Il 28 giugno i quasi diecimila soci del sono stati chiamati, attraverso i propri delegati, ad approvare i conti dell’esercizio 2018 e a nominare i nuovi membri del consiglio di amministrazione. Presso la sede centrale di Verona, si è tenuta infatti l’annuale assemblea dei soci chiamata a deliberare su questi due aspetti.
Gli amministratori uscenti si sono presentati all’appuntamento soddisfatti dai risultati raggiunti nel triennio appena trascorso. Il bilancio dell'esercizio 2018 si chiude con un valore della produzione pari a 452 milioni di euro (quasi 25 milioni in più rispetto allo scorso esercizio), una posizione finanziaria netta pari a circa 136 milioni (in diminuzione di circa 20 milioni rispetto all'esercizio 2017) ed un utile netto pari a 286mila euro.
Numeri e risultati realizzati con la commercializzazione di prodotti e servizi innovativi per l’agricoltura (ad esempio sementi, mezzi tecnici, gasolio agricolo, mangimi e molto altro), in un territorio – rinomato per le proprie eccellenze – che si dipana nel nordest tra le provincie di Brescia, Mantova, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo, Venezia, e (sul litorale adriatico tramite un accordo commerciale con il Consorzio Agrario locale) tra le province di Forlì-Cesena, Rimini, Pesaro-Urbino, Fermo, Macerata e Ascoli Piceno.
Continuano quindi lo sviluppo e la crescita del Consorzio Agrario del Nordest. E parallelamente continua anche la strategia di riduzione progressiva della posizione finanziaria: in riduzione nel triennio di circa 30 milioni di euro e nell’ultimo decennio (ovvero dal 2008 ad oggi, considerando pertanto l’incorporazione del Consorzio Agrario di Padova e Venezia avvenuta nel 2013) di circa 100 milioni di euro.
Un lavoro molto significativo, basato su miglioramento gestionale da una parte e scelte strategiche di carattere commerciale dall’altra, in un contesto di mercato non certo favorevole; gli ultimi anni si sono contraddistinti infatti per i livelli di prezzi estremamente bassi per quanto riguarda cereali e proteoleaginose, e per le consistenti riduzioni di consumi di mezzi tecnici. Questo tuttavia non ha impedito al Consorzio Agrario del Nordest di accrescere le proprie quote di mercato nei settori in cui è attivo: basti solo citare il risultato del settore zootecnico che ha visto incrementare la propria produzione di mangimi di circa un terzo negli ultimi tre anni, attestandosi a più di 3 milioni di quintali-anno lavorati.
Il presidente Federico Dianin non ha nascosto la soddisfazione che accomuna l’intero consiglio di amministrazione: “Siamo giustamente orgogliosi del lavoro svolto e dei risultati raggiunti. La forte riduzione dell'indebitamento bancario negli ultimi 10 anni non ha intaccato i costanti investimenti fatti (circa 80 milioni di euro dal 2008 ad oggi). Sono numeri che impressionano. Ci presentiamo davanti ai soci con una azienda più forte, radicata ed innovativa di quanto non fosse tre anni fa e con tutte le carte in regola per proseguire ulteriormente in questo processo di costante miglioramento. Questi risultati – prosegue Dianin – non sarebbero stati raggiunti senza il lavoro e la dedizione di una grande squadra, costruita negli anni e coordinata ottimamente dal nostro Direttore Generale, Pierluigi Guarise".
I nomi dei consiglieri
Nel corso dell’assemblea del Consorzio Agrario del Nordest è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione per il prossimo triennio.
Questi i consiglieri: Ettore Prandini, Martino Cerantola, Carlo Salvan, Giovanni Dal Toso, Andrea Pegoraro, Franca Castellani, Paolo Carra, Giampietro Berno, Luca Faccioni, Giorgio Piazza, Alessandro Sinigaglia, Luigino De Togni, Mario Boni, Federico Dianin, Tiziana Favaretto, Claudio Lombardini, Davide Ronca, Sebastiano Cassandro, Fabio Mantovani, Paolo Galante, Giorgio Marconi, Diego Masaro, Patrizio Garbin, Paolo Benatti, Massimo Marcolini, Giorgio Vicentini, Alessandro Stecca, Angelo De Pieri, Alberto De Togni, Umberto Parodi, Mauro Mantovani.