Le associazioni nazionali di razza arricchiscono la fiera Agriumbria

agriumbria 2023
Agriumbria 2022, un momento della Gara di giudizio fra istituti tecnici agrari.
Alcuni flash sulle iniziative programmate da Anafibj, Anabic, Anasb

È dietro l’angolo l’edizione numero 54 dell’importante fiera Agriumbria (a Bastia Umbra dal 31 marzo al 2 aprile 2023). E come tutti gli anni anche nel 2023 si annuncia ricco il contributo tecnico del sistema allevatori e in particolare delle associazioni nazionali di razza.

A questo proposito possiamo proporre alcuni flash, informazioni non esaustive, solo a titolo d’esempio, sulle iniziative in fiera previste da Anafibj, Anabic e Anasb. Ovviamente a Bastia Umbra non saranno presenti solo loro, per dire si annuncia importante anche il contributo dell’Aia, di qualche associazione allevatori regionale e di qualche altra associazione nazionale prima fra tutte Anacli, ma all’interno di questa uscita della rubrica a cura di Fedana vogliamo limitarci a presentare appunto soltanto qualche esempio.

Anafibj

L’Associazione nazionale allevatori di bovini delle razze Frisona italiana, Bruna e Jersey, Anafibj, sarà presente ad Agriumbria 2023 con una vetrina di vacche in lattazione da utilizzare per la “gara di giudizio” fra istituti agrari, sempre molto partecipata. Gara per la quale gli ispettori Anafibj faranno alcune lezioni in diversi istituti della regione.

Questa vetrina sarà costituita da una rappresentanza di vacche provenienti dai migliori allevamenti della provincia di Perugia. Questi soggetti, oltre ad essere in esposizione per tutta la durata della fiera, saranno fatti sfilare nel ring il pomeriggio di venerdì 31 marzo per lo svolgimento della Gara di giudizio fra istituti tecnici agrari.

L’appuntamento è particolarmente sentito e vedrà come gli anni scorsi la partecipazione di tantissimi studenti accompagnati dai docenti; non solo di istituti del Centro Italia, ma anche del Nord e del Sud. Sarà, come sempre, un momento di istruzione e di confronto, che sancirà i tre istituti che accederanno alla finale nazionale che si svolgerà il 14 aprile a Montichiari (Brescia), dove si confronteranno squadre, una quindicina, che durante l’anno scolastico hanno superato le selezioni nelle varie gare effettuate sul territorio nazionale.

Grazie agli ispettori di razza, Anafibj effettua lezioni sia teoriche che pratiche negli istituti che ne fanno richiesta, al fine di divulgare conoscenze fenotipiche, genetiche e gestionali agli studenti di oggi, che saranno gli allevatori di domani.

A proposito poi di Montichiari, al Centro Fiera del Garda della cittadina bresciana è in programma il Dairy Show 2023, il 14 e 15 aprile, in un nuovo format nel quale Anafibj assieme ad Aia, e in collaborazione con Fedana, Anapri e le Associazioni regionali allevatori della Lombardia, del Piemonte, del Veneto e dell’Emilia-Romagna, si sono impegnate a organizzare un appuntamento di caratura internazionale.

Più in dettaglio, a Montichiari andrà in scena una mostra zootecnica qualificata con stand aziendali estremamente specializzati, che vuole confermare di essere un punto di riferimento importante del settore zootecnico e del comparto latte, dove potersi confrontare e avviare solide partnership commerciali ed internazionali. Tutto questo si svolgerà nelle stalle e all’interno del padiglione 6 del Centro Fiera del Garda, dove sarà predisposto il ring con le tribune e diversi espositori metteranno in mostra le novità in campo: una vetrina di bovine Holstein, Red Holstein, Pezzata Rossa e Jersey di alto livello qualitativo, affiancata al meglio dell’agricoltura e della zootecnica italiana, leader in Europa e nel mondo. La Mostra degli animali è aperta alla partecipazione di soggetti provenienti da tutta Europa e il giudice della manifestazione sarà Cord Hormann, dalla Germania, che fa parte del gruppo Ehrc di giudici europei e vanta ormai un’ampia esperienza internazionale.

Anabic

Tornando ad Agriumbria, Anabic, l’Associazione nazionale allevatori di bovini italiani da carne, contribuirà alla rassegna zootecnica della fiera di Bastia Umbra con le due Mostre nazionali dedicate alle razze Chianina e Romagnola, rispettivamente con circa 100 e 60 soggetti. Inoltre allestirà l’esposizione dei migliori esemplari delle razze Marchigiana, Podolica e Maremmana.

Anche le Romagnole sono sempre state ben rappresentate ad Agriumbria.

Spiega il presidente di Anabic, Luca Panichi: «Il protocollo che abbiamo siglato lo scorso anno con Agriumbria e altre associazioni di razze bovine da carne, che ha sancito di fatto la nascita del Polo delle Carni Italiane, rappresenta un ulteriore tassello nella costruzione di un meccanismo di valorizzazione e promozione delle razze bovine che rappresentiamo».

Un percorso «impegnativo e affascinante al tempo stesso, non sempre agevole, ma nel quale crediamo, investendo in ricerca e iniziative indirizzate a promuovere e a valorizzare la specificità di razze che non hanno nulla da invidiare ad altre, spesso estere, più blasonate e proposte da una ristorazione a volte un po’ indifferente al patrimonio zootecnico italiano».

Il lavoro svolto da personale altamente specializzato all’interno del Centro genetico di Anabic costituisce il fulcro di questa intensa attività. Nelle tre sedi in cui è suddiviso, quella di Perugia per le razze Chianina, Romagnola e Marchigiana, quella di Grosseto per la Maremmana e quella di Potenza per la Podolica, si lavora a importanti progetti scientifici finalizzati al miglioramento delle razze in termini di accrescimento e rese produttive; miglioramento in un’ottica di efficienza e sostenibilità che prevede la riduzione dell’impatto ambientale degli allevamenti, l’aumento del benessere animale e l’ottimizzazione dello stato sanitario della mandria.

La bovina Romagnola Cordoba Del Prato alla fiera di
Bastia Umbra.

Progetti ambiziosi che Anabic porta avanti avvalendosi della collaborazione di importanti Università italiane come quelle di Padova, Perugia, Milano e Firenze, nonché di strumenti scientifici sofisticati e innovativi che favoriscono la raccolta e l’elaborazione di dati certi e incontrovertibili.

«La vetrina di AgriUmbria – interviene Stefano Pignani, direttore di Anabic - costituisce per noi un luogo di elezione dove le 5 razze di bovini da carne che rappresentiamo possono essere apprezzate non solo dagli addetti ai lavori, ma anche da un pubblico composto da consumatori e stakeholder, quello al quale purtroppo spesso non arrivano le informazioni corrette sul valore di questi animali sia in termini di produzione di carne ma anche di tutela del territorio, rispetto delle tradizioni, salvaguardia della biodiversità. In un periodo storico in cui la zootecnia in generale è presa di mira da campagne denigratorie e insidiata da produzioni artificiali che ne vogliono minare l’esistenza, l’impegno di un’Associazione come la nostra deve essere anche quello di trasmettere informazioni corrette, attendibili e non confutabili».

Valorizzare e promuovere la carne di razze come la Chianina, la Romagnola, la Marchigiana, la Maremmana e la Podolica, continua Pignani, «vuol dire contribuire a dare un importante contributo a quel made in Italy che il mondo intero ci invidia. I circa 160mila capi di bestiame che Anabic rappresenta, distribuiti in 5mila allevamenti sparsi in 18 regioni e allevati per almeno il 70% al pascolo, rappresentano un plus sia dal punto di vista della qualità nutrizionale della carne sia da un punto di vista ambientale».

Agriumbria 2022, le chianine Namibia e Nespola.

Anasb

Dai bovini alle bufale con Anasb, Associazione nazionale allevatori specie bufalina, che ad Agriumbria, sabato 1° aprile mattina, organizzerà il convegno “I mille allevatori di frontiera. Le nuove frontiere della selezione per la Bufala mediterranea italiana”. Eccone il programma:

Ore 10.30 – Registrazione partecipanti
Ore 11.00Saluti e introduzione (Nicola Palmieri, presidente Anasb; Giacomo Bertolini, direttore Anasb).
Ore 11.15Il progetto Big: le nuove frontiere della selezione per la Bmi (Gianluca Neglia, responsabile scientifico progetto Big, Università di Napoli Federico II, dipartimento Dmvpa).
Ore 11.35I primi risultati della genomica nella Bmi (Stefano Biffani, Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria, Cnr Milano).
Ore 11.55 - Migliorare geneticamente la Bmi con i nuovi indici (Mayra Gómez Carpio, Ufficio studi Anasb).
Ore 12.15 - Il sistema della selezione: il rinnovamento e le prospettive (Martino Cassandro, direttore tecnico Fedana; Mauro Donda, direttore generale Aia; Simona Angelini, dirigente Masaf).
Ore 13.00 – Interventi e discussione.
Ore 13.30 – Conclusione dei lavori (Nicola Palmieri, presidente Anasb).

Le associazioni nazionali di razza arricchiscono la fiera Agriumbria - Ultima modifica: 2023-03-13T16:41:46+01:00 da Barbara Gamberini

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