Pezzoli, agronomi: «Psa, necessario prevenire il disastro»

A lanciare l'ennesimo allarme sulla Psa Flavio Pezzoli, presidente dell'Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Roma e Provincia

Sollecitato un confronto più costruttivo tra politici e associazioni di categoria sull'emergenza Psa. A rischio anche le razze autoctone del patrimonio suino

«Nonostante il via libera per gli abbattimenti dei cinghiali a tutela dell'agricoltura, da oltre due anni stiamo segnalando l'urgenza di fare il punto sulla Psa (Peste suina africana) che non si è arrestata nella sua diffusione e rappresenta un pericolo per gli importanti allevamenti di suini nella nostra intera regione». È quanto dichiara Flavio Pezzoli, presidente dell'Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Roma e Provincia (Odaf Roma e provincia).

«Non intendiamo creare allarmismi – aggiunge Pezzoli – ma vogliamo solo stimolare un confronto costante con i decisori regionali e locali, sia tecnici che politici, affinché non si sottovaluti questa vera e propria emergenza epidemiologica che potrebbe assumere risvolti pesantissimi a danno delle aziende zootecniche».

A rischio il patrimonio suinicolo e le razze autoctone

«Occorre - sottolinea Pezzoli - agire velocemente per la tutela della suinicoltura e in particolare delle razze autoctone, che costituiscono un patrimonio genetico di grande valore e non riproducibile. Ormai è chiaro – conclude Pezzoli – che a essere a rischio non è soltanto il patrimonio suinicolo autoctono regionale, che tra l’altro comprende esemplari da salvaguardare in ogni modo. Vi è, inoltrem un'importante colonia ancora esistente di cinghiale puro Maremmano nella tenuta di Castel Porziano che deve essere assolutamente tutelata e protetta».

 

 

Pezzoli, agronomi: «Psa, necessario prevenire il disastro» - Ultima modifica: 2024-09-09T17:52:54+02:00 da Francesca Baccino

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