«Regione Lombardia in questi due anni ha stanziato 2 milioni di euro a 76 allevamenti avicoli per il controllo e la prevenzione della diffusione di patologie. Servono quindi interventi strutturali per mettere in sicurezza i nostri allevamenti e una filiera 100% italiana che rappresenta una eccellenza nazionale».
Lo ha detto l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi (nella foto) commentando il provvedimento.
I fondi regionali stanziati serviranno a finanziare:
- impianti fissi automatizzati e temporizzati per la disinfezione degli automezzi;
- impianti di ventilazione forzata per una migliore aerazione dei capannoni;
- recinzioni fisse delimitanti l'area di allevamento;
- strutture idonee per il trasferimento di pulcini da un capannone all'altro, per evitare qualsiasi possibile contatto con avifauna selvatica;
- fondi impermeabili nell'area di allevamento.
«La Commissione politiche agricole della conferenza Stato-Regioni - ha aggiunto - ha approvato nei giorni scorsi la richiesta della Lombardia di rifinanziare il fondo avicolo nazionale in sede di finanziaria. L'intento è infatti quello di riconoscere risorse a tutti quegli allevamenti che sono costretti al vuoto aziendale per contenere la diffusione della aviaria. Questo tipo di influenza si è infatti ripresentata in maniera molto pesante».
«Il comparto - ha concluso Rolfi - ha investito fortemente in biosicurezza e quindi merita tutto il sostegno necessario».
I fondi regionali sulla biosicurezza negli allevamenti avicoli sono stati così distribuiti:
- Bergamo 3 allevamenti 134.000 euro;
- Brescia 45 allevamenti 1.100.000 euro;
- Mantova 28 allevamenti 816.000 euro.
(fonte: Regione Lombardia)