Che i robot di mungitura riescano a ottimizzare le operazioni di produzione del latte, razionalizzando e migliorando il lavoro dell’allevatore, è un fatto ormai consolidato. Ma che siano anche in grado di eseguire numerose rilevazioni di zootecnia di precisione, come il monitoraggio dei calori o delle malattie delle bovine, è una situazione che si sta affermando solo di recente negli allevamenti del nostro paese.
Che poi nelle stalle italiane si vedano muoversi, autonomamente, diverse tipologie di macchine per l’esecuzione di normali operazioni zootecniche come l’azione di spingiforaggio, o la distribuzione dell’unifeed, compresa la spola automatizzata e h24 tra fienile trincea e mangiatoia, è un’evoluzione dell’idea di robotizzazione della zootecnia che solo negli ultimi anni ha trovato diffusione nelle stalle italiane.
Infine: che la digitalizzazione della zootecnia non si stia limitando al servizio dell’azione di robot e automatismi vari, ma si espanda anche al perfezionamento dei recenti concetti di zootecnia di precisione, alimentazione di precisione, studio di bovina e mandria per mezzo dell’intelligenza artificiale o per mezzo della creazione di “digital twins”, è un fatto tecnico emerso solo negli ultimi tempi.
Bene, molte di queste novità, e molte di queste possibilità di evoluzione, verranno analizzate nei dettagli da un paio di convegni zootecnici organizzati da Edagricole alla rassegna FieragricolaTech 2025 di Verona, entrambi in programma il 29 gennaio.
- L’elenco di relatori e relazioni si può consultare qui: tutti gli eventi Edagricole a FieragricolaTech Verona. In evidenza in questa locandina l’autorevolezza di chi parlerà ai due incontri zootecnici: Brambilla e Petrera del Crea, Formigoni, Cavallini e Tassinari dell’Università di Bologna, Magrin e Cecchinato dell’Università di Padova, il veterinario Marco Nocetti, Francesco Tangorra dell’Università di Milano, Andrea Galli dell’Aia.
- Per iscriversi agli appuntamenti utilizzare questo link: https://bit.ly/FieragricolaTech2025