Fa innovazione in stalla: l’ha dotata di nuovi impianti di ombreggiamento, di autoalimentatori, di robot di mungitura. Robot di mungitura anche se produce latte per il Parmigiano Reggiano. È giovane, del 1974, ma nella sua azienda a conduzione familiare mantiene un bellissimo rapporto con i genitori, improntato su collaborazione e rispetto.
Non si chiude in azienda ma si impegna anche nella cooperazione e nell’associazionismo: è presidente del caseificio sociale cui conferisce il latte, è consigliere del Consorzio del Parmigiano Reggiano e del Consorzio Virgilio, ha fatto politica a livello locale, è attivo nella Confcooperative regionale. Ha imposto scelte gestionali innovative anche nel caseificio.
Si tratta di situazioni originali, avanzate, ben poco diffuse in zootecnia, che rendono la sua esperienza imprenditoriale vincente e degna di essere proposta come esempio. E che hanno indotto la redazione e il comitato scientifico dell’Informatore Zootecnico ad attribuire a lui, fra tanti candidati, il riconoscimento di “Allevatore dell’anno” per il 2018.
Stiamo parlando di Paolo Benedusi, conduttore a Quistello, in provincia di Mantova, di un allevamento di 240 bovine, di cui cento in lattazione. Imprenditore zootecnico ma anche presidente del caseificio cooperativo “Latteria Agricola di Quistello”, 24 soci, 80-90 forme di Parmigiano Reggiano al giorno.
Nel numero 21.2018 dell’Informatore Zootecnico troviamo un ampio report sulle sue scelte aziendali, tecniche e gestionali, e sulla sua attività extra-aziendale.