InnovaRe, Aia e Anafibj in un progetto che unisce pubblico e privato

InnovaRe prevede la ricerca e l’applicazione di strumenti innovativi per migliorare la resilienza nei ruminanti in un progetto finnaziato con fondi Ue

InnovaRe
La partnership del progetto è costituita da una collaborazione tra pubblico (Università di Messina) e privato (Aia, Anafibj e le aziende Farzati, Idea Engineering start-up e Drop

L’Associazione nazionale allevatori della razza Frisona, Bruna e Jersey Italiana  (Anafibj) e l’Associazione italiana allevatori (Aia, come capofila sono partner attivi di InnovaRe, un progetto finanziato dal Next Generation EU attraverso fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) (bandi a cascata spoke05), nell'ambito del programma di ricerca dal titolo "National research centre for agricultural technologies" che ha come obiettivo la “Produttività sostenibile e mitigazione dell'impatto ambientale nei sistemi zootecnici”.

L’innovazione per migliorare la resilienza dei ruminanti

Innovare prevede un’attività di ricerca e l’applicazione di strumenti innovativi per migliorare la resilienza nei ruminanti. La partnership è costituita da una collaborazione tra pubblico (Università di Messina) e privato (Aia, Anafibj e le aziende Farzati, Idea Engineering start-up e Drop, che operano assieme per identificare, validare e raccogliere una serie di fenotipi utili alla selezione di animali resilienti e plastici, ovvero capaci di adattarsi alle condizioni di allevamento e ai cambiamenti climatici in corso, sviluppando soluzioni tecnologiche di zootecnia di precisione innovative, ergonomiche e sostenibili, e trasferendo in maniera efficace le conoscenze acquisite nel sistema del miglioramento genetico, negli allevamenti e nella filiera agroalimentare.

La cooperazione tra allevatori, ricercatori ed esperti dell’industria di precisione permetterà di definire pratiche e creare strumenti di allevamento sostenibili che diano priorità al benessere degli animali, alla sostenibilità ambientale e alla redditività economica. InnovaRe terminerà e presenterà i risultati dopo l’estate 2025.

Raccolta di dati per alimentare il big data esistente nel progetto Leo

InnovaRe è attiva nel creare un sistema in-line di raccolta dati fenotipici individuali originali che alimentino ed integrino un big data già esistente (es. LEO project). Le attività necessarie per raggiungere l’obiettivo sono strutturate in 4 work packages operativi (Wp1-Wp4), tra loro complementari e sinergici, integrati da un work package dedicato alla disseminazione e trasferimento della conoscenza (Wp5) e da un work package gestionale (Wp0): il Wp1 è focalizzato sull’organizzazione di una serie di aziende pilota disponibili a ospitare le attività di ricerca di InnovaRe e nella predisposizione dell’architettura informatica per gestire le informazioni e i dati raccolti; il Wp2 si occupa dello sviluppo di sensoristiche indossabili di ultima generazione per la raccolta di parametri interpretabili come fenotipi di resilienza e adattamento alle condizioni di allevamento e ai cambiamenti climatici.

Nel Wp si prevede anche l’ampliamento della raccolta dati da sistemi di Zootecnia di precisione (Plf) di tipo commerciale già presenti in alcune aziende identificate nel Wp1. Il Wp3 è incentrato sulle analisi statistiche di tipo frequentistico e bayesiano dei dati raccolti dai sensori e strumenti PLF e all’utilizzo di tecniche di Intelligenza artificiale per la creazione di algoritmi e modelli di stima di parametri fenotipici utili alla selezione di animali resistenti e plastici.

Il Wp4 concretizza attività inerenti all’utilizzo dei fenotipi raccolti da InnovaRe o resi disponibili al progetto attraverso collaborazioni per il miglioramento genetico delle razze pure e dei soggetti derivati da schemi di meticciamento verso obiettivi coerenti con le finalità del bando.

InnovaRe, Aia e Anafibj in un progetto che unisce pubblico e privato - Ultima modifica: 2025-04-02T19:18:59+02:00 da Francesca Baccino

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