È ufficiale il riconoscimento del Consorzio di tutela della Mozzarella di Gioia del Colle Dop. Il decreto del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali è approdato nella Gazzetta Ufficiale del 25 maggio scorso (20220525_121).
Dopo l’iscrizione nel registro delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche dell’Unione europea, la 311esima per l’Italia, e un complesso iter sia nelle procedure nazionali che in quelle comunitarie, può iniziare la valorizzazione di un prodotto d’eccellenza dell’agroalimentare pugliese. Lo ha segnalato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura.
Una Dop ottenuta da latte vaccino della Murgia
La Dop è ottenuta da latte vaccino proveniente da allevamenti della Murgia, dove le vacche sono nutrite per almeno il 60% con alimenti autoprodotti e passano almeno 150 giorni al pascolo. Viene realizzata utilizzando il metodo tradizionale di acidificazione del latte con siero innesto naturale.
«Ora rimbocchiamoci le maniche affinché la Dop non venga pensata come un punto di arrivo quanto piuttosto - ha commentato L’Abbate -, come un primo passo verso una valorizzazione e una tutela oltre i confini di un prodotto tipico del territorio pugliese. Sarà fondamentale, infatti, una sua promozione adeguata che conferisca quel valore aggiunto in grado di gratificare sia le attività zootecniche sia i caseifici e le imprese casearie».
«Solo così - ha aggiunto - potremo garantire un reddito maggiore alla filiera zootecnica che sta affrontando un periodo di forte crisi, per gli ingenti aumenti dei costi di produzione, e che necessita di una misura in grado di garantire la liquidità economica per superare le difficoltà, su cui stiamo lavorando».