Grana Padano dop, il 2020 chiude in positivo

Grana Padano
Renato Zaghini
Produzione +2%, consumi globali +3,7%. Nonostante il covid. È quanto è emerso dall’assemblea generale del consorzio. L’interpretazione dei dati proposta da Renato Zaghini e da Stefano Berni

Nonostante la crisi generata dall’emergenza sanitaria, Grana Padano si conferma il prodotto dop più consumato al mondo e continua a crescere: la stima della produzione 2020 comunicata dal consorzio parla di un buon +2%. E i minori consumi nel settore horeca sono stati recuperati dall’incremento di acquisti nel retail, sia in Italia sia all’estero, soprattutto nella Ue.
Da gennaio a novembre 2020, infatti, i consumi di Grana Padano hanno fatto registrare un complessivo +3,7%. Nel retail l’Italia reagisce bene con un + 7,1%.
La Germania si conferma primo mercato estero, rappresenta il 27% della quota export, con un incremento del 7% dei consumi retail rispetto allo scorso anno. Bene anche Svizzera (+8%), Belgio (+6%) e Francia (+5%).

Uno dei prodotti più rassicuranti

I dati del 2020 relativi ai consumi e all’export di Grana Padano sono stati illustrati il 18 dicembre durante la prima assemblea generale organizzata interamente da remoto.
“Il nostro prodotto al momento non è stato danneggiato dalla crisi perché, come riportano alcune recenti ricerche, è percepito dal consumatore come uno dei prodotti più rassicuranti”, ha commentato Renato Zaghini (nella foto), presidente del consorzio tutela Grana Padano.

Il segmento retail ha consentito di recuperare il gap dell’horeca
La crisi sanitaria da Covid-19, continua Zaghini, “ha fortemente penalizzato il segmento horeca favorendo una forte contrazione dei consumi: le difficoltà dovute alla chiusura forzata dei ristoranti ci hanno costretto a rivedere i piani annuali di comunicazione e di prodotto. Il segmento retail ci ha consentito però di recuperare il gap dell’horeca e questo ci permetterà di chiudere il 2020 con il segno positivo. Merito non solo dei consumi casalinghi italiani, che registrano un +7,1%, ma anche di quelli dei vicini Paesi Ue, tra cui spiccano Germania e Svizzera.  Dobbiamo però essere molto prudenti per il futuro perché è impossibile prevedere i comportamenti dei consumatori nei primi mesi del 2021”.

Prossima assemblea i primi di febbraio
Spiega il direttore generale di Grana Padano, Stefano Berni: “È una giornata particolare per il consorzio. Non solo è la prima volta che un’assemblea generale si svolge interamente online, ma è anche la prima volta che viene presieduta dal nuovo presidente, Renato Zaghini, che per 17 anni ha avuto un ruolo da coprotagonista in qualità di tesoriere del consorzio. Oggi abbiamo iniziato a porre le basi su alcuni temi caldi che verranno sviluppati nel corso della prossima assemblea, programmata per i primi di febbraio e che ci auguriamo possa svolgersi in presenza”.
“Stiamo già impostando le strategie per il futuro del Consorzio post Covid-19, così da arrivare preparati alla riapertura dei canali horeca”, ha concluso il presidente. “In particolare stiamo definendo l’impostazione del budget promo-pubblicitario e le nuove strategie di prodotto e di comunicazione post pandemiche. Non è stato facile affrontare le difficoltà del 2020 ma abbiamo la convinzione che il duro lavoro e la garanzia della massima qualità e genuinità del nostro prodotto, unite alla fiducia che ci stanno dimostrando i consumatori, ci condurranno, anche questa volta, fuori da questo brutto periodo e verso un futuro di soddisfazioni”.

Grana Padano dop, il 2020 chiude in positivo - Ultima modifica: 2021-01-18T12:31:57+01:00 da Lucia Berti

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