La somministrazione in mangiatoia di tutti gli alimenti accuratamente miscelati in un unico passaggio comporta indubbi vantaggi. L’ingestione contemporanea di tutti gli alimenti componenti la razione e la gestione non di un singolo animale ma di un gruppo di animali più o meno omogenei sono sicuramente elementi che aiutano l’allevatore a ottimizzare il lavoro all’interno della stalla. Stiamo parlando dell’alimentazione unifeed che si effettua grazie all’impiego di carri miscelatori adibiti alla preparazione e alla distribuzione dell’alimento nelle mangiatoie.
Da questa tecnica di alimentazione, ne deriva:
- una maggiore ingestione di sostanza secca (+5-15%) da parte dell’animale;
- una maggiore ingestione di energia da parte dell’animale;
- un’aumentata stabilità del pH ruminale;
- una maggiore attività dei batteri cellulosolitici;
- un’aumentata efficienza del microbiota ruminale;
- la possibilità di ridurre il rapporto foraggio/concentrato;
- un’alimentazione equilibrata alle necessità.
Con la tecnica dell’unifeed l’animale non sarà in grado di effettuare una scelta selettiva di singoli alimenti e l’allevatore potrà quindi utilizzare anche sottoprodotti e alimenti poco appetibili e fonti energetiche e proteiche differenziate. La produzione e la qualità del latte saranno di conseguenza migliori, così come la salute delle bovine. Anche la competizione tra gli animali risulterà ridotta a beneficio del benessere della mandria.
Meccanizzazione semplificata
L’uso dei carri unifeed prevede la semplificazione della distribuzione e della meccanizzazione, oltre alla riduzione della mano d’opera; l’allevatore avrà così più tempo a disposizione per dedicarsi ad altri lavori all’interno della stalla, oltre alla certezza di alimentare al meglio le sue bovine.
In particolare il carro semovente rappresenta una soluzione tecnologica molto efficiente per ottimizzare i processi di alimentazione unifeed in stalla. I numerosi modelli disponibili oggi sul mercato offrono elevati standard prestazionali nelle più diverse condizioni ambientali, ma uno fra tutti i modelli, il Dobermann SW GP EVO di Storti, con motore FPT IV Final, unisce le altissime prestazioni di carico e miscelazione della gamma ai costi di esercizio più bassi del settore.
Da quando Ottorino Storti costruì e propose sul mercato europeo il primo carro miscelatore, la produzione e vendita di macchine, trainate o semoventi, per l’alimentazione zootecnica è il core business di Storti spa che è riconosciuta oggi su scala mondiale per l’affidabilità delle macchine e per la qualità della miscelata che queste sono in grado di produrre. I carri semoventi Storti garantiscono una riduzione dal 20% al 40% del tempo dedicato all'alimentazione, migliorandone nel contempo la qualità della miscelata e la precisione della quantità somministrata.
Guarda il video dedicato a Doberman EVO SW HS!
La trasmissione meccanica Mech Drive
Questo modello è l’ultima evoluzione del semovente Storti di alta gamma. Fra le principali caratteristiche della gamma Dobermann, per gli evidenti motivi di vantaggio economico, è sicuramente da evidenziare è l’esclusiva tecnologia Mech Drive. La trasmissione meccanica Mech Drive, a differenza delle trasmissioni idrauliche, converte il moto in uscita dal motore termico attraverso un cambio a cascata di ingranaggi. Tutta la potenza arriva al miscelatore con una minima dispersione di energia: in questo modo si massimizza l’utilizzazione della potenza del motore e si riducono fino al 25% i consumi di carburante. La grande affidabilità del sistema di trasmissione meccanica Mech Drive si applica perfettamente alle necessità di utilizzo intensivo del carro, minimizzando i costi di manutenzione e i rischi di fermo macchina.
Il modello adatto ad allevamenti di grandi dimensioni
La versione GP del modello Dobermann è espressamente studiata per i grandi allevamenti che richiedono altissime prestazioni con notevoli risparmi di tempo e manodopera. La portata di questo modello è stata alzata fino a 14 - 15 ton. mantenendo allo stesso tempo delle altezze estremamente contenute.
Spostamenti veloci, anche con carichi elevati
È disponibile inoltre una versione High Speed HS che raggiunge i 40 km/h con 2 assali posteriori: l’utilizzo del biasse posteriore è pensato per un’ottimale distribuzione del peso, perfino su terreni cedevoli. Inoltre, per aumentare la trazione e la stabilità, il Dobermann SW GP EVO HS è equipaggiato con uno speciale sistema di sospensioni attive autolivellanti posteriori per spostarsi velocemente anche con carichi elevati.
Analisi nutrizionale in tempo reale
Nelle fasi di carico e miscelazione la fresa FPS, Fiber Pick-Up System, permette di caricare in maniera efficiente tutti i tipi di prodotto selezionando la rotazione del tamburo in senso orario o antiorario in base al materiale da caricare. I coltelli della fresa, inoltre, passano una sola volta senza danneggiare la struttura del prodotto a vantaggio dell’integrità della fibra. Storti fornisce inoltre l’opportunità di dotare i carri di analizzatori NIR (Near-Infrared Reflectance) che analizzano gli ingredienti dell'unifeed durante la fase di carico in modo che il sistema di pesatura possa ricalcolare in tempo reale i componenti della ricetta evitando sprechi e garantendo una ruminazione ottimale.
Svuotamento completo del cassone
Per rispondere alle esigenze di miscelazione e scarico invece, il Dobermann offre un cambio robotizzato a 2 velocità al quale si aggiunge la funzione Overboost che velocizza la rotazione coclee per garantire lo svuotamento completo del cassone. Inoltre il carro ha modalità di scarico sia con porte dirette che con tappeti di scarico.
Notevole risparmio di carburante
Il Dobermann SW GP EVO è dotato del sistema Ecomode, una tecnologia di cui Storti può vantare il primato nel settore e sviluppata in collaborazione con Bosch. Ecomode si attiva automaticamente e permette di viaggiare su strada alla velocità massima di 40 km/h, con un regime motore di circa 1400 o 1700 giri/minuto, anziché 2200 giri/minuto ottenendo risparmi di carburante che possono arrivare al 15% grazie al controllo elettronico di pompa e motori idraulici. Di fronte ad aumenti repentini della potenza richiesta (piccole salite, cavalcavia, incroci) il regime motore si adegua in modo automatico per mantenere quanto più possibile la velocità impostata.
Massimo confort per l’utilizzatore
Infine l’allestimento della cabina EVO si è evoluto per assicurare all’utilizzatore il massimo confort e la maggiore semplicità di uso: colonnetta centrale, joystick integrato nel bracciolo, comandi facilmente accessibili e varie tipologie di sedile disponibili oltre ad altri accorgimenti che ne impreziosiscono l’ambiente.
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