Pubblicato il decreto sull’agrisolare da 1,5 miliardi di euro

Ammonta a 1,5 miliardi la dotazione del Parco agrisolare per aumentare la sostenibilità, la resilienza e l'efficienza energetica del settore

Per il ministro Patuanelli si tratta di una misura importantissima che consentirà alle aziende di contribuire alla transizione verde

Al via gli incentivi per l'installazione di pannelli fotovoltaici su edifici ad uso agricolo, zootecnico e agroindustriale (vedi qui). Il decreto sull’agrisolare (Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare nell'ambito del Pnrr, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 «Parco Agrisolare») è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 149 del 28 giugno scorso ( https://bit.ly/3bF8cUK ).

Il decreto mette a disposizione 1,5 miliardi di euro, dal 2022 al 2026, attraverso i fondi del Pnrr (Piano di ripresa e resilienza) destinati ai settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.

Budget da 1,2 miliardi  per l’agricoltura

Rispetto allo stanziamento totale 1,2 miliardi di euro sono riservati a interventi connessi alla produzione agricola e almeno il 40% è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le aziende agricole possono accedere agli aiuti sugli impianti fotovoltaici unicamente se l'obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell'azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell'azienda agricola, compreso quello familiare. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.

Gli interventi devono essere realizzati sui tetti di fabbricati strumentali all'attività agricola, zootecnica e agroindustriale (inclusi agriturismi)  e devono prevedere l'installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.

Insieme a questa attività possono essere eseguiti anche interventi di riqualificazione energetica delle strutture, come la rimozione e smaltimento dell'amianto dai tetti; isolamento termico dei tetti; realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.

Ammissibili anche le spese abbinate sostenute per sistemi di accumulo e installazione di colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole.

Patuanelli: «Un importante passo è stato fatto»

Il decreto era stato firmato il 25 marzo scorso dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli: «Possiamo finalmente iniziare a lavorare - ha fatto sapere in un comunicato - per sostenere gli investimenti per la realizzazione degli impianti fotovoltaici sulle coperture delle stalle e dei capannoni delle aziende agricole».

biogas
Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole

«In questo particolare momento - ha aggiunto Patuanelli - possono contribuire a ridurre i costi e favorire l'implementazione delle energie rinnovabili per filiere sempre più competitive e al passo con i tempi».

Il ministro ha sottolineato anche l’importanza di questa misura che consentirà  alle aziende di contribuire alla transizione verde e di aumentare la sostenibilità, la resilienza e l'efficienza energetica del settore. «Un importante passo è stato fatto. Ora continuiamo a lavorare in Europa per superare l'elemento dell'autoconsumo e consentire alle aziende di aumentare la propria capacità produttiva da fonte rinnovabile».

Prandini: «Un'opportunità per contenere i costi energetici»

Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini

«Rappresenta un'opportunità – ha sottolineato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini – che consente l’installazione di pannelli fotovoltaici su una superficie complessiva pari a 4,3 milioni di mq per 0,43 GW sulle coperture degli edifici agricoli e zootecnici ma senza consumare terreno fertile».

«Un sostegno per le imprese agricole e zootecniche che possono avvantaggiarsi del contenimento dei costi energetici ma anche – conclude Prandini – per il Paese che può beneficiare di una fonte energetica rinnovabile in una situazione di forti tensioni internazionali che mettono a rischio gli approvvigionamenti».

 

 

 

Pubblicato il decreto sull’agrisolare da 1,5 miliardi di euro - Ultima modifica: 2022-06-30T19:48:32+02:00 da Francesca Baccino

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