Hanno acquistato questa azienda zootecnica bresciana nel 2008, quando l’allevamento contava solo 50 bovine da latte e utilizzava una stalla non certo moderna. Dopo tredici anni, alla fine del 2021, le bovine in lattazione sono salite a 280 (330 comprese le asciutte).
Oggi, luglio 2022, sono 305 e l’obiettivo è di arrivare a 380 alla fine del 2022 (430 comprese le asciutte). Nel frattempo, come si vede dalle foto di questo servizio, gli edifici di questo allevamento si sono ben ampliati e ammodernati e la tecnologia è al top.
Stiamo parlando dei fratelli Francesco e Valerio Bosetti, conduttori dell’allevamento Bosetti Farm Holstein (società agricola Bosetti Pietro e Figli), situato a Pompiano, in provincia di Brescia. La cui marcia in più è costituita fondamentalmente da due fattori: da una parte da uno spirito imprenditoriale rivolto allo sviluppo, com’è tipico dei giovani, dall’altra da un forte ricorso alle dotazioni tecnologiche.
Gran parte delle quali provengono dal know-how di Enne Effe Boumatic e ruotano attorno all’operazione della mungitura. Per esempio pochi mesi fa, nel febbraio del 2022, i fratelli Bosetti hanno adottato una sala di mungitura in parallelo 16+16, mentre prima operavano con una 9+9. Li abbiamo incontrati, assieme ad Andrea Filippini della Enne Effe, per approfondire i termini di questa loro scelta.
Una mungitura più veloce
Quella della Bosetti Farm Holstein, dunque, è una sala di mungitura in parallelo 16+16, per la mungitura laterale, con mungitura laterale e uscita della bovina rapida. Si tratta del sistema XpressWay della Boumatic, che si caratterizza, ricorda Filippini, per una mungitura veloce. La srl cremonese Enne Effe distribuisce in Italia le tecnologie della statunitense Boumatic.
La caratteristica della velocità è confermata da Federico Bosetti: “Prima dell’adozione di questa nuova sala, per mungere 280 capi servivano circa 4 ore, adesso invece ne servono 2 e un quarto; prima venivano serviti 63 capi all’ora, adesso 128 capi all’ora. L’operazione di mungitura è più efficiente, senza lavaggi”.
Questa nuova sala 16+16 “è dimensionata per quando avremo 380 capi in lattazione; è dimensionata anche per far lavorare in futuro i dipendenti con blocchi regolari di 4 più 4 ore”.
Un gruppo mungitore più rapido
Parte del merito della particolare velocità di mungitura offerta da questo impianto, spiega Filippini, è da attribuire al gruppo mungitore, che è dotato di due innovativi organi Boumatic: il collettore di mungitura Flo-Star Xtreme e la tettarella Magnum Turbo.
Il collettore di mungitura citato è piccolo e compatto, così da non poter toccare terra. Inoltre ha profilo ribassato, minore peso (solo 270 grammi) e una inclinazione degli ingressi ottimizzata. In conclusione, dice Filippini, grazie al proprio design garantisce un flusso più veloce del latte, una maggiore portata, un allineamento bilanciato, un vuoto di mungitura particolarmente stabile.
L’evacuazione del latte risulta “più rapida e delicata sia per la conformazione del collettore, dalle caratteristiche idrodinamiche studiate e perfezionate dalla sezione Ricerca&Sviluppo della Boumatic, sia per il fatto che non produce fluttuazioni di vuoto. E quando la raccolta del latte è rapida e delicata la bovina è più tranquilla e quindi il suo potenziale produttivo si realizza più compiutamente, senza ostacoli dovuti allo stress”.
Anche la tettarella Magnum Turbo velocizza la mungitura, grazie alla propria ventilazione brevettata e a un design che prevede una parte superiore cilindrica e una parte inferiore triangolare. In più il ridotto volume dell’imboccatura preserva la salute del capezzolo.
Zootecnia di precisione
Un altro vantaggio di tutto questo sistema tecnologico è che, grazie alla piattaforma elettronica SmartDairy e al programma gestionale HerdMetrix, tra loro in interazione, permette di distinguere ogni singola vacca tramite il suo collare e di elaborare informazioni utili per diverse azioni di zootecnia di precisione.
Tra queste azioni l’ottenimento di informazioni sulla produttività latte della mandria e della singola vacca, sul picco di produzione, sui calori, su alcuni aspetti sanitari tra cui la regolarità dell’ingestione e dell’attività ruminale, sulle performance dell’impianto di mungitura.
Fra l’altro il riconoscimento operato dai collari e le informazioni del software permettono, qui nella stalla principale della Bosetti Farm Holstein, di avvantaggiarsi del servizio del cancello selettore Boumatic. Il quale si apre quando si avvicina una bovina in calore, oppure con qualche problema sanitario, separandola in un box a parte.
Uno scambiatore di calore
Ma le innovazioni tecnologie legate al sistema di mungitura Boumatic non finiscono qui. È da segnalare per esempio il lavoro effettuato dalla piastra scambiatrice di calore che vediamo nella foto, collocata fuori dalla sala di mungitura e prima dell’arrivo delle tubazioni latte nel grande frigo di raccolta. È stata battezzata Plate Cooler.
Lo scambio di calore operato da questa piastra si verifica dal latte, fermo ai classici 37 gradi, all’acqua del pozzo aziendale. In tal modo il latte si raffredda anche sino a 16 gradi prima di arrivare al frigo, offrendo così all’azienda un risparmio di energia non disprezzabile.
Altro vantaggio generato da questa piastra il fatto che grazie a questa semplificazione il latte viene sbattuto meno, a tutto vantaggio della sua qualità casearia.
L’azienda in pillole
Si è detto all’inizio come a fine 2021 in questo allevamento le bovine in lattazione fossero 280 (330 comprese le asciutte). Addizionando il dato del giovane bestiame, circa 300 capi, si può concludere che la Bosetti Farm Holstein alla fine dell’anno scorso contasse in totale 630 capi bovini.
Di tutto rispetto il dato della produzione di latte: nel 2021 sono stati ottenuti circa 41 mila quintali di latte, conferiti al caseificio “Giardino” di Orzivecchi (Bs), una cooperativa casearia di 32 soci di cui il padre Pietro è consigliere, per la trasformazione in Grana Padano. La produttività è stata di 43 kg di latte capo giorno, 142 quintali l’anno per vacca.
La foraggicoltura dell’azienda Bosetti si sviluppa su circa 80 ettari, di cui 20 investiti a mais di primo raccolto, 30 a frumento per fieno secco, destinato alle asciutte, 30 a loietto per fieno secco, destinato al giovane bestiame e alle bovine in lattazione. Dopo frumento e loietto, dunque per 60 ettari, si coltiva mais di secondo raccolto.
Al caseificio sociale vengono portati i liquami zootecnici, per essere utilizzati in un impianto biogas. Il caseificio poi riconsegna ai singoli soci il digestato denitrificato, da utilizzare come concime.
Per saperne di più
Ecco infine alcuni link internet utili per eventualmente approfondire:
- Boumatic (Wisconsin, Usa): info@boumatic.com ; boumatic.com
- Enne Effe srl (Cremona): info@enneeffe.com ; www.enneeffe.com
Leggi la versione integrale dell’articolo dedicato da IZ all’esperienza dell'allevamento Bosetti Farm Holstein
Leggi l'articolo dedicato all'esperienza dell'allevamento Bosetti Farm Holstein
Guarda il video della sala di mungitura con sistema XpressWay della Boumatic: