Geno, fornitore della genetica Rossa Norvegese in Italia (con sede a Hamar, in Norvegia) e Abs Italia (gruppo Genus Abs - leader mondiale nella genetica bovina e nei servizi riproduttivi, con sede a Cremona) sono lieti di annunciare un accordo esclusivo di distribuzione. Abs Italia sarà ora responsabile delle vendite, della distribuzione e del marketing della genetica Rossa Norvegese in Italia.
«Abbiamo visto crescere la popolarità della razza Rossa Norvegese anno dopo anno - dice Sverre Bjørnstad, amministratore delegato di Geno Norway -. Uno dei nostri costanti obiettivi è quello di rafforzare la nostra presenza sul mercato. La nostra partnership con Abs Italia ci permetterà di fornire ulteriore qualità ai nostri clienti e far crescere ancora di più entrambe le nostre organizzazioni. Geno e Abs Italia hanno molti valori in comune e una posizione strategicamente complementare. Siamo molto entusiasti di far parte di questa nuova collaborazione».
«Abs Italia continuerà a fornire gli eccellenti servizi, l’alto livello di competenza e la migliore selezione della genetica Rossa Norvegese che Geno Italy ha iniziato. Questo significa che i nostri clienti potranno beneficiare di nuovi servizi di alta qualità per raggiungere i loro obiettivi», aggiunge Sverre Bjørnstad.
La collaborazione tra Geno e Abs Italia punta a sviluppare la scelta numero uno per gli allevatori da latte per il crossbreeding; combinando in un nuovo concetto le caratteristiche uniche della genetica Rossa Norvegese con il meglio della genetica Holstein e la professionalità di Abs Italia.
Andrew Thompson, Emea regional director di Genus Abs, commenta così: «Geno è un’organizzazione che ha avuto una crescita considerevole a livello internazionale negli ultimi dieci anni. Crediamo che la nostra nuova soluzione per il crossbreeding sarà preziosa per la nostra attività e soprattutto di grande beneficio per i nostri clienti».
Per ulteriori informazioni:
Geno: tel.: +47 908 24 075; e-mail: lkb@geno.no;
Genus Abs: tel: 01270 616642; e-mail: emma.pepler@genusplc.co.uk.
L’articolo è pubblicato su Informatore Zootecnico n. 16/2016
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