Salute delle mammelle, indispensabile un’adeguata mungitura

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La mungitura, se mal gestita, può svolgere un ruolo predisponente nel determinare le patologie dell’apparato mammario, sia per azione traumatica sui capezzoli sia come veicolo attivo di ingresso di potenziali agenti patogeni. Punti critici e fattori da tenere in considerazione per non sbagliare

Aumentare la produzione di latte garantendo migliori standard di sostenibilità e di benessere degli animali potrebbe apparire come una compito piuttosto arduo, ma non di certo impossibile. Le nuove politiche europee come la Farm to Fork e il New Green Deal - che rappresentano la voce dei cittadini e le necessità dell’ambiente - sono orientate in questo senso e suggeriscono (o meglio impongono) agli imprenditori l’impiego di strategie più virtuose per raggiungere obiettivi ambiziosi in tempi rapidi.

Le tecnologie e le innovazioni - oramai è chiaro - stanno alla base di questo percorso e, se usate correttamente, garantiranno i risultati attesi.

Ecco, quindi, che l’allevatore si sta preoccupando sempre più delle condizioni dei propri animali e, allo stesso tempo, si sta impegnando nella ricerca di soluzioni e pratiche virtuose in grado di garantire sostenibilità, rispetto del benessere animale e redditività.

 

La salute delle mammelle è una condizione imprescindibile

mungituraPer quanto riguarda l’allevamento delle bovine da latte, ad esempio, un fattore al quale bisogna prestare particolare attenzione è la salute delle mammelle, elemento imprescindibile per avere animali sani e un’ottimale efficienza produttiva. È fondamentale, quindi, proteggere le mammelle delle bovine da agenti patogeni o minacce ambientali.

La prima protezione naturale contro l’accesso dei patogeni al tessuto mammario è il canale del capezzolo, la cui morfologia può essere influenzata da diversi fattori, sia ambientali che genetici. La pelle della mammella funziona come prima difesa contro l'attacco dei batteri, quindi l'integrità della mammella e del capezzolo dovrebbe essere prioritaria.

Tra le anomalie che possono riguardare i capezzoli, ad esempio, si annovera l’ipercheratosi, ovvero la formazione eccessiva di cheratina all’apice. Questa alterazione del capezzolo è solitamente causata da fattori quali: genetica, igiene generale, condizioni climatiche e processo di mungitura. Quest’ultimo, in particolare, gioca un ruolo rilevante nel determinare la salute della mammella, vediamo perché.

 

Mungitura e ipercheratosi

L’interazione tra macchina mungitrice e tessuto del capezzolo varia con il variare delle diverse fasi della mungitura, in funzione delle forze applicate al tessuto stesso. In particolare, quando si ha una situazione di sovramungitura, dovuta a una non corretta preparazione della mammella o a un ritardato stacco del gruppo di mungitura, l’apice del capezzolo viene esposto a livelli di vuoto molto elevati. Tali valori di depressione sono in grado di fare accumulare fluidi nel tessuto (edema) e determinare così una congestione in tempi molto brevi e l’incremento delle lesioni quali eversione, erosione, congestione, edema ed iperplasia dell’epitelio dell’apice del capezzolo.

Le alterazioni osservate in caso di sovramungitura possono essere più o meno accentuate anche in funzione delle caratteristiche delle guaine (durezza, lunghezza, calibro, tensione, caratteristiche dell’imboccatura), di conseguenza, il grado d’ipercheratosi dell’apice del capezzolo (rugosità, corneificazione e callosità) sarà più o meno elevato.

Da tenere in considerazione, inoltre, che la valutazione dello stato dello sfintere del capezzolo è un’attività di primaria importanza dal momento che vi è una relazione diretta tra punteggio del capezzolo e frequenza delle mastiti subcliniche.

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Guaine, attenzione a non trascurarle

Sulla base di tutte queste considerazioni, diventa opportuno che l’impianto sia regolato in modo tale da non risultare aggressivo per i capezzoli e il gruppo venga attaccato nel momento idoneo per usufruire al massimo del riflesso di eiezione del latte. È buona norma, inoltre, controllare l’allineamento del gruppo di mungitura per prevenire lo scivolamento delle guaine.

Parlando nello specifico proprio di quest’ultime, bisogna considerare che si tratta delle componenti  dell’impianto che si trovano a diretto contatto con la mammella della bovina durante la mungitura; di conseguenza, la condizione del loro rivestimento determina in maniera significativa la salute dei capezzoli.

Tra le tante raccomandazioni, c’è anche quella di cambiarle nel momento giusto al fine di mantenere alte le loro prestazioni. Secondo le indicazioni Ue le guaine dovrebbero essere cambiate ogni sei mesi o dopo 2500 mungiture.

 

Le guaine triangolari Impulse Air

mungituraSulle guaine si concentra gran parte dell’attenzione del mondo della ricerca e delle ditte che producono componenti per i sistemi di mungitura. Ne è un esempio milkrite | InterPuls  che ha dedicato molti anni di studio allo sviluppo di soluzioni innovative come le guaine triangolari Impulse Air. Queste massaggiano delicatamente la mammella della bovina, riducendo l'ipercheratosi, prevenendo al tempo stesso gli scivolamenti e migliorando la presa intorno alla stessa.

Introducendo aria nella testa della guaina dietro al flusso del latte si riducono gli effetti potenzialmente dannosi del vuoto. L'ingresso d'aria aiuta ad allontanare il latte dai capezzoli, mantenendoli asciutti, riducendo gli spruzzi e impedendo ai batteri di entrare negli stessi. Il risultato complessivo di questo ingresso d'aria è un massaggio delicato sulla mammella, che nel tempo contribuisce alla riduzione delle cellule somatiche. L'innovativa tecnologia triangolare della guaina migliora la presa della stessa sulla mammella, mentre l'ingresso d'aria migliora il flusso del latte, evitando nel contempo la cosiddetta contaminazione incrociata.

 

iMilk600, per un controllo ottimale del flusso di mungitura

Ma milkrite | InterPuls non si è fermata solo alle guaine, tra i suoi prodotti troviamo anche il lattometro - iMilk600, strumento che assicura un prelievo del latte delicato e evita la sovramungitura.

Con iMilk600 le prestazioni della vacca sono visualizzabili direttamente a display in sala di mungitura, questo permette di prendere decisioni tempestive sulla gestione dei propri animali.

I pannelli sono pronti per essere collegati ad un sistema Dairy Management completo in modo da avere rapidamente accesso a tutti i dati della propria mandria da un semplice computer e poter definire al meglio le future strategie di miglioramento delle performance degli animali.

Inoltre, grazie al sensore a doppia camera MMV, il latte viene misurato con precisione e il design garantisce un vuoto stabile con conseguente minore turbolenza, riducendo il rischio di formazione di schiuma nel latte. Infine, il design interno liscio consente una facile pulizia dello strumento.

Funzioni e vantaggi di iMilk600 MMV

  • Stacco delicato, nessuna sovramungitura
  • Funzione di rete dati
  • Opzione multi-display
  • Facile da installare e programmare
  • Collegamento all'Ifc  (Dairy Management)
  • Gestione della produzione di latte integrata
  • Spegnimento integrato
  • Misurazione affidabile del latte (errore inferiore al 2%)
  • Tecnologia affidabile di riempimento e scarico
  • Polimero alimentare resistente
  • Lattometro proporzionale
  • Facilità di manutenzione; non sono necessari attrezzi

iMilkNano, non solo bovini

iMilkNano è la soluzione più versatile di milkrite | InterPuls: questo lattometro infatti è l’ideale per la mungitura dei piccoli ruminanti

Il sistema iMilkNano & MMC (Milk Meter Compact, il sensore) è stato attentamente testato in tutto il mondo, su diverse tipologie di impianti e su diversi tipi di razze animali, ogni volta con risultati sorprendenti.

Il sistema iMilkNano & MMC offre: 

  • una misurazione e un monitoraggio del latte estremamente accurati, per favorire un’eccellente selezione animale migliorando così performance e genetica della tua mandria;
  • uno stacco perfetto del gruppo, programmabile in base al flusso o alla durata che ridurrà le possibilità di sovramungitura preservando la salute dei capezzoli;
  • allarmi di conducibilità e temperatura: sarà possibile prevenire possibili casi di mastite e mungere soltanto gli animali sani.

Il servizio Cluster Exchange

Ma oltre al prodotto ideale, milkrite | InterPuls offre agli allevatori anche il servizio ideale: il Cluster Exchange (Ces), un’opzione di noleggio del gruppo di mungitura che consente al farmer di non doversi più preoccupare del cambio guaine e di provare la tecnologia di Impulse Air senza grandi esborsi economici.

Alla scadenza prestabilita l'allevatore riceve i gruppi nuovi e ricondizionati già completamente assemblati, il tutto garantendo il massimo dell'efficienza e delle prestazioni di mungitura.

Un notevole risparmio di costi, oltre che di tempo ed energie!

 

Il servizio Liner Exchange

E se l’allevatore volesse noleggiare solo guaina + cannello? Nessun problema, milkrite | InterPuls ha pensato anche a questa evenienza: il servizio noleggio Liner Exchange guaina + cannello (Les) permette all’allevatore di tenere il proprio collettore e di intervenire solo sulle componenti guaine e cannelli, assicurando un intervento ancora più limitato sull’installazione.

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Per maggiori informazioni visita il sito web http://www.milkrite-interpuls.it/.


Fattoria Rossi: tanti i traguardi raggiunti con l’aiuto di milkrite | InterPuls

A condividere strategie e principi di milkrite | InterPuls c’è anche Fattoria Rossi, azienda agricola che sorge a Quattro Castella ai piedi delle colline Matildiche (Re) e che crede fermamente nell’animal welfare. Vuoi saperne di più? Guarda il video!

 

 

Salute delle mammelle, indispensabile un’adeguata mungitura - Ultima modifica: 2022-02-15T18:00:23+01:00 da Mary Mattiaccio

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