Life Mega, uno scrubber cattura gli inquinanti negli allevamenti suinicoli

Al progetto Mega Life, coordinato dal dipartimento di Scienze e politiche ambientali dell’Università di Milano, partecipano aziende italiane e spagnole

Progetto Life Mega “Terza riunione di monitoraggio del progetto europeo”
Il progetto finanziato dall'Ue si propone di depurare l’aria contaminata negli allevamenti di suini conb un sistema di filtraggio dell'aria che viene depurata e reimmesa nello stesso ambiente

Lavori in corso per monitorare e migliorare la qualità dell’aria presente all’interno degli allevamenti suinicoli. È l’obiettivo del progetto “Smart computing system to monitor and abate the indoor concentrations of NH3, CH4 and PM in pig farms (Life-Mega)”, finanziato dall’Unione Europea tramite il programma Life, che è iniziato il 1° ottobre 2019 e dovrebbe concludersi il 30 settembre 2022.

Il progetto vede come capofila il dipartimento di Scienze e politiche ambientali dell’Università degli Studi di Milano con la professoressa Marcella Guarino, e, in qualità di partner, l’Institute of agrifood research and technology di Barcelona e due aziende italiane, Rota Guido Srl e Nuvap Srl. Le prove, in corso in Lombardia e in Catalogna si propongono ridurre le concentrazioni di ammoniaca, particolato, Ghg e odori all’interno delle porcilaie per migliorare la qualità dell’aria.

Terza riunione di monitoraggio del progetto Life Mega

All’incontro dello scorso 2 marzo per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto, la cosiddetta “Terza riunione di monitoraggio del progetto europeo” ha partecipato Mario Lionetti, project officer della Commissione europea, assieme ad aziende partner e docenti, ricercatori e staff di dipartimento.

 

La tecnologia fornita da Nuvap srl, ha sviluppato una centralina “smart” in grado di attivare nelle porcilaie il funzionamento di due diversi sistemi filtranti così da garantire la massima qualità dell’aria, apportando un beneficio non solo al benessere animale ma anche alla salute degli operatori.

Per quanto riguarda i sistemi di trattamento dell’aria sono utilizzati un filtro a secco, già utilizzato ad esempio nel settore della panificazione, e un filtro a umido, il cui prototipo è stato realizzato dall’azienda Rota Guido srl.

Lo scrubber per catturare gli inquinanti

Il prototipo sarà uno scrubber contenente una soluzione acidificata con acido citrico che tratterà l’aria dei ricoveri suinicoli catturando gli inquinanti. Tali tecnologie verranno testate in 2 aziende in Italia nella fase di ingrasso e in 2 aziende in Spagna nella fase di gestazione e svezzamento.

«Il progetto Life Mega – spiega Lionetti – si inquadra all'interno dell’area eco-innovazione del progetto Life, nel settore della qualità dell'aria. Entrando nel dettaglio, si tratta della riduzione delle emissioni degli allevamenti di suini, in particolare del rilascio dell'ammoniaca, di particolato e di metano in atmosfera. Per questo progetto si sono utilizzate nuove tecnologie che hanno come effetto anche quello di influire positivamente anche sul benessere animale. Sono state testate attrezzature innovative che depurano l’aria dentro la porcilaia favorendo l’animal welfare. L’aria inquinata non viene semplicemente espulsa dalla porcilaia, ma viene filtrata e depurata da una macchina e successivamente reimmessa nell’ambiente.

Avviato il programma Life per il settennio 2021-2027

Il programma comunitario Life ha una periodicità settennale. «Abbiamo finito il ciclo di programmazione Life 2014-2020 – sottolinea Lionetti – ed è stato rinnovato per altri 7 anni. Quindi dal 2021 fino al 2027 il programma Life continuerà a finanziare progetti degli Stati membri relativi alla protezione della natura, all'economia circolare e all’innovazione, alla transizione energetica e alla riduzione o alla mitigazione dei cambiamenti climatici con una dotazione di 5,2 miliardi di euro (rispetto ai 3,4 milioni di euro del settennio precedente).»

«Sono già in via di finanziamento – ha sottolineato Lionetti – i primi progetti della nuova programmazione, ne vengono approvati circa 150 l’anno. Le condizioni di  partecipazione al Life, sono sempre le stesse, sono stati rivisti leggermente i criteri di valutazione dei progetti, ma più nell’architettura che nella sostanza poiché si privilegiano la qualità del progetto e l’impatto come valore aggiunto ed effetto moltiplicatore».

Le quattro aree tematiche del programma Life 2021-2027

Come ha spigato Lionetti, la prima area, quella della protezione della natura, si riferisce all’attuazione della direttiva Habitat e uccelli ossia la fauna flora. La seconda area relativa all’eco-innovazione e all'economia circolare si riferisce allo zero pollution plain ossia alla riduzione di tutte le forme di inquinamento in acqua in aria, acqua a terra.

Si tratta di progetti innovativi e non diffusi a livello europeo, focalizzati al settore pubblico, privato e al no profit che possono includere processi di abbattimento delle emissioni e coinvolgono anche le aziende agricole supportate da enti e istituti di ricerca delle aziende. È il caso di produttori di macchine non alimentate ad esempio da combustibili fossili ma dall'energia elettrica o dall'idrogeno, o di impianti per la produzione di biogas.

Poi c'è il settore dei cambiamenti climatici, come spiega sempre Lionetti, che è anche molto importante per l'agricoltura per quanto riguarda, ad esempio, la riduzione delle emissioni di gas serra, l'utilizzo del suolo, lo stoccaggio di carbonio, le emissioni climalteranti. Rispetto al settennio precedente la novità è rappresentata dall’area della transizione energetica che si propone di accompagnare lo shift dalla classica politica energetica, basata sui combustibili fossili, all'efficienza energetica basata sull’impiego di fonti energetiche pulite.

Life Mega, uno scrubber cattura gli inquinanti negli allevamenti suinicoli - Ultima modifica: 2022-03-31T17:38:19+02:00 da Francesca Baccino

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