Blue tongue, la Cia Lombardia fa un po di chiarezza

La Blue Tongue è mortale solo per ovini e mufloni, nei bovini e nei caprini rende più difficile l’alimentazione, con un calo di produzione di latte e carne

blue tongue
Ovino colpito da blue tongue
Molto utile oltre ai controlli anche l'utilizzo di farmaci repellenti per mosche e moscerini, ossia farmaci che allontanano gli insetti dagli animali

«La Blue tongue, o Lingua Blu, il virus che si sta diffondendo negli allevamenti di ovini e bovini, sta creando diversi problemi all’agricoltura italiana nell’ultimo periodo. Nonostante il virus sia mortale solo per ovini e mufloni, nei bovini e nei caprini causa problemi alla lingua rendendo più difficile l’alimentazione, con un conseguente calo di produzione di latte e carne».

Così Lorena Miele, vicepresidente di Cia Lombardia e biologa, chiarisce alcuni punti fondamentali circa la caratteristica del virus e sottolinea la non pericolosità delle produzioni per l’uomo.

L'uomo è totalmente immune dalla Blue tongue

«Partiamo da una cosa fondamentale: il virus si prende tramite la puntura di un moscerino, non passa da animale ad animale con la sola vicinanza, e l’uomo ne è totalmente immune, così come gli animali da compagnia - spiega Miele - non si deve quindi smettere di acquistare prodotti alimentari e fare la spesa nelle aziende agricole perché non c’è nessun pericolo di infettarsi e i prodotti sono sani».

«Non esiste pericolo per l’uomo di nessun tipo. Il virus - rimarca Miele -, si prende tramite puntura del moscerino e l’uomo, anche se punto, è immune. Anche gli animali da compagnia non corrono pericoli. I prodotti sono sani, la carne e il latte non sono infetti, l’unico vero problema è per gli agricoltori, ovvero c’è una diminuzione di produzione.»

Cosa è la Blue tongue e come si diffonde

«Non è un virus nuovo, è comparso sul nostro territorio nei primi anni duemila. Il vettore è un moscerino, simile ad una zanzara e con lo stesso ciclo vitale, che succhia il sangue e aspira il virus, passandolo poi ad un altro animale quando lo punge. Non c’è quindi contagio da prossimità come per la Peste suina africana, è necessario tuttavia evitare gli spostamenti di animali infetti in modo tale da ridurre il diffondersi del virus.

Il virus non è mortale per tutti gli animali

Ssolo ovini e mufloni muoiono per la Blue tongue. Per caprini e bovini, anche se infettati, non è mortale nonostante possa provocare problemi all’alimentazione degli animali.»

Ecco come influisce il virus sulla produzione di latte e carne

Come ha spiegato Miele, caprini e bovini, quando infettati dalla Blue Tongue, faticano a nutrirsi per via delle mucose della bocca ulcerate, perciò l’animale deperisce e produce meno latte, e si perde la carne.

Cosa si può fare per contenere il virus

«Le nostre Ats stanno monitorando attentamente - conclude Miele - la situazione bloccando gli spostamenti di animali infetti. Serve avere pazienza e cercare di rispettare tutte le indicazioni fornite. Molto utile è anche l'utilizzo di farmaci repellenti per mosche e moscerini, ossia farmaci che allontanano gli insetti dagli animali in modo tale che non il mordano. Un’altra sfida che gli agricoltori stanno affrontando dopo la Peste suina e le continue predazioni dei grandi carnivori, il nostro lavoro diventa più difficile e confidiamo che le istituzioni ci diano un sostegno per mantenere vive le nostre attività e si continui a garantire alle persone prodotti di qualità».

 

Blue tongue, la Cia Lombardia fa un po di chiarezza - Ultima modifica: 2024-09-13T17:42:52+02:00 da Francesca Baccino

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