Con Protek Italia i reflui diventano risorsa già in stalla

Flaminio Locatelli, presidente della cooperativa agricola “S. Antonio Val Taleggio”, di Vedeseta (Bergamo)
L’esperienza tecnica della cooperativa S.Antonio Val Taleggio, della provincia di Bergamo. Il lavoro di un separatore d’avanguardia produce una lettiera utile per le cuccette. E qui in montagna, dove non si trova paglia, questa opportunità permette di contenere in modo sensibile i costi di produzione

Quando si pensa a come i reflui zootecnici possano mai rientrare nell’idea generale dell’economia circolare, idea così moderna e avanzata, vien spontaneo riferirsi al loro impiego come fertilizzanti o ammendanti per le coltivazioni aziendali. Oppure al loro uso come materia prima per l’alimentazione degli impianti biogas, allo scopo di produrre energia elettrica per l’autoconsumo in allevamento o per la vendita in rete.
Ma c’è una terza destinazione dei reflui collegabile all’idea di economia circolare, ancora più immediata delle due appena citate perché trova applicazione subito in stalla, anche se forse meno diffusa. Si tratta del loro reimpiego per ottenere, dopo opportuno trattamento, una lettiera di qualità per ricoprire la zona di riposo delle bovine.
Una destinazione poco diffusa, ma che a volte può risultare decisiva per far quadrare i conti aziendali; come può avvenire nella zootecnia di montagna, dove la paglia per le cuccette bisogna andarla ad acquistare dai produttori di cereali, a decine di chilometri di distanza.
Bene, questo terzo tipo di destinazione ha trovato un’efficace applicazione nella stalla sociale della cooperativa agricola “S. Antonio Val Taleggio”, di Vedeseta (Bg), situata nella stretta ma splendida Val Taleggio. Stalla in cui vengono allevati 100 capi bovini di razza bruna, di cui 55 in lattazione.

Il presidente della cooperativa, Flaminio Locatelli, anch’egli personalmente allevatore, illustra così i termini della gestione dei reflui: “Solo pochi mesi fa abbiamo acquistato dalla ditta Protek Italia tre importanti impianti per la stalla sociale: la condotta sotterranea che trasferisce i liquami dalla stalla alla vicina vasca, la stessa vasca liquami, con miscelatore e copertura, il separatore bedding. Bene, il separato si è rivelato utilissimo come lettiera per le cuccette, in questa stalla e anche nelle stalle di alcuni soci, permettendo così alla nostra cooperativa di evitare di sobbarcarsi i costi dell’acquisto della paglia; per un risparmio totale di circa 30mila euro all’anno”.
E non dimentichiamo, continua Locatelli, “che per noi allevatori di montagna il prezzo di mercato della paglia è superiore di ben 2-3 euro al quintale rispetto al prezzo che possono sostenere i colleghi di pianura”.

I tre addetti di stalla con il presidente. Da sinistra Elisa Garzetti, Stefano Sonzogni, Fabio Arrigoni, Flaminio Locatelli

Materiale chiave il solido separato

Dal punto di vista tecnico-tecnologico questa importante opportunità economica ruota dunque intorno al lavoro del separatore bedding fornito dalla ditta Protek Italia, una srl con sede a Carpenedolo, in provincia di Brescia ( https://protekitaliasrl.com ).
I dettagli li comunica Alessandro Doda, titolare appunto di Protek Italia: “I nostri impianti di separazione bedding, che possono lavorare sia su liquame bovino sia su digestato, si segnalano perché sono in grado di ottenere fino al 40% di sostanza secca dai reflui”.
Per ottenere il meglio dalla fase solida del proprio refluo separato, continua Alessandro Doda, “è necessario ottenere una sostanza secca che sia almeno del 34%. Bene, i nostri impianti di separazione Bedding raggiungono anche il 40% di sostanza secca, solo con la strizzatura meccanica, senza l’ausilio di riscaldatori o essiccatori aggiuntivi, con risultati testati e certificati, e con un notevole risparmio di consumi energetici. I nostri impianti vengono realizzati completi di tutti i componenti necessari per un corretto funzionamento a seconda delle esigenze richieste dai clienti e del prodotto che si vuole ottenere”.
L’utilizzo di un separatore per bedding, aggiunge Alessandro Doda, “consente di estrarre dai reflui zootecnici una sostanza solida separata che può arrivare fino al 40%, che può essere immediatamente riutilizzata in cuccetta o su lettiera permanente. I vantaggi del sistema bedding non sono solo economici, ma anche ecologici e aumentano notevolmente la qualità del benessere animale del proprio allevamento. Non sarà più necessario l’acquisto di paglia, paglia tritata o pellettata, segatura o altri prodotti per la realizzazione delle o altri prodotti per la realizzazione delle cuccette".

Schematicamente, continua Alessandro Doda, "i vantaggi che abbiamo messo a fuoco sono questi:
- incremento della capacità dei vasconi di stoccaggio;
- grande disponibilità di prodotto per lettiere;
- riduzione delle sostanze inquinanti nel liquido residuo;
- riduzione della CO2 in atmosfera;
- grande risparmio economico;
- riduzioni di patologie mammarie, con aumento della produzione di latte;
- maggior comfort e riposo per gli animali;
- maggior pulizia degli animali; - notevole riduzione di odori e mosche in stalla;
- impossibile che si inneschi il processo di fermentazione;
- riduzione fino al 40% del volume nelle vasche di stoccaggio”.
Si caratterizza come materiale chiave, quindi, il cosiddetto solido separato. Il quale viene descritto così da Protek Italia: “È palabile; riduce gli odori; può essere utilizzato come lettiera; può essere venduto come concime”. Altro materiale chiave il liquido separato: “Può essere utilizzato per il flashing; può essere utilizzato per la fertirrigazione; riduce il consumo di acqua ed è a basso contenuto di solido; può essere usato per diluire e miscelare i reflui non trattati; è facile da pompare e stoccare; nello stoccaggio non stratifica e non crea croste di deposito”.
Per eventualmente approfondire, i recapiti di Protek Italia srl sono i seguenti: via Michelangelo, 55 - 25013 Carpenedolo (Bs); 030.9176264, 333.2154013, info@protekitalia.eu ; https://protekitaliasrl.com
Il separato, aggiunge Locatelli, subisce un trattamento a fini qualitativi e igienici. “Quello destinato a lettiera permanente per asciutte e manze viene trattato con calce idratata. Quello destinato alle cuccette per le vacche viene trattato con VF 10 di Unicalce”.

Una cooperativa bellissima

Ma il quadro non sarebbe completo se ci fermassimo a questi aspetti tecnici e ci dimenticassimo di guardare anche alla realtà produttiva in cui gli stessi trovano applicazione. Ci si permetta quindi di andare un secondo sopra le righe e di affermare che la cooperativa agricola “S. Antonio Val Taleggio”, di Vedeseta, è una cooperativa bellissima.
Lo comprovano intanto le foto di questo articolo: personale giovane e sorridente, strutture nuove, bovine lucide e sane, vitellaia spaziosa e con affaccio all’esterno, spaccio aziendale luminoso e attraente, caseificio pulitissimo e ordinato, contesto ambientale quando non ci sono nuvole splendente, pascoli verdi e suggestivi.
Ma lo comprova anche la pirotecnica produzione del caseificio della cooperativa:
- Taleggio a latte crudo dop: la nostra cooperativa, puntualizza Locatelli, “è l’unico socio del consorzio di tutela che produce taleggio in montagna. Il nostro è l’unico Taleggio dop prodotto ancora a latte crudo con latte di montagna, latte proveniente dalle nostre vacche di razza Bruna; la sua ricetta proviene dalla tradizione della Valle Taleggio, luogo in cui il formaggio è stato inventato e che gli ha dato il nome; si caratterizza per la crosta rosata e per il sapore intenso, burroso e deciso”.
- Strachitunt dop: “l’unico e originale formaggio Strachitunt dop, prodotto in Val Taleggio secondo la tradizionale tecnica delle due paste, fatto solo con latte crudo delle nostre vacche di razza Bruna. Si tratta di un formaggio erborinato dal sapore leggermente piccante”.
- Altri formaggi tipici di queste montagne: Magrera, Branzi, Strachì, Stracchino, Robiola, Formaggella.
- Burro, yogurt.

La mandria della stalla della cooperativa è composta da 100 capi bovini, di cui 55 in lattazione; la rimonta è al pascolo. La media produttiva è di circa 35 quintali di latte al giorno, per un anno. Il caseificio è rifornito anche da sei soci conferitori. Il latte che arriva in caseificio è tutto latte crudo. I recapiti della cooperativa agricola “S. Antonio Val Taleggio” sono questi: via Reggetto 2/4 Vedeseta (Bg); info@santantoniovaltaleggio.it  ; www.santantoniovaltaleggio.it
Il Taleggio prodotto, oltre ad essere venduto nello spaccio della cooperativa, viene commercializzato tramite un grossista stagionatore. Le vendite dello spaccio comunque assommano al 23% circa del bilancio, anche grazie al fatto che la Val Taleggio è ben frequentata da turisti, gruppi scout ed escursionisti. In estate e in autunno, in particolare, la cooperativa organizza incontri ed eventi per i visitatori, per esempio degli show cooking oppure discussioni sugli abbinamenti erbe-formaggio.

LEGGI L'ARTICOLO PUBBLICATO SU IZ 9.2024


 

Nel video (fonte: Protek Italia) vediamo il separatore bedding in azione in altre due aziende zootecniche; in evidenza in entrambi i casi la grande qualità del separato.

Con Protek Italia i reflui diventano risorsa già in stalla - Ultima modifica: 2024-05-20T09:32:53+02:00 da Giorgio Setti

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