L'accelerazione delle vendite di Grana Padano nel mondo fanno brillare le performance 2024 di Gardalatte: il caseificio di Lonato del Garda (Bs), fra le più importanti realtà cooperative della filiera lattiero-casearia lombarda, ha archiviato un’annata da record. A confermarlo l’assemblea che si è svolta il 28 aprile scorso a Rocca di Lonato per l’approvazione del bilancio.
«Pensavamo di aver già raggiunto il top nel 2022, ma il 2024 è andato ancora meglio – ha detto il presidente, Valter Giacomelli, ai soci –. Merito delle ottime performance del Grana Padano, il nostro core business, il cui prezzo medio è aumentato dell’11% rispetto alle quotazioni del 2023. Gli efficaci investimenti in comunicazione sui mercati esteri del Consorzio di tutela, che hanno consentito di incrementare le esportazioni, arrivate ormai a rappresentare oltre la metà del totale venduto».

L’andamento del 2024, oltre 157mila forme di Grana Padano e 15mila quintali di Provolone
Nel 2024 i conferimenti a Gardalatte sono aumentati del 3% raggiungendo quota 1,220 milioni di quintali di latte: 170mila quintali sono stati collocati sul mercato, con realizzi in crescita del 15% sul 2023. La produzione di Grana Padano ha superato le 157mila forme, quella di Provolone si attesa sui 15 mila quintali.
Le vendite di materia prima sono diminuite del 3%, mentre le lavorazioni interne sono cresciute del 4%: il 91% del latte lavorato è stato destinato a Grana Padano, il 9% a Provolone, che nel 2024 ha avuto quotazioni in linea con l’esercizio precedente, mentre quelle del burro sono aumentate del 53%. In leggero incremento anche i prezzi del siero concentrato, che ha chiuso l’anno con un +2%.
Valore alla produzione in crescita del 16% nel 2024
Il bilancio 2024 ha chiuso con un valore della produzione in crescita del 16% ed arrivato a 93,4 milioni di euro. In virtù di questi risultati, la liquidazione ai soci sarà pari a 72 centesimi al litro, che diventano 79,20 centesimi comprensivi di Iva.
«Cifre mai raggiunte nella storia della nostra cooperativa, che confermano ancora una volta quanto sia oggi sempre più strategico essere all’interno di una filiera – ha sottolineato il presidente . La cooperazione, se gestita con criteri imprenditoriali di carattere industriale, nel rappresenta ancora un’opzione vincente».
Investimenti per 10 milioni di euro nel triennio 2024-26 sulla crescita e sulla sostenibilità
Importante anche il capitolo degli investimenti, che nel triennio 2024-26 raggiungeranno i 10 milioni di euro: Gardalatte è per altro fra le prime 38 aziende finanziate con i fondi del Pnrr per la realizzazione di progetti finalizzati a rendere l’attività sempre più green ed al miglioramento degli ambienti di lavoro.
«Puntiamo ad aumentare le trasformazioni in linea con la domanda del mercato rendendo la produzione sempre più sostenibile – ha detto Giacomelli –. Ma occorre ricordare che non esiste sostenibilità ambientale senza sostenibilità sociale ed economica: è fondamentale garantire ai nostri soci realizzi congrui per consentire quegli investimenti in efficienza produttiva, tecnologia, modernità e benessere animale».
Pesa sul futuro l’incognita dei dazi Usa
Non mancano ovviamente preoccupazioni per un futuro sul quale pende la minaccia dei dazi voluti dal presidente americano Donald Trump.
«Siamo entrati in una fase storica piena di incognite – conclude Giacomelli – . Ma ormai è evidente che il futuro dei nostri prodotti si gioca all’estero: per questo la filiera deve fare un salto di qualità cercando di ricompattarsi, di fare massa critica costituendo piattaforme comuni per portare le nostre eccellenze nel mondo».