Assolatte promuove l’export di formaggi italiani in Cina

Negli ultimi quattro anni le spedizioni all'estero di formaggi italiani sono quadruplicate. I più richiesti sono i prodotti freschi, ma anche le grandi Dop

Negli ultimi quattro anni il valore delle spedizioni di formaggi in Cina è quadruplicato. Nei primi sette mesi del 2020 è ancora aumentato, ma ci sono ancora margini per crescere

In 4 anni il valore delle esportazioni di formaggi italiani in Cina si è quadruplicato. Nel 2015 le spedizioni all’estero valevano poco più di 1 milione di euro e nel 2019 hanno raggiunto il traguardo dei 20 milioni di euro, superando quota 3.700 tonnellate.

Lo segnala Assolatte, l’associazione italiane delle industrie di trasformazione del latte,  sottolineando che anche nei primi 7 mesi del 2020 l’export di formaggi nel Paese del Dragone è aumentato (+3,6% a valore e +8,2% a volume) nonostante il Covid-19, che nei primi mesi ha colpito duramente la Cina. E ci sono ancora ampi margini di crescita, poiché questo grande Paese asiatico assorbe solo il 2% delle esportazioni italiane nei Paesi extra-Ue.

I prodotti freschi come la mozzarella sono molto richiesti in Cina, secondo Assolatte; apprezzatissimo anche il latte alimentare, grazie a importanti partnership Italia-Cina. Le vendite di yogurt, soprattutto da bere, crescono ogni anno del 10%, trainate dalle riconosciute proprietà salutistiche e dall’assenza di lattosio.

Promettenti anche le performance dei grandi formaggi tradizionali, dal Grana Padano al Parmigiano Reggiano, dal Pecorino Romano al Provolone, al Gorgonzola.

La campagna promozionale lanciata da Assolatte in Cina

A fronte di questo potenziale ancora inespresso Assolatte ha lanciato una campagna promozionale in Cina per promuovere e valorizzare i formaggi italiani. Realizzata con il supporto dell’Unione europea, durerà tre anni, con l’obiettivo di migliorare il livello di conoscenza dei prodotti lattiero caseari italiani e aumentarne il consumo in un mercato dove si registra una crescente richiesta di prodotti di qualità.

La campagna è rivolta a diversi target (trade, consumatori e media) e servirà a sensibilizzare gli importatori, con seminari e workshop b2b e incoming di operatori cinesi presso alcune aziende lattiero-casearie italiane.

Paolo Zanetto, presidente di Assolatte

L’iniziativa è stata presentata in Cina, a Shangai, dal neo-presidente di Assolatte Paolo Zanetti, nell’ambito della 24a edizione di Food & Hotel China, la più importante manifestazione espositiva del Paese, occasione nella quale si è svolta la degustazione guidata di alcuni dei migliori prodotti lattiero-caseari italiani a cura dell’executive restaurant chef del Bellagio di Shanghai, Giulioantonio Di Sabato.

Venti aziende socie di Assolatte hanno partecipato all’evento

Sono oltre 20 le aziende associate ad Assolatte che hanno partecipato all’evento con i loro prodotti: in degustazione i capolavori caseari italiani come Pecorino, Mozzarella, Mozzarella di bufala campana, Gorgonzola, Parmigiano Reggiano,  Grana Padano, Provolone, Ricotta, Piave e Mascarpone. Non potevano mancare, inoltre, latte e yogurt, entrambi molto graditi al mercato cinese.

Le prospettive del mercato cinese

Il mercato alimentare cinese sta dimostrando uno straordinario dinamismo, come ha sottolineato Assolatte, grazie alla crescita del reddito pro capite e alla diversificazione dei consumi alimentari, trainati dalla diffusione di abitudini sempre più internazionali.

Salubrità, qualità, sostenibilità e tradizione sono le nuove parole chiave per conquistare spazio in un mercato che conta quasi 1,4 miliardi di abitanti. E anche gli indicatori macroeconomici fanno prevedere ottime prospettive per il mercato cinese.

L'accordo di tutela reciproca per le Dop e Igp dell’Ue e della Cina

«Il lavoro da fare è tanto – ha commentato Paolo Zanetti -. La Cina sembra volersi aprire al mercato internazionale, abbattendo gradualmente le barriere che rendono davvero difficile l'ingresso delle imprese straniere e dei nostri prodotti».

In questo contesto, il Governo cinese sta rafforzando le relazioni con l’Europa attraverso l'Ue-China 2020 Strategic Agenda for Cooperation, strumento di dialogo che consente di condividere i rispettivi piani di sviluppo, rafforzando la cooperazione in ambito commerciale, con una progressiva standardizzazione delle procedure di accesso e una condivisione degli aspetti normativi che regolano l'e-commerce.

Un capitolo dell’agenda, decisivo per le aziende italiane, è la tutela delle indicazioni geografiche, necessaria per contrastare il fenomeno della contraffazione del made in Italy, che rischia di esplodere visto l’interesse globale per un mercato – quello cinese – tutto da costruire.

«Bisogna lavorare ed essere ottimisti. La marcia per la tutela delle Indicazioni geografiche è lunga, richiede impegno e investimenti – sottolinea Paolo Zanetti -. Il mercato cinese fa gola a tanti ed è facile – in assenza di regole condivise – approfittare della scarsa conoscenza dei veri formaggi italiani Dop. Per questo abbiamo molte aspettative e valutiamo positivamente l'accordo Ue-Cina sulla protezione delle Indicazioni geografiche, votato dal Parlamento europeo».

 

Assolatte promuove l’export di formaggi italiani in Cina - Ultima modifica: 2020-11-12T18:41:09+01:00 da Francesca Baccino

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