In ambito sportivo, quello sciistico, quando si dice 3-Tre balza subito in mente la rinomata pista sciistica situata a Madonna di Campiglio, pista cha nel tratto conclusivo, il mitico Canalone Miramonti, è utilizzato per gare di slalom speciale di rilievo internazionale ed ha
ospitato varie tappe della Coppa del Mondo di sci alpino. Lo slalom tenuto sulla 3-Tre è ritenuto uno dei più spettacolari dell’intero panorama dello sci alpino.
In ambito zootecnico, invece usiamo la sigla per dire che Anafibj ha recentemente disegnato dei moderni e sostenibili programmi genetici adeguati a un mercato in continuo cambiamento e che soddisfano le esigenze richieste nella terza decade (’20-‘30) del terzo millennio (anni 2000), come la sostenibilità economica, sociale e ambientale, e quindi, per tutto questo possiamo dire che oggi abbiamo un Anafibj 3-Tre.
Nella recente Ctc del 16 ottobre 2024 si sono approvate molte novità che di seguito vengono sintetizzate.
L’indice aggregato Salute mammella (Mst)
Nell’ambito delle sostenibilità sociale (per la società e consumatori) ed economica (per gli allevatori e operatori zootecnico-veterinari), viene migliorato l’indice aggregato Salute della mammella (Mst), aggiornando i modelli statistici dei caratteri che lo compongono, aggiungendo i dati relativi alle secondipare e pluripare ma soprattutto aggiungendo il nuovo carattere stato dell’infezione (Si) derivato dall’uso congiunto delle cellule somatiche totali (Scc) ovvero composte dai linfociti, neutrofili polimorfonucleati, macrofagi e cellule epiteliali, e le cellule somatiche differenziali (Dscc) composte solo dai linfociti e neutrofili polimorfonucleati, come riportato in figura 1.
Le soglie sono state definite da numerosi studi svolti presso l’Università di Padova (Cassandro et al, 2020) e risultano differenziate tra le primipare (60% per le DSCC e 100.000 cell/ml per le SCC) e le pluripare (65% per le Dscc e 200.000 cell/ml per le SCC). L’ereditabilità dello Si è risultata del 17%, con una correlazione genetica con la mastite clinica del 37%.
La selezione indiretta per le cellule somatiche e l’ Mst ha funzionato sino ad oggi, ma con la disponibilità delle cellule differenziali, rese disponibili grazie al progetto Leo di Aia, l’ereditabilità dello Si, permetterà ora di migliorare ulteriormente la salute della mammella e il benessere della bovina in lattazione, definendo così un indice aggregato composto da 5 caratteri con i pesi, come riportati nella tabella 1.
Tabella 1 - Caratteri e Pesi relativi nel nuovo indice aggregato Salute mammella (Mst) | |
Caratteri nel nuovo Mst | PESO (%) |
SCS 150 | 36 |
SD SCS 150 | 15 |
Severity | 26 |
Peak | 13 |
State of Infection (SI) | 10 |
Revisione obiettivi di selezione Pft e Ies
Il Pft rappresenta l’indice di selezione ufficiale della Frisona italiana. L’indice di Produzione, Funzionalità e Tipo rappresenta il “canale Miramonti” della bovinicoltura italiana da latte. Lungo le “ripide” classifiche del Pft, negli ultimi lustri si sono susseguiti i migliori riproduttori italiani e stranieri che hanno fatto la storia, ma soprattutto che hanno garantito una selezione equilibrata e sostenibilità sia a livello sociale (con la componente molto forte della funzionalità), che economica con le componenti Produzione e Tipo, generando di fatto bovine Frisone più longeve, sane e con adeguata fertilità, senza rinunciare alle produzioni e al tipo morfologico funzionale richiesto in moderne strutture e impianti di allevamento.
Nel mondo appaiono negli indici di selezione aggregati dei vari paesi, nuovi caratteri legati all’efficienza alimentare, alla salute dei vitelli e patologie podali. In tabella 2, si riportano 4 indici aggregati molto noti e negli ultimi anni aggiornati, proprio come Anafibj ha deciso di fare per il Pft. Negli ultimi anni la spinta in popolazione del Pft, e di tutto il comparto zootecnico italiano, ha permesso di migliorare sia la salute della mammella che la fertilità.
Tabella 2 - Indici di selezione e relativi pesi per ciascun carattere selezionato in vari paesi a confronto con il Pft nuovo e quello usato negli ultimi anni in Frisona italiana | ||||||
Caratteri | USA | DEU | DFS | NLD | ITA | ITA |
TPI | RZG | NTM | NVI | PFT | PFT 2025 | |
Fino al 2024 | ||||||
Produttivi | 38 | 36 | 32 | 28 | 47 | 50 |
- Latte | - | - | -5 | - | - | - |
- Grasso,kg | 19 | 12 | 12 | 12 | 8 | 5 |
- Proteine,kg | 19 | 24 | 15 | 16 | 33 | 40 |
- Grasso, % | - | - | - | - | 3 | 1 |
- Proteina, % | - | - | - | - | 3 | 4 |
Morfologici | 25 | 15 | 8 | 11 | 17 | 17 |
- Conformazione/Tipo | 8 | 3 | 8 | 11 | 4 | 3 |
- Indice arti e piedi | 6 | 5,25 | - | - | 4 | 5 |
- Indice composto mammella - ICM | 11 | 6,75 | - | - | 9 | 9 |
Funzionali | 37 | 49 | 60 | 61 | 36 | 33 |
- Facilità parto Materna/Totale | 2 | 3 | 10 | 7 | - | - |
- Cellule somatiche/salute mammella | 4 | - | 11 | 13 | 11 | 11 |
- Indice composto Salute | 2 | 18 | 5 | - | - | - |
- Longevità | 8 | 18 | - | 9 | 5 | 6 |
- Fertilità femminile | 13 | 7 | 13 | 16 | 20 | 14 |
- Salute vitelli | - | 3 | 5 | - | - | - |
- Salute podale | - | - | 15 | 7 | - | - |
- Sviluppo corporeo | - | - | 3 | - | - | - |
- Mungibilità | - | - | 5 | - | - | - |
- Stress termico | - | - | - | - | - | 1 |
- Efficienza Alimentare | 8 | - | 3 | 9 | - | 1 |
In Frisona italiana la media in popolazione delle cellule somatiche per millilitro di latte è passata dalle 390.000 cellule del 2010 alle 290.000 del 2022, con una riduzione in -83.000 cellule/ml all’anno. Per quanto riguarda la fertilità, sia intesa come tasso di concepimento nelle vacche che nelle manze, è sensibilmente migliorata frenando il depauperamento avvenuto nel passato, ora abbiamo una Frisona che produce molto latte di qualità elevata e risulta pure fertile, con una longevità che è passata dalle 2,3 degli anni passati alle 2,8 lattazioni in termini di longevità.
Con il nuovo Pft ci si aspetta di selezionare tori con maggior produzione di latte rispetto al Pft precedente, con un po’ meno grasso in chili, più proteina, migliorare Icm, Icp e forza vigore dell’animale, mantenendo i livelli di fertilità, longevità e salute della mammella.
Parallelamente per chi non intende selezionare per il Pft, ma per un indice più
economico e legato alla salute dell’animale, come lo Ies (indice economico salute), Anafibj ha rivisto i pesi per il 2025 che vengono riportati nella figura 2.
Consanguineità e selezione per Pft, Ies e Ics-Pr
Il gEfi (genomic Expected future inbreeding) rappresenta la novità più rilevante di Anafibj del 2024 che avrà effetto negli anni avvenire. Esso rappresenta il coefficiente dell’attesa futura consanguineità di un riproduttore abilitato alla riproduzione con la popolazione femminile sulla quale sarà utilizzato.
Due anni fa, Anafibj aveva riportato l’intento di porre sempre più attenzione alla consanguineità (soprattutto per quella negativa e non positiva come anche per quella recente e futura e non per quella passata) e approfondito con un workshop, il 14 luglio 2022, dal tema: “Managing genetic diversity in dairy cattle” la sfida sull’aumento sensibile della consanguineità nella popolazione Frisona e la conseguente riduzione della numerosità effettiva (Ne) della popolazione, ovvero al numero di individui indipendenti che contribuiscono efficacemente alla generazione successiva.
Nel più recente convegno tecnico di Anafibj, di Montichiari 2023, dal titolo: “Inbreeding e Selezione: strategie di gestione comune” avevamo presentato come Anafibj avrebbe perseguito una sostenibilità olistica, garantendo il massimo progresso genetico, pur riducendo la consanguineità attesa nelle prossime generazioni.
Ora Anafibj è pronta a una nuova sfida ovvero perseguire il progresso genetico, pur tenendo sotto controllo l’incremento di consanguineità. Consanguineità che ad oggi risulta pari al 9.5% (con un deltaF +0.32%/ anno) nelle femmine e 10.2% (con un deltaF +0.29%/anno) nei maschi.
Mettendo a punto il gEfi la Frisona italiana può proseguire spedita con un duplice miglioramento, spesso considerato impossibile dai più, ovvero continuare a migliorare i 3 indici aggregati Pft, Ies e Ics, e contemporaneamente mitigare, se non ridurre, la parentela
media di ciascun toro con le manze e vacche con le quali ha probabilità di essere accoppiato in Italia.
Il gEfi rappresenta una innovazione, grazie alla genomica, molto rilevante, che permetterà di rendere unici gli indici genetici prodotti da Anafibj ma soprattutto risulterà molto utile per gli allevatori che operano nel nostro paese e risultano iscritti al libro genealogico di Anafibj. La Frisona italiana sarà ancor più distintiva nel panorama delle Holstein mondiali e con questo nuovo carattere sarà più sostenibile ed eticamente accettabile.
Il nuovo gPft* verrà così calcolato, ma anche lo Ies e l’Ics-Pr:
gPft * = gPft x (1 - b x gEfi standardizzato)
dove b sta per il coefficiente di ponderazione del gEfi, che per ora sarà pari all’1%, considerando una depressione da consanguineità pari all’1% dei caratteri inclusi nel Pft.
Il gEfi è di fatto un nuovo carattere che entrerà nel vocabolario zootecnico di tutti gli allevatori italiani che vorranno perseguire il miglioramento genetico della propria mandria, riducendo in contemporanea i rischi che l’aumento di consanguineità, può generare nel tempo, se non viene controllata e mitigata. Un certo re-ranking dei tori è da attendersi; quindi, le correlazioni tra indice non corretto e quello corretto per gEfi saranno inferiori ad 1. In tabella 3 si riportano le correlazioni tra Pft corretto per gEfi e Pft non corretto per gEfi per le 4 categorie di tori Frisoni.
Tabella 3 - Correlazioni tra Pft corretto o meno per il gEfi, per i top 100 tori genomici italiani, genomici esteri, Provati italiani e Provati esteri | |
Tipologia di toro | Correlazione1 tra PFT e PFT*2 |
Genomico ita | 0,95 |
Genomico est | 0,87 |
Provato ita | 0,97 |
Provato est | 0,93 |
1 Più le correlazioni sono distante dall’1 più re-ranking tra i tori è previsto | |
2 PFT* corrisponde al PFT corretto per la consanguineità del toro con la popolazione futura |
Conclusione
L’Anafibj 3-Tre, così come l’abbiamo in questo articolo scherzosamente definita, presenta sul tavolo dell’innovazione attuale e futura tre rilevanti cambiamenti, che dimostrano la continua evoluzione e ricerca di rispondere alle mutevoli e continue esigenze della
società e del mercato del latte bovino nazionale ed europeo.
Anafibj con i sui due libri genealogici, uno per la Frisona e l’altro per Jersey (le novità della Ctc Jersey sono altresì disponibili sul sito www.anafibj.it ), sta cercando di porre sempre più attenzione ai temi del benessere animale e della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, e non è escluso, anzi è già al lavoro, sul fronte dei libri genealogici e programmi genetici della terza razza bovina da latte, ovvero la Bruna italiana da latte. Questo ultimo traguardo, non appena verrà conseguito, vi sarà comunicato e così potremmo davvero chiamare l’Anafibj 3-Tre, come la mitica pista da sci di Madonna di Campiglio.
Si ringraziano tutti i tecnici dell’Anafibj per il lavoro svolto e presentato in questo articolo: Maurizio Marusi, Raffaella Finocchiaro, Ferdinando Galluzzo, Gian Damai e Jan Thijs van Kaam. Inoltre si ringraziano Gerald Jansen e le Università di Padova, Parma, Bologna, Firenze e della North Carolina-State per le importanti collaborazioni.