Parmigiano Reggiano Assemblea, +10% di crescita produttiva in 4 anni

L’Assemblea del Consorzio di tutela ha approvato la proposta di vietare, nei caseifici della filiera, la produzione di formaggi confondibili con la Dop

Un'annata positiva il 2021: il valore alla produzione ha raggiunto quota 1,71 miliardi di euro

La produzione ha messo a segno un tasso di incremento a due cifre negli ultimi 4 anni e il Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano archivia un 2021 positivo in termini di vendite e prezzi. L’Assemblea Generale dei Consorziati del Parmigiano Reggiano, che si è svolta oggi, 26 maggio, al Forum Monzani di Modena ha approvato il bilancio consuntivo del 2021 con il 97,83% dei consensi.

Il valore alla produzione ha raggiunto quota 1,71 miliardi di euro, in crescita del 12,5% rispetto ai 1,52 miliardi del 2020, mentre il giro d’affari al consumo ha toccato il massimo storico di 2,7 miliardi di euro contro i 2,35 miliardi del 2020.

La produzione arrivata a 4,09 milioni di forme

«I volumi orientano il Consorzio – ha sottolineato il presidente, Nicola Bertinelli – a puntare sempre di più verso l’estero: mercati di grandi opportunità di sviluppo per una produzione in continua, ma programmata, espansione. Negli ultimi quattro anni, la produzione è aumentata da 3,7 a 4,09 milioni di forme, registrando una crescita pari al 10,6%».

annata record
Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano

Il 2021 ha visto un incremento degli investimenti in marketing, comunicazione e sviluppo mercati che ha superato il tetto record di 31 milioni di euro.

La comunicazione al consumatore rappresenta pertanto una delle leve fondamentali per sostenere l’incremento della produzione tramite lo sviluppo della domanda in Italia e all’estero.

Divieto di produrre formaggi comparabili con la Dop in filiera

L’Assemblea ha inoltre affrontato il tema delle norme che regolano la produzione di formaggi similari e prodotti comparabili al Parmigiano Reggiano, approvando a larga maggioranza la proposta di introdurre il divieto di produrre, nei caseifici della filiera, altri formaggi comparabili e confondibili con la Dop.

A tal fine, l’Assemblea ha dato mandato al Cda di definire una proposta di modifica dello Statuto da ratificare in Assemblea straordinaria nei tempi più rapidi possibili. Tale intervento sarà sviluppato in un’ottica di esigenza di equilibrio tra domanda e offerta da consolidare nel mercato e di tutela ulteriore del prodotto.

Ricordato il terremoto di 10 anni fa con il crollo di 600mila forme

Al Forum Monzani, il Consorzio ha voluto ricordare, a dieci anni dalla tragedia, il Terremoto del 2012 che ha colpito l’Emilia-Romagna e parte della Lombardia. Alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni, dei consiglieri in carica nel 2012, dei caseifici colpiti dal sisma e delle autorità legate al mondo del volontariato, è stato proiettato un video che ha raccontato, attraverso le immagini del terremoto, le sfide che la filiera ha dovuto affrontare, il coraggio e la resilienza con cui sono state superate le difficoltà strutturali, produttive ed economiche. Sono stati evidenziati gli interventi economici, strutturali e solidali portati avanti, sia dai cittadini che dalle amministrazioni, e la costanza e l’impegno con cui l’intera filiera non si è arresa, rendendola esempio di resistenza.

«Il terremoto – ha commentato Bertinelli – ha rappresentato una grande prova per le aziende della nostra filiera. Ci ha insegnato che, rimboccandoci le maniche, ci si può rimettere in piedi e diventare ancora più forti. Ciò deve ispirare la nostra condotta per il futuro, in un periodo di gravi incertezze e di equilibri precari».

Nel 2012 sono stati lesionati e distrutti 37 caseifici con la caduta di 600mila forme di Parmigiano Reggiano, ma, nonostante tutte le difficoltà, la macchina produttiva non si è mai fermata. Nessun caseificio è stato costretto a chiudere i battenti. Inoltre, nei caseifici colpiti dal sisma, negli ultimi 10 anni, si è registrato un aumento di produzione pari al 48%.

"Il coraggio e la forza di reazione al dramma dimostrati dai caseifici colpiti dal terremoto sono – ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenuto all’assemblea – un'ulteriore prova della straordinaria capacità di questa terra di non lamentarsi e trasformare anche una tragedia come quella del sisma del 2012 in un'opportunità di rilancio e riscatto».

«Dieci anni dal terremoto che ha sconvolto le zone di produzione del Parmigiano Reggiano, anche in Lombardia. Il ricordo è ancora vivo. I siti di produzione – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, della Regione Lombardia attraverso un video – dopo quella tragedia hanno saputo rinnovarsi e rilanciarsi. Questa è la storia delle nostre filiere agroalimentari, che trovano sempre il modo per rialzarsi anche dopo grandi momenti di difficoltà.

Parmigiano Reggiano Assemblea, +10% di crescita produttiva in 4 anni - Ultima modifica: 2022-05-26T17:59:30+02:00 da Francesca Baccino

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