La moderna industria del pollame sta prendendo forma in Africa. A dirlo è l’ultimo rapporto di RaboResearch (Rabobank) “Time for Africa”.
A livello globale il mercato avicolo è destinato a crescere: la domanda aumenterà di oltre il 60% nel corso dei prossimi 20 anni. Un settore che si sta evolvendo e che porterà a un significativo giro di affari. Gli investimenti più recenti si sono concentrati su Europa, Americhe e Asia e, in modo particolare oggi, sull’Africa. Un territorio, quest’ultimo, che ha sempre suscitato poco interesse da parte degli investitori.
Oggi, l’avicoltura africana è pronta a prendere il suo posto sulla scena dei mercati mondiali.
Caratterizzata sempre più da una classe media emergente e dalla rapida urbanizzazione, l’Africa sta cambiando i suoi modelli di consumo. I consumatori africani stanno passando da una dieta basata essenzialmente sul consumo di verdure, a una più ricca di proteine.
In questo senso, le preferenze di questo popolo vertono soprattutto su carne di pollame e su uova, fonti di proteine facilmente accessibili e disponibili.
La produzione di carne avicola e di uova è facile da avviare e da ampliare.
Inoltre, i supermercati e i ristoranti quick-service stanno rispondendo alla crescita della classe media africana e sono in espansione in tutto il continente.
Si investe così nell’allevamento, negli impianti di lavorazione e nella distribuzione (attraverso macellerie e catene di ristoranti).
L’industria avicola africana offre pertanto varie opportunità per gli investitori internazionali, in diversi settori tra cui: lavorazione delle carni, allevamento, equipaggiamento e alimentazione animale.
I.Z.
Leggi l’articolo su Informatore Zootecnico n. 5/2017
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