Assalzoo, no all’uso dei sottoprodotti alimentari a scopi energetici

Il ddl di conversione del Decreto Legge n.17 del 2022 prevede la possibilità di utilizzare i sottoprodotti alimentari per la produzione di energia

Assalzoo chiede che il Governo torni sui suoi passi non mettendo a reperentaglio la disponibilità della produzione alimentare e scongiurando il rischio di un rialzo ulteriore dei prezzi dei prodotti di origine animale.

Meno disponibilità di sottoprodotti per l’alimentazione zootecnica, se gli stessi saranno usati per la produzione di energia. Il rischio è di sottrarre risorse alla produzione alimentare.  La denuncia arriva da Assalzoo  (Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici): «La conversione in legge del Decreto del Governo con le misure per affrontare la crisi energetica rischia di avere conseguenze devastanti per il settore dell’alimentazione animale e della zootecnia e mette a rischio la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari».

Il ddl di conversione del Decreto Legge n.17 del 2022, già approvato dalla Camera dei Deputati ricorrendo alla fiducia e prossimo alla votazione in Senato, come spiega Assalzoo, prevede infatti la possibilità di dirottare i sottoprodotti alimentari, da sempre impiegati per la produzione di alimenti per animali, all’uso per la produzione di biogas.

«Assalzoo è fermamente contraria – sottolinea l’associazione –  a questa norma sbagliata e pericolosa che sottrae risorse preziose per la produzione alimentare e rischia di colpire gravemente il settore agro-zootecnico-alimentare italiano».

Per questo chiede che «il Governo torni sui suoi passi e comprenda come la produzione agro-alimentare sia una priorità assoluta e necessaria che non può essere sacrificata per la produzione di energia».

Secondo Assalzoo è a rischio la produzione alimentare

Il ddl dispone in modo sorprendente l’impiego di sottoprodotti provenienti dall’industria agro-alimentare nei biodigestori per la produzione di biometano. Tra questi figurano i prodotti derivanti dalla lavorazione dei cereali, come la crusca, dello zucchero, come il melasso e le polpe di barbabietole, tutti i sottoprodotti dell’industria della panificazione, dei prodotti da forno e della pasta, fino addirittura alle farine di semi oleosi che l’Italia è costretta a importare massicciamente da Paesi terzi a caro prezzo.

Sono circa 9 milioni di tonnellate all’anno di materie prime secondarie provenienti da questi e da altri circuiti alimentari che vengono valorizzate dalla mangimistica italiana per la produzione di alimenti destinati al bestiame allevato nel nostro Paese. Dati che rendono l’Italia un Paese virtuoso e all’avanguardia in tema di economia circolare e sostenibilità nel settore agro-alimentare.

Concorrenza sleale tra il food e il settore energetico

«Prevedere la possibilità di utilizzare questi sottoprodotti per la produzione di biogas – scrive Asslazoo – creerebbe una concorrenza sleale e innaturale tra il settore energetico e quello alimentare. Le conseguenze sarebbero un’ulteriore spinta all’inflazione, con un nuovo aumento dei prezzi delle materie prime agricole impiegate dalla mangimistica, già oggi del tutto insufficienti a coprire la domanda interna, e un pericolo reale per la sicurezza alimentare dell’Italia, che sconta una grave dipendenza dall’estero per i suoi approvvigionamenti».

L'uso dei sottoprodotti alimentari per usi energetici grave danno per i consumatori

«Ma questo si tradurrebbe – continua Assalzoo – anche in un grave danno per i consumatori che subirebbero un immediato rialzo dei prezzi dei prodotti alimentari di origine animale fondamentali come carni, latte, uova e pesce, con il rischio di vederne ridotta la stessa offerta sui banconi dei supermercati».

Secondo Assalzoo si tratta di una norma tanto più incomprensibile, soprattutto in un momento in cui la grave pandemia in corso e gli effetti del conflitto russo-ucraino hanno già messo e stanno mettendo a dura prova la produzione agro-zootecnica-alimentare e la sicurezza degli approvvigionamenti del nostro Paese, a causa delle difficoltà di reperire le materie prime necessarie a garantire la produzione alimentare.

 

Assalzoo, no all’uso dei sottoprodotti alimentari a scopi energetici - Ultima modifica: 2022-04-20T18:03:54+02:00 da Francesca Baccino

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