Giovedì 28 novembre a Cremona Fiere si alzerà il sipario sulla 79esima edizione di Fiere zootecniche internazionali, la kermesse che raduna a Cremona tutto il mondo zootecnico internazionale.
Sul fronte espositivo la manifestazione sarà animata da 200 espositori provenienti da 20 paesi e rappresenterà tutte le categorie merceologiche della filiera lattiero casearia: genetica, mangimi, energie, farmaceutica, attrezzature per la stalla, meccanizzazione, agricoltura e servizi per l’allevamento.
Buyer, attesi 80 delegati provenienti da 20 Paesi esteri
La fiera di Cremona sarà anche punto di arrivo di numerosi operatori internazionale tra cui quelli del programma di incoming Buyer realizzato in collaborazione con Ice Agenzia, con 80 delegati provenienti da 20 Paesi esteri: Belgio, Brasile, Canada, Colombia, Francia, Germania, India, Kazakistan, Marocco, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Ungheria, Uzbekistan.
A Cremona si troverà la zootecnia d’avanguardia e quindi la visita presso gli stand e la partecipazione a workshop e convegni permetterà di farsi un'idea e di avere visione sul futuro del comparto.
Oltre 70 convegni in programma
Intensissimo anche il programma convegni: con oltre 70 appuntamenti la tre giorni di Cremona si presenta in grado di affrontare tutti i temi più attuali e controversi del dibattito zootecnico in maniera approfondita e attraverso l'intervento di interlocutori specializzati di livello internazionale.
Attesa in particolare per il convegno del 29 novembre ore 14, sala Stradivari, organizzato dall’Informatore Zootecnico e dall’Università di Padova, sui nuovi spunti tecnici offerti dal mondo della ricerca per l’allevamento delle bovine da latte (vedi https://informatorezootecnico.edagricole.it/bovini-da-latte/cremona-29-novembre-convegno-sulla-ricerca-per-la-bovina-da-latte/ ).
Dal management dell'allevamento, alla gestione del benessere animale, agli aspetti economici, fino alla produzione di energie alternative e alla circolarità della produzione: tantissimi i contenuti che la visita a Cremona può garantire.
Importanti anche i profili formativi della mostra: mentre si consolida la collaborazione con gli ordini professionali (agronomi, periti agrari e agrotecnici), resta un caposaldo del programma quella con Aita, Associazione Italiana di tecnologia alimentare.
La rassegna, come ogni anno, offre anche una importante spazio ai giovani con il concorso On the way to Cremona, che rappresenta una importantissima finestra per le scuole agrarie, le cui classi sono chiamate a mettersi direttamente in gioco partecipando al concorso, che mette i ragazzi nella posizione di protagonisti.
Molto interessante la panoramica proposta sulle mostre zootecniche, che seppur in una versione limitata a causa della problematica sanitaria determinata dalla Blue Tongue, permetterà agli allevatori di soddisfare i propri interessi anche su questo fronte.
Gara di giudizio per gli istituti agrari, Breader show award e Asta @CR Sal
Il programma prevede giovedì una gara di giudizio per gli istituti agrari con animali presenti nel ring della mostra zootecnica, un corso di giudizio (sempre con animali presenti nel ring) e uno di tosatura con dimostrazione.
Venerdì, dopo il pranzo dell’allevatore, è programmato Breader show award, momento speciale per tutti gli allevatori che hanno lavorato preparando con cura e amore i loro capi.
Quindi un Memorial Breeders, la consegna del premio Breeders Award “Quaini-Bosio”, uno spettacolo nel ring della mostra zootecnica per poi concludere con la consegna degli attestati di partecipazione agli allevatori 2024 iscritti.
Tutta dedicata ai giovani la giornata di sabato con una grande novità: next-generation, concorso di conduzione aperto a tutti i giovani europei.
Nella stessa giornata il Meeting Judge workshop, workshop di valutazione morfologica con il giudice statunitense Nathan Thomas e Jenny Thomas per terminare con la Festa dell’allevatore all’interno del ring della mostra zootecnica.