Il governo italiano ha accolto la richiesta di Regione Lombardia di emanare un provvedimento urgente per consentire una deroga per effettuare le operazioni di spandimento degli effluenti anche nel periodo invernale. Lo annuncia la stessa Regione Lombardia, che aggiunge: sarà possibile effettuare gli spandimenti per 15 giorni nel mese di dicembre secondo il bollettino meteorologico.
“È un importante provvedimento - ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi (nella foto) - per sostenere l’agricoltura lombarda in un contesto oggettivo di cambiamento climatico. Ringrazio anche le associazioni agricole per il sostegno. Le piogge persistenti stanno rendendo impossibile, da parte delle aziende zootecniche, la gestione e l’utilizzazione agronomica degli effluenti. Le condizioni meteo, infatti, non permettono le normali lavorazioni di stagione come la concimazione propedeutica alle semine”.
Rolfi il 22 novembre aveva inviato una lettera ai ministeri dell’Agricoltura, della Sanità e dell’Ambiente per ufficializzare la richiesta di Regione Lombardia.
Il protrarsi di eventi climatici avversi in tutto il Paese, infatti, sta producendo effetti negativi e disagi sui cittadini e le imprese.
“Il settore agricolo - ha aggiunto - vive momenti difficili con il cambiamento climatico e i ritardi delle lavorazioni. La deroga temporale per lo spandimento è pienamente in linea con la Direttiva nitrati e mi fa piacere che i dati e le riflessioni prodotti dalla Regione Lombardia siano stati presi in considerazione da Roma. Per il futuro è necessario superare vincoli anacronistici prevedendo spandimento dei reflui unicamente a bollettino agro meteorologico come previsto da Regione Lombardia nel nuovo piano nitrati, per consentire alle aziende maggiore redditività e sostenibilità ambientale. Il quadro normativo attuale è datato e superato dal clima e dalla tecnologia".
Per questo, ha concluso l'assessore, “va cambiata la norma che sancisce il divieto di spandimento dal 1° dicembre al 31 gennaio, per evitare di rincorrere i problemi e consentire agli agricoltori di operare secondo normative adeguate”.