I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci, in apertura di novembre, si sono mostrati sostanzialmente stabili per tutti i prodotti monitorati, ad eccezione del comparto delle materie grasse che ha registrato nuovi incrementi.
Latte spot
Segnali di stabilizzazione per i listini del latte spot nazionale dopo quattro settimane consecutive di rialzi. In particolare, sulla piazza di Milano i prezzi si confermano sui 542,50 €/t della settimana precedente. Allo stesso modo il latte quotato sulla piazza di Verona resta agganciato ai 555 €/t. I listini chiudono così il mese di ottobre con un aumento medio del 3% rispetto a settembre. Ad incidere sul risultato una disponibilità di prodotto che non riesce ancora a tenere il passo con la domanda.
Stabile anche il latte di importazione francese mentre avanza il prodotto tedesco (+0,5% su base settimanale), che continua ad essere trattato a “sconto” rispetto al prodotto nazionale, con un differenziale di 42,50 €/t.
In crescita anche il latte biologico che si attesta sui 602,50 €/t.
Dal punto di vista dell’offerta, la produzione tedesca si è attestata ad agosto sui 2,7 milioni di tonnellate, un valore lievemente superiore a quello di dodici mesi prima (+0,7%). Negativo, invece, il dato dell’Italia che archivia un -2,8% su base annua, per un volume pari ad un milione di tonnellate circa. Negativa anche la performance della Francia (-1,8%).
Materie grasse
Nuova settimana all’insegna del rialzo per il comparto delle materie grasse. In particolare, il burro pastorizzato quotato a Milano raggiunge i 3,20 €/kg, 20 centesimi in più rispetto alla settimana precedente (+6,7%). Aumento di pari entità per il burro quotato sulla piazza di Mantova, portatosi sui 3,25 €/kg, in crescita del +6% su base settimanale. Complessivamente, il burro pastorizzato archivia un aumento del +1,5% rispetto al mese di settembre.
Crescono anche i listini dello zangolato (+7%) e, in misura più lieve, della crema di latte nazionale (+1,5%).
Sul fronte estero, ulteriore passo in avanti del Verse Boter nel mercato olandese, salito sui 5,13 €/kg contro i 5 €/kg della scorsa settimana (+2,6%). Non quotato il burro di centrifuga di Kempten per la giornata di chiusura del mercato tedesco.
Grana Padano
Andamento perlopiù stabile per i listini all’ingrosso del Grana Padano. Sulla piazza di Milano lo stagionato 9 mesi resta fermo sugli 8,73 €/kg della settimana precedente. Senza variazioni anche i listini di Mantova mentre guadagnano terreno le stagionature più lunghe sulla piazza di Verona.
Tra i principali formaggi monitorati dalla Commissione europea, timidi rialzi per gli olandesi Edamer e Gouda (entrambi +0,5%) e lo svizzero Edamer (+0,6%). Sostanzialmente stabile, invece, l’inglese Cheddar (+0,1%).
Parmigiano Reggiano
Settimana di calma piatta per i listini all’ingrosso del Parmigiano Reggiano. A Parma lo stagionato 12 mesi e 24 mesi non si scostano dai valori della settimana precedente (rispettivamente 9,75 €/kg e 11,53 €/kg). Stabilità per tutte le stagionature anche presso le altre principali piazze di scambio.
I prezzi attuali restano, in media, più bassi dell’8% rispetto a dodici mesi fa.
Pecorino Romano
Dopo la parentesi negativa della settimana scorsa, torna a prevalere la stabilità per il Pecorino Romano. In particolare, lo stagionato 5 mesi quotato a Milano si attesta sui 12,8 €/kg, in linea con il prezzo della scorsa settimana.
Nel complesso, i prezzi del Pecorino Romano ad ottobre registrano una contrazione del -2% rispetto al mese precedente.
Bovini vivi
Si conferma nuovamente improntato alla stabilità il comparto dei bovini. Tra i principali capi, i vitelloni Charolaise continuano ad attestarsi sui 3,68 €/kg sulla piazza di Mantova e 3,5 €/kg sulla piazza di Modena. Assenza di variazioni anche per i prezzi della razza Limousine mentre per gli incroci nazionali si osservano lievi rialzi presso le piazze di Cuneo e Padova.
In calo, invece, i vitelli a carne bianca, che ripiegano sui 5,97 €/kg sulla piazza lombarda (-0,5% su base settimanale) e 6,05 €/kg sulla piazza emiliana (-0,8%).
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