Francia, dal 3 al 6 ottobre ritorna la fiera Sommet de l’Élevage

La razza Limousin sarà protagonista al concorso nazionale annuale, che si svolgerà in quattro giornate. Spiega Marc Gambarotto, direttore generale del Centro Lanaud della razza Limousin: “Si tratta del più grande raduno della Limousin al mondo e riunisce tutti gli appassionati allevatori. Parteciperanno infatti al concorso quasi 140 allevamenti provenienti da tutta la Francia, per un totale di quasi 400 soggetti. Sfileranno perciò i migliori esemplari della genetica Limousin francese”
Già a fine giugno, per la fiera zootecnica di Clermont-Ferrand, gli espositori italiani erano settanta

Sommet de l’Élevage 2023, una delle principali rassegne francesi con forte connotazione zootecnica, scalda i motori e anticipa gli appuntamenti fieristici che si svolgeranno come di consueto a Clermont-Ferrand, nella Francia centrale, dal 3 al 6 ottobre prossimi. Giunta alla 32esima edizione, Sommet si rivolge ad allevatori e professionisti del settore zootecnico, ma si pone come interlocutore anche verso le istituzioni, le organizzazioni professionali e i sindacali.

Per l’edizione 2023 i promotori puntano a una affluenza di 100mila visitatori, con una quota importante di stranieri che lo scorso anno ha superato le 5mila unità. Saranno 2mila gli animali presenti e 1.500 gli espositori.

“Abbiamo l’adesione di oltre 70 aziende italiane - spiega Benoit Delaloy, responsabile internazionale del Sommet de l’Élevage – infatti, l’Italia è il secondo Paese, dopo la Francia, come numero di espositori e visitatori. A fine giugno registriamo 21 espositori italiani che arriveranno direttamente con le loro attrezzature da collocare nei nostri stand, oltre a una cinquantina di imprese della Penisola il cui materiale è esposto dal loro rivenditore o da una consociata francese. Rappresentano principalmente il settore delle macchine o delle attrezzature agricole”.

Cinquemila visitatori esteri

Il claim dell’edizione numero 32 è “Un’ambizione XXL”, a confermare la volontà di consolidare e implementare l’offerta per un settore di rilievo in Francia e nel mondo. Quest’anno, infatti, dopo la Mongolia nel 2022, Sommet si sposta ancor di più ad est, in Georgia, ospite d’onore della rassegna.

Del resto Jacques Chazalet, presidente della rassegna, conferma la presenza di molte delegazioni straniere, con progetti di investimento: “I loro interessi spaziano dalla genetica dei bovini agli ovini, alle attrezzature per l’allevamento, ai fattori di produzione, ai mangimi, alle attrezzature per la produzione di latte e alle nuove tecnologie. Con 5.000 visitatori stranieri provenienti da oltre 80 Paesi, il 2022 è stato caratterizzato da una ripresa degli avventori internazionali.”

“Dopo la scorsa edizione – prosegue Chazalet - e in considerazione del programma annunciato, quest’anno le delegazioni dovrebbero essere ancora più numerose, tanto più che la razza Limousin e la Bruna sono due razze molto apprezzate a livello internazionale”.

In ottobre sono in programma due concorsi nazionali di bovini di razza Limousin e Bruna e uno interregionale di razza Montbéliarde. Il 2023, spiegano gli organizzatori, sarà l’anno con il maggior numero di bovini da latte nella storia di Sommet, con 532 vacche da latte, 100 in più rispetto al 2022.

Come sempre la fiera ospiterà conferenze, “circa un centinaio”, sottolineano, che tratteranno i principali temi dell’attualità agricola. In programma anche l’annuale concorso sulla innovazione “Sommets d’Oro”.

“Quest’anno batteremo i record in termini di espositori – dice ancora Chazalet -. Questo successo commerciale, senza precedenti, dimostra che il passaggio a una fiera di quattro giorni è una scommessa più che riuscita. La prova sta nel fatto che i nostri spazi espositivi sono già pieni. Questo ci porta a pensare a nuove soluzioni, a nuovi allestimenti e, perché no, alla costruzione di un terzo padiglione espositivo”.

Sostenibilità

Quella del 2023 sarà un’edizione nel segno della tutela ambientale e Sommet si è posta l’obiettivo di diventare il principale evento mondiale per l’allevamento sostenibile. “In un momento in cui tutti parlano di sostenibilità, ognuno cerca di definire questo concetto”, spiega Fabrice Berthon, direttore generale della rassegna di Clermont-Ferrand.

“Per noi - continua Berthon - era importante farne il nostro cavallo di battaglia perché l’evento è nato e si è sviluppato nel cuore della nostra regione, nel Massiccio Centrale, un territorio preservato, costituito per il 70% da prati naturali. In questo ecosistema si è sviluppato un modello di allevamento a basso impatto ambientale basato sulla pastorizia.”

“Questo è il senso del nostro evento: fare della sostenibilità, quindi, la nostra principale ambizione per gli anni a venire e l’agricoltura di domani, promuovendo tutte le soluzioni utili alla conservazione della natura e dell’uomo”.

Visite e incontri

Sommet prevede un nutrito programma di eventi dedicato anche ai visitatori stranieri, con visite alle aziende e una serata di gala. Ogni anno vengono programmate quasi 35 visite ad aziende zootecniche, siti agroindustriali e centrali a biogas.

Inoltre sono previsti tour tecnici a un centro di esportazione di bovini da carne, a un allevamento di ingrasso, a un centro di ricerca sulle carni bovine e all’Istituto nazionale della ricerca agronomica.

Inoltre c’è attesa per la Serata internazionale del bestiame, organizzata in collaborazione con France Génétique Élevage, durante la quale tutte le razze animali esposte alla fiera sfileranno sul ring. Vi parteciperanno anche numerose delegazioni straniere.

Francia, dal 3 al 6 ottobre ritorna la fiera Sommet de l’Élevage - Ultima modifica: 2023-09-04T08:30:26+02:00 da K4

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