Quando si parla di attrezzature per la stalla si pensa subito al carro miscelatore o al telescopico. Nell’ambito delle dotazioni fisse, la mente corre alle autocatture, ai raschiatori o alle cuccette. Vi sono però componenti altrettanto importanti, su cui spesso si è portati a sorvolare. Ma che, se scelti con cura, permettono di risparmiare sui costi di allevamento, migliorare la qualità dei sottoprodotti che ne derivano e, di conseguenza, anche la sostenibilità ambientale. Di molti di questi componenti si occupa Saveco.
Saveco e Wamgroup
Cominciamo con il raccontare chi sono Saveco e Wamgroup, dal momento che le due aziende non hanno mai fatto brand marketing intensivo. Wamgroup, a dispetto del nome, è una realtà italianissima. Anzi, ancora a conduzione famigliare. È infatti guidata da Vainer Marchesini, che la fondò ormai 57 anni fa, e ha la sua sede principale a Cavezzo (Mo). Nata in un garage, conta oggi oltre duemilacinquecento dipendenti e venti stabilimenti produttivi, oltre a 60 di filiali commerciali sparse per il mondo. Si occupa di apparecchiature e componenti per impianti di movimentazione e trattamento materiali alla rinfusa e dal 2010 è rappresentata in Italia da due filiali commerciali dedicate alla distribuzione dei propri prodotti bulk e Water: Wam Italia e Saveco Italia.
Saveco è la consociata di Wamgroup per il settore del pretrattamento meccanico degli effluenti e del trattamento dei fanghi negli impianti di depurazione, ma ha anche una linea dedicata alla zootecnia e ai biodigestori.
Risaia del Duca
Per conoscere meglio i prodotti Saveco siamo andati presso la loro fattoria dimostrativa. Risaia del Duca, in realtà, è molto più di questo: è una vera azienda agricola, che si propone - spiega Saveco - di sviluppare un nuovo modello di impresa agro-zootecnica, proiettata verso il futuro.

All’interno di una modernissima azienda agricola, si espongono i prodotti del gruppo, ma si fa anche sperimentazione, non di rado in collaborazione con istituti universitari ed enti di ricerca. Infine, si organizzano corsi di formazione, tirocini, stage aziendali e giornate tecnico-divulgative. Un luogo, insomma, dove toccare con mano l’innovazione per agricoltura, zootecnia e agro-energie.
Il separatore diventa smart
All’interno della stalla e del digestore di Risaia del Duca la movimentazione di reflui e materiali sfusi avviene ovviamente tramite i manufatti Saveco.
Per esempio, Sepcom Evo è una soluzione intelligente per la separazione solido-liquido. Anziché realizzare una installazione in quota, come normalmente avviene, Saveco ha pensato di collocare il separatore a terra, abbinandovi due coclee che elevano il separato solido, così da poterlo caricare su piattaforma o su un carro. Sepcom Evo è dunque composto da un normale separatore a coclea (Sepcom X) e dalle coclee, che raggiungono un’altezza di quattro metri, in modo da permettere l’accumulo di separato solido al di sotto di esse.
In questo modo, spiega Valentino Ferrari, product manager di Saveco, si esegue una perfetta separazione solido-liquido senza investire nella realizzazione di una struttura sopraelevata e nelle pratiche burocratiche per la relativa certificazione di sicurezza. Il fatto di avere il separatore a terra, inoltre, riduce le perdite di carico della pompa e consente di effettuare installazione e manutenzioni in tutta sicurezza.
Dal separato alla lettiera

“Gli animali adorano riposare su una lettiera fatta con separato solido», sostiene Valentino Ferrari, product manager di Saveco. «La trovano - aggiunge - morbida, soffice e calda. Per questo motivo, utilizzare il separato solido per la lettiera, al posto di sabbia, paglia o segatura, da un lato consente di risparmiare soldi (fino a 200 euro per capo all’anno) e spazio di stoccaggio e dall’altro migliora il benessere degli animali e, di conseguenza, le loro performance produttive”.
Come aggiunge Luca Mattioli, responsabile della ricerca in Saveco, il separato solido, per essere utilizzato in cuccetta, deve avere un alto tenore di sostanza secca (almeno il 34%): “Soltanto così è possibile garantire la pulizia degli animali e l’assenza di processi fermentativi che potrebbero nuocere loro”.
Per questo motivo, Saveco ha realizzato il Sepcom Bedding: un separatore solido-liquido cui è stato aggiunto, in uscita, un pressore azionato da cilindri pneumatici. In questo modo è possibile ottenere un separato solido la cui sostanza secca arriva fino al 40%. Il sistema è governato da un algoritmo che in base alla qualità del materiale introdotto varia l’azione del pressore, assicurando il mantenimento della percentuale prestabilita di sostanza secca. “È comunque anche possibile utilizzare Sepcom Bedding per produrre separato solido tradizionale, ossia con circa il 25% di sostanza secca. In pratica, il sistema può essere impiegato secondo richiesta, riducendo così anche gli spazi di stoccaggio”.
Dal refluo alla fertirrigazione

Se il Sepcom Bedding migliora la qualità del separato solido, il microfiltro MFT tratta la frazione liquida, rendendola utilizzabile per la fertirrigazione, anche in impianti a goccia. Grazie a un vaglio brevettato che è in grado di trattenere ogni materiale più grande di 25 micron (praticamente il diametro di un capello) si ottiene un separato liquido così fluido e puro da poterlo impiegare in manichetta senza rischi di intasamento né formazione di alghe. Lo assicura Giuseppe Tassoni, Deputy General Manager di Saveco. “Grazie al microfiltro MFT - racconta - è possibile realizzare una vera economia circolare, riducendo o eliminando il ricorso alla fertilizzazione chimica, abbattendo l’uso di acque di falda o di superficie e utilizzando un prodotto veramente a chilometro zero. Tutto questo nel rispetto della missione di Wamgroup, ossia creare tecnologie innovative che siano alla portata di tutti gli allevatori, in un’ottica che coniughi risparmio e sostenibilità ambientale”.