Carri, l’innovazione passa dall’elettronica

Vanno in questa direzione le nuove soluzioni Sgariboldi

carri miscelatori sgariboldi
Lo stand Sgariboldi a Eurotier 2022. Sulla destra si nota il carro miscelatore Grizzly 8130/2-S.
Comandi in cabina che si appoggiano alla realtà aumentata. Mixer di grande cubatura che offrono una interazione più spinta con l’operatore. Miscelatori più piccoli in grado mettersi in sinergia con gli altri mezzi aziendali. Isobus applicato anche ai carri trainati. Tutte novità appena presentate all’Eurotier di Hannover

In materia di carri miscelatori Sgariboldi punta sull’elettronica. Lo dimostrano le almeno quattro importanti novità presentate dal costruttore di Codogno all’edizione 2022 della fiera Eurotier di Hannover, chiusasi nei giorni scorsi.

Si tratta in sintesi:

  • di una nuova cabina, ora standard per tutti i semoventi firmati Sgariboldi;
  • delle macchine della nuova serie 8000 S, evoluzione dei modelli di mixer semoventi dalle maggiori cubature;
  • di una nuova versione del “piccolo” di casa, ideale per le aziende dalle ridotte dimensioni;
  • e infine dell’applicazione della tecnologia isobus ai mixer trainati.
Luca Sgariboldi, presidente dell’azienda.

Renesis II, la nuova cabina

«La prima novità presentata in fiera – sottolinea Luca Sgariboldi, presidente dell’azienda – è Renesis II, la nuova cabina, che è di serie per tutti i nostri semoventi. Una struttura che attinge a piene mani al concept di I-Cab II, il nostro progetto più ambizioso in termini di tecnologia e performance».

Le nuove cabine dei carri miscelatori in mostra allo stand Sgariboldi all’edizione 2022 dell’Eurotier di Hannover. A sinistra la cabina Renesis II, a destra la cabina I-Cab II.

Un ambiente di comando estremamente intuitivo, ottenuto grazie allo sviluppo di nuove funzionalità che, con comandi completamente elettronici, consentono elevati standard di controllo durante tutte le operazioni.

Con un’ergonomia notevolmente migliorata e allestimenti interni rinnovati, Renesis II garantisce il massimo comfort unito a una estrema precisione nella gestione di ogni fase di lavoro.

Ancora più ricca di informazioni, immediatamente fruibili, la cabina Renesis II mutua le più avanzate funzionalità del concept I-Cab II per garantire il controllo totale sulle prestazioni della macchina, nonché una connessione uomo–macchina ancora più intensa grazie alla realtà aumentata.

L’interno della cabina Renesis II.

Fra le caratteristiche della cabina Renesis II possiamo ricordare le seguenti:

  • Una postazione di comando più ampia e spaziosa.
  • Un aumento di visibilità e luminosità grazie alle estese superfici vetrate.
  • Un display da 10 pollici con telecamera integrata.
  • Nuove grafiche e un nuovo software ancora più potente e intuitivo.
  • Un joystick dotato di tecnologia a realtà aumentata.
  • Una climatizzazione automatica migliorata e potenziata.
  • Un totale controllo delle performance.
Un dettaglio dell’interno della nuova cabina.

La nuova serie 8000 S

La seconda grande novità esposta ad Hannover, continua Luca Sgariboldi, è la nuova serie 8000 S, «evoluzione della nostra serie di punta, i semoventi 8000, che comprende le macchine dalle maggiori cubature, destinate alle grandi produttività. Sgariboldi, da sempre guidata dalla voglia di spingersi oltre i propri limiti, ha in questo caso deciso di prendere in considerazione la propria ammiraglia chiedendosi come poter fare ancora di più. È quindi con lo scopo di dare vita a un nuovo standard che nasce la serie 8000 S, un concetto di mixer semovente heavy duty in grado di integrare prestazioni di altissimo livello, e risultati d’eccellenza, a una driving experience immersiva».

Ancora il carro “8000 S”: l’innovazione ha previsto anche un restyling della cofanatura posteriore.

La serie si caratterizza per tre sostanziali novità:

  • Un design nuovo e rinnovato, per un’esperienza appagante non solo dal punto di vista della performance; affinché anche la componente estetica sia in grado di veicolare un messaggio di valore.
  • Un impianto idraulico ulteriormente migliorato e potenziato, che limita le dispersioni e garantisce maggiore disponibilità di potenza e minori consumi, oltre che altissimi livelli di efficienza.
  • Il software, ovvero il cervello della macchina, nato insieme ad I-Cab 2 e poi trasferito su Renesis II, che permette un’interazione totale con la macchina. Lo scopo è garantire un ausilio ancora maggiore all’operatore e standard di controllo ancora più elevati.

E nella tabella ricordiamo le caratteristiche tecniche di questi carri miscelatori dalle maggiori cubature.

Il “piccolo” Koala Cart

La terza novità, ricorda ancora il presidente della Sgariboldi, è una nuova declinazione del mixer più piccolo prodotto da Sgariboldi, ossia il Koala, già presente nella versione semovente da 2,5 e 4,5 mc.

Il carro Koala Cart, adatto a lavorare con caricatori frontali particolarmente piccoli.

Questa nuova versione, denominata Koala Cart, «è espressamente concepita per colmare le necessità delle piccole aziende, che necessitano di un mixer prestazionale in grado di lavorare in sinergia con gli altri mezzi aziendali».

Nello specifico, il Koala Cart nasce per essere utilizzato in abbinamento con i caricatori frontali, come Weidemann e Schäffer per citarne alcuni, «ma è solo uno dei nuovi modelli pensati in ottica di modularità. Queste nuove declinazioni del Koala permetteranno infatti, grazie alla presenza di allestimenti diversi, di adattarsi a molteplici tipologie di mezzi aziendali. L’obiettivo è non sprecare nessuna risorsa già esistente, ma piuttosto dare vita ad un nuovo strumento in grado di ottimizzare efficacemente le operazioni di lavoro e le attrezzature disponibili».

Per questo saranno disponibili tre versioni diverse di questo nuovo mixer Koala:

  • Il Koala Cart, dotato di due ruote piroettanti anteriori e adatto a lavorare insieme a caricatori frontali particolarmente piccoli.
  • Il Koala Wheelborrow, monoruota, per caricatori di medie dimensioni.
  • Il Koala Suspended, pensato per lavorare in abbinamento con i caricatori di più grandi dimensioni, capaci di mantenere il mixer “in sospensione”, escludendo dunque la necessità di ruote d’appoggio.

IsoLink

In epoca 4.0, IsoLink è la risposta di Sgariboldi alla necessità di far parlare tra loro macchine diverse. L’ultima novità presentata in fiera è una soluzione tecnologica sviluppata in collaborazione con Ptm, che propone l’applicazione della tecnologia isobus anche ai mixer trainati.

IsoLink consente agli allevatori di evitare di portare in cabina molteplici comandi, riducendo la necessità di salire e scendere continuamente dal trattore e governando tutte le prestazioni del proprio mixer trainato comodamente seduti in cabina.

Questo permette di sfruttare a pieno l’interazione trattore-attrezzatura, poiché tutti i comandi del carro, unitamente alle informazioni derivate dal sistema di pesatura, saranno disponibili direttamente sul display del trattore stesso; e quest’ultimo diverrà un tutt’uno con il miscelatore, sfruttando un’interfaccia intuitiva e completa, ideale per garantire condizioni di lavoro ancora più semplici e confortevoli.

 

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Per saperne di più si può consultare il sito internet di Sgariboldi.

Carri, l’innovazione passa dall’elettronica - Ultima modifica: 2022-11-17T12:07:11+01:00 da K4

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