Prezzi prodotti zootecnici: panna e latte spot in ripresa

prezzi prodotti zootecnici
I dati di riferimento per i prodotti lattiero-caseari e bovini rilevati dalle Camere di commercio ed elaborati da Borsa merci telematica italiana (Bmti) relativi alla settimana 10-14 maggio 2021

I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci nella seconda settimana di maggio si sono mostrati in crescita per latte spot, crema di latte, vacche da macello e vitelli baliotti. Restano fermi il burro, il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano. In negativo, invece, i vitelli a carne bianca.

Latte

Grazie ad un mercato attivo, il latte spot nazionale si conferma in rialzo per la seconda settimana consecutiva, a fronte della sostanziale stabilità registrata per gli altri prodotti del comparto. La buona performance si è riscontrata sia sulla piazza di Milano, dove il latte spot nazionale crudo risulta in crescita del 2,3% (325-335 €/t), come pure a Verona (330-345 €/t, +2,3%) e a Brescia (324-332 €/t, +0,6%).

In crescita dello 0,5% anche il latte bovino biologico.

Stabilità, invece, per il latte estero francese (325-340 €/t sul listino di Milano) e per quello tedesco (345-360 €/t sul listino di Milano), oltre che per il siero di latte.

I prezzi attuali si confermano in crescita rispetto allo scorso anno per tutti i prodotti, con una variazione percentuale che è maggiore per il latte spot estero (nell’ordine del +30%) rispetto a quello italiano (+10% circa).

Materie grasse

Dopo tre settimane consecutive caratterizzate da contrazioni di listino, il mercato all’ingrosso del burro si è stabilizzato ed è rimasto invariato. Le quotazioni medie su base settimanale di tutto il segmento (+0,5%) sono trainate da un apprezzamento della crema di latte comunitaria (1,90 €/kg, +4,4%) e nazionale (1,92 €/kg, +2,1%) sulla piazza di Milano.

Segnali di una potenziale ripresa del burro arrivano dalla borsa di Kempten: il Markenbutter è stato quotato nella seconda settimana di maggio 3,90-4,00 €/kg, ovvero +1,3% sulla precedente rilevazione settimanale.

Grana Padano

Il Grana Padano conferma la fase di maggiore stabilità delle quotazioni di mercato dopo i cali registrati a partire da febbraio. La settimana appena conclusa è sostanzialmente caratterizzata da variazioni nulle nei listini, con un +0,1% medio imputabile a lievi apprezzamenti del Grana 9 mesi a Brescia (7,02-7,14 €/kg) e Cremona (7,00-7,10 €/kg). Rispetto allo scorso anno, la crescita si mantiene compresa tra il +2% ed il +11% per la quasi totalità delle stagionature.

Parmigiano Reggiano

Il mercato del Parmigiano Reggiano torna stabile dopo la flessione osservata nella prima settimana di maggio, la prima di entità apprezzabile negli ultimi quattro mesi. I prezzi all’ingrosso si mantengono dunque sugli stessi livelli della scorsa settimana (variazioni medie nulle) per tutte le piazze e con riferimento a tutte le stagionature.

Il margine di crescita rispetto al 2020 è particolarmente significativo per i prezzi delle stagionature di 12 e 18 mesi, più alte di almeno il +25% su tutti i listini con picchi del +30% registrati a Mantova (Parmigiano stagionatura 18 mesi quotato 11,20-11,60 €/kg).

Bovini vivi

Nel mercato dei bovini da macello si sono registrati dei ribassi settimanali per i vitelli a carne bianca, complice una domanda ridotta. La variazione su base annua rimane comunque positiva (+22,7% alla Borsa merci di Mantova).

Mercato positivo e listini in crescita, invece, per le vacche da macello, con incrementi settimanali sia a Mantova che a Padova.

Prosegue la crescita, tipica del periodo, per i prezzi dei vitelli baliotti, su livelli comunque più alti sia rispetto al 2019 che al 2020.

Leggi le schede sui prezzi dei prodotti zootecnici

Prezzi prodotti zootecnici: panna e latte spot in ripresa - Ultima modifica: 2021-05-17T22:42:57+02:00 da Giorgio Setti

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