Se corrispondono alla realtà i dati che il Milk Market Observatory della Ue (Dg Agri) ha pubblicato il 9 settembre 2016 sul proprio sito internet, e che dichiara essere aggiornati all'8 settembre, allora sembra proprio che in Italia il prezzo medio del latte alla stalla non sia più in discesa. Questi dati infatti dicono che il prezzo italiano è fermo a 30,63 euro/100 kg già da tre mesi: giugno, luglio e agosto. E che il prezzo medio Ue sia addirittura in leggera crescita: +0,6% in agosto (con 25,68 euro) rispetto a luglio.
Tutti i dettagli si trovano nel consueto file powerpoint della Dg Agri, consultabile cliccando sulla scritta colorata qui sotto:
eu-raw-milk-prices_en_ 8 settembre 2016
In particolare la seconda slide di questo powerpoint, dedicata ai trend dei soli prezzi Ue, mostra una curva 2016 non più in discesa:
Infine, sempre a proposito di prezzo del latte, c'è da registrare una presa di posizione di Ettore Prandini, vice presidente di Coldiretti: "Adesso ci sono tutte le condizioni per alzare anche in Italia il prezzo pagato agli allevatori da Lactalis che ha giustamente chiuso un accordo in Francia con un aumento di 3 centesimi al litro”. Prandini quindi chiede "l’immediata apertura del confronto con l’industria lattiero casearia italiana e con Lactalis Italia per discutere un prezzo del latte che tenga conto della nuova situazione di mercato. Occorre adeguare i contratti ai cambiamenti degli ultimi mesi con il prezzo del latte spot", quello cioè venduto al di fuori dei normali contratti di fornitura, che è salito del 48% in soli 4 mesi passando dai 24,74 centesimi di euro al litro della fine di aprile ai 36,60 centesimi della fine di agosto.