Venerdì 1 dicembre si sono ritrovati a Piacenza, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, esperti internazionali, aziende e operatori del settore zootecnico per un convegno dedicato ad approfondire lo stato di salute e il benessere delle vacche da latte in relazione alla loro alimentazione.
In particolare è stato affrontato il tema specifico dell’acidosi ruminale, un disturbo frequente negli animali, soprattutto nei periodi più caldi. È stato dibattuto come diagnosticarla e affrontarla, con focus su differenti prospettive per un approfondimento scientifico completo.
Dalla Francia sono intervenuti i ricercatori dell’Inra, Institut national de la recerche agronomique, Mathieu Silberberg e Chlotilde Villot, che hanno illustrato i nuovi approcci di diagnosi basati su una gestione integrata con differenti possibili indicatori.
Andrea Formigoni, dell’Università di Bologna, ha approfondito il ruolo della fibra nella prevenzione dell’acidosi ruminale, mentre Erminio Trevisi, dell’Università Cattolica del sacro Cuore, ha concentrato la sua presentazione su nuovi indicatori fisiologici per valutare la funzionalità dei prestomaci delle vacche da latte.
Successivamente è stato presentato un recente studio dell’Università Cattolica del sacro Cuore di Piacenza, coordinato da Francesco Masoero, che evidenzia i benefici concreti che derivano dall’utilizzo di un alto dosaggio di bicarbonato di sodio nelle razioni alimentari delle vacche da latte, in particolare nelle prime fasi di lattazione. Francesco Masoero ha illustrato i risultati della prova sul campo in cui sono stati osservati gli effetti del significativo incremento di dosaggio alimentare giornaliero di Bicar®Z (prodotto Solvay). Le conclusioni dello studio evidenziano effetti molto positivi sulla salute complessiva delle vacche, con un aumento della produzione di latte di 1,6 kg al giorno per animale e anche migliori performance riproduttive.
Promotore di questo appuntamento è la società Solvay che ha commissionato lo studio all’Università piacentina per valutare scientificamente i benefici, per le vacche da latte, di una dieta ad alto contenuto di Bicar®Z, il bicarbonato di sodio specifico per la nutrizione animale.
All’ incontro hanno partecipato circa 150 addetti del settore, riuniti dalle 9.30 presso la sala convegni Giuseppe Piana dell’Università, in via Emilia Parmense 84.
Questo tipo di iniziative rafforzano il confronto e la collaborazione fra istituti, università, aziende e operatori zootecnici. Rappresentano una concreta opportunità per progredire continuamente nelle conoscenze scientifiche e apportare benefici pratici nell’area dell’allevamento e della successiva filiera alimentare.
Più 1,6 kg di latte al giorno se si usa Bicar®Z nella razione
Secondo una prova sul campo condotta dalla Cattolica di Piacenza, a un significativo incremento del dosaggio alimentare giornaliero di Bicar®Z (prodotto Solvay) corrispondono un miglioramento della salute complessiva delle vacche, un aumento della produzione e migliori performance riproduttive