichiara molto soddisfatto del proprio investimento. Motivando così il proprio giudizio positivo: “Prima di tutto abbiamo notato un miglioramento della qualità dell’unifeed prodotto dalla nuova macchina: la miscelata offerta agli animali è particolarmente uniforme, cosa che la rende coincidente con la razione impostata dal nutrizionista”.

Sempre a proposito della qualità della miscelata, l’allevatore aggiunge: “Ora il  taglio del foraggio è molto più netto. Caratteristica grazie alla quale si ottiene un latte dalle migliori caratteristiche qualitative, in particolare con un aumento del titolo in grasso”.

Elia poi sottolinea il maggiore comfort offerto dalla cabina: “La nuova cabina è un ambiente estremamente ergonomico con tutto ciò che ne consegue in termini di benessere dell’operatore. Inoltre la presenza di un joystick interattivo e di un grande display contribuisce ad agevolare le operazioni di lavoro”.

Ma quello che secondo Elia Lupo Stanghellini si sta rivelando come uno dei vantaggi principali del nuovo Titanium Grizzly Sgariboldi è la sensibile riduzione dei tempi di lavoro: “Ora per fare un carro servono meno di 45 minuti, mentre prima, con il carro trainato da 32 mc, serviva circa un’ora e mezza. In altre parole: dato che in una giornata di lavoro standard per alimentare gli animali dobbiamo fare cinque carri; prima le ore dedicate al carro miscelatore dovevano essere necessariamente cinque, mentre ora bastano ne bastano tre”.

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Una macchina leggera

Fin qui l’intervento del giovane allevatore cremonese. In ogni caso guardando il carro unifeed Titanium Grizzly muoversi per l’allevamento ciò che stupisce è come la Sgariboldi sia riuscita a far convivere in una sola macchina due caratteristiche apparentemente inconciliabili: le grandi dimensioni, legate anche alla straordinaria capacità di carico - che in questo caso è di 36 mc ma può arrivare fino ad una dimensione massima di 40 mc -  e la grande maneggevolezza.

Due aspetti che, comunicano i tecnici della Sgariboldi, è stato possibile far convivere grazie al pregio e quindi alla leggerezza dei metalli impiegati e grazie alla presenza di due soli assi invece dei consueti tre.

Spiegano infatti dalla casa costruttrice: “Coclee, vasca e telaio sono realizzati in leghe metalliche speciali che garantiscono massima leggerezza unita a un altissimo livello di robustezza e affidabilità. In sintesi, è stato superato il fattore negativo dato dal peso specifico tipico di una macchina standard di grandi dimensioni”.

Un fattore negativo “che portava con sé un gran numero di svantaggi: possibili danni alla pavimentazione dell’azienda, necessità di tre assi e dunque maggiori costi di manutenzione e rischi di rotture, minore maneggevolezza, nonchè consumi più alti.

Progettati invece con soli due assi, i semoventi verticali Titanium sono in grado di gestire, anche grazie al peso ridotto, un carico utile senza precedenti, da 13mila a 17mila kg di materiale”.

La fresa, il motore, la cabina

I tecnici della Sgariboldi tengono inoltre a sottolineare le peculiari caratteristiche dell’intero sistema di carico: “Progettato anche per ottimizzare i tempi di caricamento, Titanium porta in dote la fresa più larga del mercato (2.200 mm) e  210 hp di potenza, che, uniti a un canale di carico più largo del 35% e a un’altezza di lavoro fresa pari a 6.000 mm, consentono di minimizzare i tempi di carico anche delle grandi cubature riducendo moltissimo i tempi di miscelata”.

Il motore sei cilindri Powertech 6,8 L è firmato John Deere ed è disponibile nelle versioni da 248, 255 e 305 hp biturbo. Il serbatoio del gasolio da 240 o 400 litri (opzionale) consente di lavorare per tempi lunghi senza interruzioni.

La trasmissione idraulica automatica Bosch Rexroth di serie garantisce velocità di 0-30 km/h o di 0-40 km/h, ma è possibile scegliere anche la trasmissione automatica a gestione elettronica.

Di serie anche le quattro ruote sterzanti, alle quali può essere aggiunta la trazione integrale permanente (opzionale). “Il peso complessivo ridotto, insieme all’idraulica migliorata e alla riduzione degli attriti, consentono  infine una considerevole riduzione dei consumi”.

È di serie per tutti i mixer Titanium anche la seconda generazione delle I-Cab, cabine intelligenti, “in grado di fornire informazioni integrate e di immediata consultazione su tutte le attività della macchina. Più confortevole, più spaziosa e più luminosa rispetto alla versione precedente, I-Cab 2 consente la massima visibilità verso l’alto e verso il basso grazie alle grandi superfici vetrate. Dotata di un’ergonomia tutta nuova, sedile, display e bracciolo costituiscono un tutt’uno, per un’unica postazione di comando paragonabile solo a quella dei più grandi trattori”.

Leggi la versione integrale dell’articolo dedicato da IZ all’esperienza dell’azienda agricola Lupo Stanghellini

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Per saperne di più

Per approfondire le caratteristiche tecniche e tecnologiche di questo carro miscelatore Titanium Grizzly 8100 si può consultare il sito internet della Sgariboldi srl, oppure scrivere al marketing & communication department: marketing@sgariboldi.it.

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Il nostro carro unifeed Sgariboldi? Grande ma anche agile - Ultima modifica: 2021-04-20T14:29:44+02:00 da Giorgio Setti

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