Altra festa, quella della transumanza

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Festa della Transumanza: capi ovini nel centro di Rieti
Recente la richiesta fatta in sede Unesco da Italia, Austria e Grecia per far riconoscere “la transumanza” come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Recente la richiesta fatta in sede Unesco da Italia, Austria e Grecia per far riconoscere “la transumanza” come patrimonio culturale immateriale dell’umanità. In questo contesto, Aia ha partecipato alla “Festa della Transumanza” realizzata a Rieti e sull’Altopiano di Rascino, da Coldiretti Lazio, Campagna Amica, con la collaborazione di Assonapa e col patrocinio di Regione Lazio, Arsial e amministrazioni del territorio.
La manifestazione ha avuto lo scopo di attirare visitatori e turisti alla scoperta del mondo della pastorizia e della biodiversità ovina del Centro Italia, presidio del territorio e delle tradizioni locali. Le razze partecipanti, provenienti da allevamenti di Lazio, Umbria, Toscana e Molise, sono state la Sopravvissana, la Gentile di Puglia, l’Appeninica, la Sarda, la Massese, la Comisana e la Bergamasca.

Altra festa, quella della transumanza - Ultima modifica: 2019-11-28T11:22:43+01:00 da Lucia Berti

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