Il progetto Blink, per garantire l‘autenticità della carne bovina

progetto Blink
Un nuovo strumento per combattere le frodi alimentari

La frode alimentare è un grave problema in tutto il mondo. Spesso viene condotta deliberatamente, ai fini di un maggior profitto, alterando o camuffando le materie prime di scarso valore per farle apparire come prodotti alimentari di alto valore. Questo è un esempio di attività criminale, in cui i guadagni finanziari sono elevati e il rischio di essere scoperti è basso. Solo pochi anni fa, l’Europa è stata scossa dallo scandalo della carne di cavallo in cui enormi quantità di carne di quest‘ultima sono state immesse sul mercato nella filiera di valore della carne bovina europea.


Questo scandalo ha aperto gli occhi ai produttori e ai consumatori di carne bovina in Europa, sulla vulnerabilità alle frodi alimentari della filiera della carne bovina. Molte aziende, che lavorano nel settore, hanno immediatamente iniziato a lavorare per far rispettare i loro sistemi di tracciabilità interni per garantire che questo scandalo non si ripetesse.
L‘Associazione Italiana Allevatori è uno dei partner in un progetto di ricerca europeo finalizzato a sviluppare un nuovo sistema di autenticità per l’industria della carne bovina. Il progetto si chiama Blink ed è finanziato da un fondo di ricerca europeo Eit Food. Blink utilizza i progressi nella genotipizzazione ad alta efficienza per sviluppare un nuovo sistema di tracciabilità nell’industria della carne bovina.

Il concetto alla base del progetto è che i campioni di carne vengono prelevati da ogni animale processato in un macello e vengono genotipizzati utilizzando migliaia di marcatori SNP (Polimorfismi a Singolo Nucleotide). Questi marcatori genetici vengono utilizzati per generare un’impronta digitale genetica unica per ogni animale. Il vantaggio di questa impronta digitale è che non può essere modificata e viaggia con i singoli tagli di carne bovina ovunque si muovano nella filiera della carne bovina. Le informazioni genetiche e altri dati rilevanti come i dati presenti sulle marche auricolari sono archiviati in un database consultabile. Se si sospetta una frode alimentare, un singolo taglio di carne può essere genotipizzato e il suo profilo ricercato all‘interno del database, ottenendo una prova della sua origine.
Il progetto terminerà il prossimo gennaio e alcuni partner cercheranno di commercializzare questo nuovo strumento di tracciabilità rivolgendosi a vari produttori di carne bovina in Europa. I partner del progetto auspicano che questo sistema possa essere ampiamente implementato dai principali attori dell’industria europea delle carni bovine.

Il progetto Blink, per garantire l‘autenticità della carne bovina - Ultima modifica: 2020-12-22T15:42:02+01:00 da Lucia Berti

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