Nuovi oneri a carico degli allevatori

oneri allevatori
Gli allevatori friuliani: allarme sul nuovo dl 32/2021

Nuova batosta per la zootecnia, possibile un aggravio di circa 200-250 euro per capo. Dal 1° gennaio, a un prezzo del latte alla stalla ancorato sotto i 40 centesimi al litro e ai rincari dei costi energetici, delle materie prime e dei mangimi, si è aggiunto l’aumento dei costi della macellazione d’emergenza, causato dalle nuove disposizioni del Decreto legge 32 del 2021. Prima della sua entrata in vigore, i costi delle Msu, le macellazioni di capi bovini destinati all’abbattimento per cause accidentali, erano assorbiti in parte dal sistema sanitario nazionale. Ora il provvedimento stabilisce che ricadano interamente sul macellatore che, naturalmente, si rivarrà sulle stalle.
A dare l’allarme è l’Aafvg (Associazione allevatori del Friuli Venezia Giulia) che ha calcolato l’entità dell’aggravio di spesa per le aziende zootecniche a singola macellazione: «Tra i costi per il trasporto dell’animale abbattuto in stalla, l’operazione di macellazione d’urgenza, le analisi che prevede il nuovo decreto e la remunerazione del veterinario (addirittura 80 euro all’ora per gli interventi eseguiti fuori dall’orario programmato di macellazione), arriviamo a un importo di spesa per capo di circa 200-250 euro. Se pensiamo che, mediamente, un animale macellato d’urgenza non porta più di 200, massimo 300 euro nelle casse dell’allevatore – denuncia il presidente dell’Aafvg, Renzo Livoni (nella foto-ndr) – è chiaro che per la categoria questa novità normativa si traduce nell’ennesima mazzata».
Si parla in media di un migliaio di interventi all’anno, tra i 300 e i 400 in provincia di Pordenone, tra i 600 e i 700 in quella di Udine. «Questo provvedimento – continua Livoni – è un altro elemento disincentivante l’attività zootecnica e contribuisce alla chiusura di ulteriori stalle nel nostro territorio, attività che non sono più in grado di reggere a questa sfilza continua di aggravi di costi». Senza contare che i macellatori si trovano già in seria difficoltà nel gestire le macellazioni d’urgenza essendo rimasti appena tre – Gattel a Pordenone, Battilana a Basiliano, Pressacco a Rivignano e Tilatti a Bertiolo – quelli operativi in regione. «Non possiamo più rimanere inermi dinnanzi a questi provvedimenti che ipotecano una volta in più il nostro settore già duramente ridimensionato nel corso degli ultimi anni. Facciamo, quindi, appello alla politica regionale per mitigare gli effetti negativi di questo provvedimento, trovando le forme per ristorare gli allevatori almeno parzialmente dei costi che ora ricadono completamente sulle loro spalle – afferma Andrea Lugo, direttore di Aafvg – . Come Associazione siamo anche disponibili a farci carico di alcuni aspetti delle macellazioni d’urgenza, organizzandoci per il trasporto e abilitando qualche operatore a questo tipo d’interventi. Abbiamo bisogno, tuttavia, di un chiaro sostegno dell’amministrazione regionale».

Nuovi oneri a carico degli allevatori - Ultima modifica: 2022-02-16T14:05:01+01:00 da Lucia Berti

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