Prezzi prodotti zootecnici: nuovi valori record per il latte spot nazionale

prezzi prodotti zootecnici
I dati di riferimento per i prodotti lattiero-caseari e bovini rilevati dalle Camere di commercio ed elaborati da Borsa merci telematica italiana (Bmti) relativi alla settimana 2-6 maggio 2022

I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci, in apertura di maggio, hanno registrato variazioni positive per latte spot e Grana Padano. Stabili le materie grasse, il Parmigiano Reggiano e i vitelloni da macello. In lieve calo i vitelli a carne bianca.

Latte

I listini del latte spot di origine nazionale aprono il mese di maggio in crescita, con i prezzi che fanno registrare nuovi valori record. A Milano le quotazioni aumentano del +1,5% rispetto a sette giorni fa, attestandosi sui 520–530 €/t, per un prezzo medio di 525 €/t. Per la quinta settimana consecutiva, il listino si mantiene sopra la soglia dei 500 €/t (raggiunta solo un’altra volta negli ultimi dieci anni) e stabilisce il nuovo massimo storico, superando il precedente valore record registrato nel novembre del 2013 (517,50 €/t). Nuovo massimo storico anche a Verona, dove il listino si attesta sui 530 €/t, a fronte del precedente record di 525 €/t). In termini tendenziali, la crescita media annua dei listini del latte spot supera il +60%, a conferma dell’elevato livello delle quotazioni attuali.

In aumento a Milano anche i listini del latte spot di provenienza estera, sia il prodotto francese (+2% rispetto alla scorsa settimana) che tedesco (+1,9%). A livello continentale il deficit della raccolta, ormai strutturale, in particolare tra i principali produttori, si inserisce in un contesto di domanda più debole rispetto alle scorse settimane; questa dinamica potrebbe preludere a un possibile picco delle quotazioni, anche nazionali.

Timidi rialzi (+0,9%) a Milano per il latte di origine biologica che si attesta questa settimana sui 560–575 €/t.

Materie grasse

Dopo il lieve recupero dell’ultima settimana di aprile, i listini nazionali delle materie grasse tornano a registrare variazioni settimanali prossime allo zero, a consolidare un trend di fondo, partito dalla metà di aprile, orientato verso una stabilizzazione del mercato. Il burro pastorizzato si mantiene invariato su tutte le principali piazze, con le quotazioni che si mantengono comunque ai massimi storici, attestandosi a Milano sui 5,32 €/kg e sui 5,15 €/kg a Mantova.

A livello europeo si rilevano i primi segnali di un’inversione di tendenza in atto. Il burro di centrifuga di Kempten, in Germania, questa settimana arretra del -0,9%, per un valore medio di 7,10 €/kg, più lontano rispetto al massimo storico di 7,30 €/kg fatto registrare a inizio aprile. In calo anche le quotazioni medie francesi (-2,2%) e olandesi (-0,7%).

Fase di stallo anche per gli altri prodotti del comparto delle materie grasse. Lo zangolato si mantiene invariato a Milano sul prezzo di sette giorni fa, che rappresenta comunque il massimo storico per la piazza (5,12 €/kg). La crema di latte nazionale a Milano questa settimana scende del -0,6%, per un prezzo medio di 3,48 €/kg.

Grana Padano

Continua la crescita dei prezzi del Grana Padano, con aumenti ancora più netti su tutte le principali piazze, pari in media ad un +2,5%. A Milano il prodotto “fresco” stagionato nove mesi arriva a 8,65 €/kg mentre il Grana Padano stagionato oltre i sedici mesi raggiunge la soglia dei 9,45 €/kg, entrambi in crescita del 3%.

Continua a crescere di settimana in settimana la variazione tendenziale, con i prezzi che ad ora sono più alti del 16,8% rispetto a dodici mesi fa. Sono i prodotti freschi ad aver segnato il rialzo più rilevante: in un anno il fuori sale di Mantova ha guadagnato il 30% mentre lo stesso prodotto sulla piazza di Milano è cresciuto del 22,2%. Incide sull’innalzamento dei listini la scarsa disponibilità del prodotto; infatti, secondo i dati del Consorzio di tutela del Grana Padano, nei primi quattro mesi del 2022 è stato prodotto il 3,2% di forme in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, con inevitabile ricadute sulle condizioni dell’offerta.

Più stabili i principali formaggi monitorati dalla Commissione europea: il Cheddar rimane a 3,71 €/kg mentre sono in leggera crescita l’Edam (+ 1,7%) che arriva a 4,53 €/kg e il Gouda (+0,8%) che arriva a 4,30 €/kg. In lieve calo l’Emmental (-1 %) che scende sui 5,10 €/kg.

Parmigiano Reggiano

Maggio si apre con i listini del Parmigiano Reggiano in lieve crescita (+0,2%) rispetto alla scorsa settimana, in linea dunque con la stabilità osservata nelle settimane precedenti. Mentre le quotazioni sulla piazza di Milano restano invariate, il segno “più” si è registrato per i listini a Modena (+ 0,2% per tutte le forme), Parma (+ 0,4 % in media per tutte le forme) e Reggio Emilia, inferiore comunque all’1% settimanale. Il prezzo medio per le forme stagionate 12 mesi si attesta a 10,64 €/kg e per le forme stagionate 24 mesi sui 12,59 €/kg.

La variazione su base annua resta contenuta, con i listini che hanno guadagnato mediamente il 3,5% rispetto a maggio 2021. A registrare le variazioni più marcate sono state le forme più stagionate, con il prodotto di 30 mesi che ha segnato +5,9% sulla piazza di Parma e +5,1% su quella di Modena.

Bovini vivi

In apertura di maggio si conferma la fase di stabilità nel mercato dei bovini da macello, con i listini dei vitelloni da macello che restano invariati per la seconda settimana consecutiva su tutte le principali piazze. Tra i principali capi, i vitelloni Charolaise a Mantova si mantengono  sugli stessi livelli della scorsa settimana (3,29 €/kg, peso vivo), così come le razze da incroci nazionali che a Modena restano stabili sui 2,75 €/kg (peso vivo). Deboli incrementi si rilevano a Padova, con variazioni medie settimanali del +0,6% per tutte le razze. Le quotazioni, pur vivendo una fase di assestamento, continuano a mantenersi ai massimi dell’ultimo decennio.

Prosegue il momento di debolezza dei vitelli a carne bianca, con le quotazioni che a Mantova arretrano questa settimana del -0,8%. In termini tendenziali, la variazione media delle quotazioni dei vitelli a carne bianca rispetto a dodici mesi fa si mantiene prossima alla soglia record del +30%.

Leggi le schede sui prezzi dei prodotti zootecnici

Prezzi prodotti zootecnici: nuovi valori record per il latte spot nazionale - Ultima modifica: 2022-05-10T15:05:22+02:00 da Alice Martini

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome