Il 1° Festival della Carne Rossa Lombarda, organizzato il 16 settembre scorso a Poiano di Castel Goffredo (Mn) dal Consorzio Lombardo Produttori di Carne Bovina (346 soci, 432 allevamenti per un patrimonio zootecnico intorno ai 95mila capi), centra l’obiettivo della promozione di uno dei comparti strategici dell’agricoltura italiana.
Oltre mille persone conquistate, secondo gli organizzatori, con piatti della tradizione e rivisitazioni culinarie studiate dallo chef Omar Torresani e dai ragazzi dello Ial (l’Istituto Alberghiero) di Viadana, un videomessaggio del ministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, sulla centralità della carne bovina nell’economia agricola italiana e sul ruolo della zootecnia come risposta alla carne sintetica.
Alla manifestazione hanno partecipato politici di diversi schieramenti (il senatore Paola Mancini, gli onorevoli Antonella Forattini e Carlo Maccari), il senatore Luca De Carlo, presidente della IX Commissione permanente (Industria Commercio Turismo Agricoltura Agroalimentare) per lanciare un segnale di unità sull’importanza della carne bovina, anche dal punto di vista nutrizionale, come ricordato dalla nutrizionista Cecilia Valenti dell’Università di Modena, che pone l’accento sul ruolo dell’alimento carne rossa nelle diete alimentari bilanciate.
Sostenibilità e tracciabilità le parole d'ordine
Il messaggio del Consorzio Lombardo Produttori di Carne Bovina si lega alla sostenibilità e alla tracciabilità come garanzia per il consumatore. «Alleviamo rispettando l’ambiente, in assoluta trasparenza, con una grande attenzione verso il territorio – spiega il presidente Primo Cortelazzi -. Vogliamo dialogare con i consumatori, con il mondo della grande distribuzione e con la ristorazione e per questo forniamo informazioni complete attraverso un Qr code e con l’adozione di un disciplinare specifico per il segmento della ristorazione».
Un messaggio sposato anche dal presidente di Coldiretti Mantova, Fabio Mantovani, che parla di etichettatura, tracciabilità e centralità della dieta mediterranea come elementi di difesa dell’agricoltura e della zootecnia contro il rischio della carne sintetica.
In attesa della convocazione del Tavolo regionale della Carne promosso dall’assessore lombardo Alessandro Beduschi, il Consorzio Lombardo Produttori di Carne Bovina prosegue sulla strada della qualità e della tracciabilità, declinando quelle strategie di «economia circolare e di presidio del territorio che vengono meno quando un allevamento chiude», conclude De Carlo, ospite del 1° Festival della Carne Rossa Lombarda.
Nelle prossime settimane verranno comunicati i risultati del questionario elaborato dall’Osservatorio nazionale sui Consumi delle Famiglie dell’Università di Verona, distribuito a tutti i presenti.