Prezzi prodotti zootecnici: il Grana perde l’1,2% su base settimanale

prezzi prodotti zootecnici
I dati di riferimento per i prodotti lattiero-caseari e bovini rilevati dalle Camere di commercio ed elaborati da Borsa merci telematica italiana (Bmti) relativi alla settimana 12-17 aprile 2021

I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci nella seconda settimana di aprile hanno mostrato poche variazioni, confermando così la stazionarietà dei mercati. Fa eccezione il Grana Padano che ha registrato un calo significativo.

Latte

Dopo i ribassi delle scorse settimane torna a prevalere la stabilità per i prezzi del latte crudo spot. La piazza di Brescia fa registrare un ribasso del 3% (320-330 €/t) per il prodotto spot nazionale che, invece, si mantiene fermo sui 315-330 €/t a Milano.

Stabile anche il latte estero, sia di provenienza francese che tedesca, attestatisi rispettivamente sui 325-340 €/t e sui 345-360 €/t, sempre in forte crescita rispetto allo scorso anno. Crescita annua che rimane meno accentuata (+5,7%) per il latte spot nazionale.

Tra gli altri prodotti, lieve apprezzamento per il latte scremato estero (165-175 €/t, +3% sulla piazza di Milano), mentre risulta stazionario il latte bovino biologico.

Materie grasse

Si conferma uno scenario di totale stabilità nelle quotazioni all’ingrosso del burro e della crema di latte su tutte le piazze di scambio nazionali. I prezzi del burro prodotto con crema di latte stazionano sui 3,93 €/kg da fine marzo. La variazione di prezzo rispetto ad un anno fa sfiora il +50% per via del crollo registrato tra marzo e maggio 2020.

Anche la crema di latte non ha mostrato variazioni, né per quanto riguarda il prodotto nazionale (1,98 €/kg) né per quello comunitario (1,96 €/kg). Per entrambe le origini la variazione rispetto allo scorso anno sfiora rispettivamente il +51% ed il +39,5%.

Terza settimana consecutiva di stabilità sul mercato del burro in Germania dove, alla Borsa di Kempten, le quotazioni sono rimaste invariate sui 4,00-4,10 €/kg.

Grana Padano

Il mercato del Grana Padano fa registrare le quotazioni minime da gennaio 2021. Dopo alcune settimane di lievi flessioni, la contrazione media su base settimanale è stata più significativa: -1,2%. Il calo delle quotazioni è omogeneo e coinvolge le piazze di Cremona, Mantova, Milano e, in modo marginale, Brescia. In maggiore sofferenza le stagionature più brevi, in particolare il Grana stagionato 9 mesi (7,10-7,25 €/kg a Milano, pari a un -1,4% su base settimanale).

Parmigiano Reggiano

A differenza del Grana Padano, si registra ancora una settimana stabile per il mercato del Parmigiano Reggiano. Non si riscontrano variazioni nei listini all’ingrosso di tutte le piazze monitorate, sia per le brevi che per le lunghe stagionature. Rimane stabile, dunque, l’ampia variazione di prezzo rispetto allo scorso anno, nell’ordine del +25% per le stagionature più brevi, con picchi del +29% a Mantova (10,30-10,55 €/kg).

Bovini vivi

Prezzi invariati anche nella seconda settimana di aprile nei listini dei bovini da macello. Nessuna variazione settimanale né per i vitelloni da macello né per i vitelli a carne bianca.

Mercato statico anche tra le carni bovine.

Tra i capi da allevamento, invece, è proseguita la crescita dei vitelli baliotti, con rialzi sia sulla piazza di Mantova che di Modena.

Leggi le schede sui prezzi dei prodotti zootecnici

Prezzi prodotti zootecnici: il Grana perde l’1,2% su base settimanale - Ultima modifica: 2021-04-20T18:30:01+02:00 da Giorgio Setti

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