Sostenibilità in stalla, esempi avanzati (webinar in vista di Fieragricola Verona)

Si è tenuto un webinar, organizzato da IZ in collaborazione con Fieragricola Verona, sulla tematica della sostenibilità ambientale ed economica in stalla. Sono intervenuti il professor Giuseppe Pulina, dell'Università di Sassari, e Michele Campiotti, agronomo e specialista in allevamenti di vacche da latte

Il 13 dicembre scorso si è tenuto un webinar zootecnico su una tematica molto attuale in zootecnia, ovvero la sostenibilità ambientale ed economica in stalla. Questo webinar è un evento di “avvicinamento” al più grande evento Fieragricola Verona che si terrà dal 31 gennaio al 3 febbraio 2024.

L’incontro on line è stato organizzato dall’Informatore Zootecnico in collaborazione con Fieragricola e, al webinar, sono intervenuti due esperti, il professor Giuseppe Pulina e l’agronomo Michele Campiotti.

Di sostenibilità ambientale parla il professor Giuseppe Pulina dell’Università di Sassari, prendendo in considerazione le emissioni dei gas CO2 e metano negli allevamenti italiani di vacche da latte. Pulina illustra quali sono le strategie per ridurre l’impronta carbonica (Carbon footprint) negli allevamenti: ridurre le emissioni animali, evitare emissioni accessorie, limitare emissioni importate e aumentare i sequestri di carbonio dal suolo.

Tutto ciò è possibile ottenerlo con:

  • La genetica. La produzione di metano ha una ereditabilità di circa il 20% ed è correlata negativamente con la produzione di latte quindi più latte viene prodotto in termini di progresso genetico meno metano viene emesso.
  • L’allevamento di precisione. Al migliorare dell’efficienza alimentare si riduce la Carbon footprint dell’allevamento.
  • L’alimentazione di precisione. Attraverso l’alimentazione possiamo ottenere massimo il 10% di riduzione emissioni.
  • L’utilizzo di additivi. Nel peggiore dello scenario combinando l’alimentazione di precisione con gli additivi è possibile una riduzione dal 10 al 20% delle emissioni, mentre nel migliore dello scenario è stata calcolata una riduzione di emissioni dal 35 al 60%.
  • La transizione digitale. Questa può ridurre le emissioni in campo e in stalla tramite la riduzione dell’uso di fertilizzanti, del consumo di carburante e delle emissioni di metano derivante da reflui.

“Più si produce, meno si impatta per unità di prodotto” afferma Pulina. L’allevamento intensivo quindi più è intensivo più è virtuoso per due motivi, “il primo motivo – continua Pulina – è perché per unità di prodotto emette di meno rispetto a un allevamento estensivo, il secondo motivo è perché utilizza meno suolo, per cui i terreni più marginali possono essere lasciati disponibili per la rinaturalizzazione e per i servizi ecosistemici annessi”.

Un'altra importante strategia per ridurre il Carbon footprint è la carbon farming, ovvero il sequestro e stoccaggio di carbonio nel suolo, nella vegetazione e nelle colture, e la riduzione delle emissioni generate dalle attività agricole. Quindi la Carbon footprint e la Nitrogen footprint possono essere ridotti agendo su tutti i fattori zootecnici, agricoli e organizzativi dell’azienda.

Per consultare le slide presentate dal professor Pulina durante il webinar cliccare qui:
Sostenibilità ambientale, la presentazione di Giuseppe Pulina

Il secondo esperto intervenuto durante il webinar è l’agronomo Michele Campiotti che parla di sostenibilità economica. Tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica c’è una forte connessione, parlando quindi di innovazioni e investimenti è fondamentale chiarire alcuni aspetti.

Afferma Campiotti: “Il primo aspetto è immaginare cosa sarà la stalla della vacca da latte nel 2066 considerando che noi, ad oggi, siamo ancora all’inizio dell’era tecnologica in quanto andando avanti nei decenni l’offerta tecnologica alle aziende sarà in forte crescita quindi avremo sempre più offerta ma allo stesso tempo avremo anche più bisogno di saper valutare cosa serve veramente alle aziende.

La seconda osservazione la faccio osservando un’indagine fatta dell’azienda Granarolo nel 2021 sui tipi di investimenti dei suoi conferenti (campione di oltre 600 allevatori). La maggior parte degli investimenti vertono ancora sull’attrezzatura della campagna e un po’ di meno sull’attrezzatura per la stalla, tra questi l’investimento di maggior interesse riguarda la mungitura robotizzata già molto diffusa. Mentre dal punto di vista di energia alternativa c’è una buona percentuale di aziende che hanno impianti biogas e fotovoltaico".

Continua Campiotti: "Ci sono due fattori importanti quando si parla di investimento: il cambiamento di scenario e la differenza di efficienza economica. Ed è fondamentale tener presente questi due fattori perché fare lo stesso investimento tecnologico in una stalla o in un’altra, in un anno o nell’altro, non è uguale, non può essere uguale la possibilità di successo che avrà quell’investimento. Spesso si dà per scontato che tecnologia sia uguale a reddittività ma dipende in quale tipo di situazione economica, finanziaria e patrimoniale viene impostato questo tipo di investimento tecnologico.

Che tipo di valutazione possiamo fare in una azienda che vuole valutare se un investimento può essere utile o no? Ce ne sono due tipi, una è tecnica economica e una è strettamente economica finanziaria. La prima è facile e veloce da fare ma la seconda è più importante e parte dal bilancio che ha la peculiarità di fotografare i tre punti di vista diversi dell’impresa economica: la dimensione economica, la dimensione finanziaria e la dimensione patrimoniale. Ogni investimento che un’azienda fa ha un impatto su tutti e tre questi punti di vista".

La tecnologia è sicuramente una grande opportunità per l’azienda ma non sempre significa redditività, dipende dalla situazione di partenza in cui è l’azienda. È fondamentale e lo sarà sempre di più diventare capaci di valutare i possibili investimenti e capire bene le differenze tra i vari aspetti del bilancio; inoltre, iniziative come il Progetto allevamento futuro coordinato dal dottor Campiotti, sono molto importanti perché aiutano l’allevatore a crescere e diventare sempre più imprenditore.

Per consultare le slide presentate durante il webinar dall'agronomo Michele Campiotti cliccare qui: Innovazione e investimenti, la presentazione di Michele Campiotti

Sostenibilità in stalla, esempi avanzati (webinar in vista di Fieragricola Verona) - Ultima modifica: 2023-12-22T10:03:13+01:00 da Laura Della Giovampaola

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