"È stato un incontro costruttivo. Abbiamo fatto tutti un passo in avanti”. Sulla modifica unilaterale del contratto sul prezzo del latte alla stalla da parte di Italatte, che aveva sollevato nei giorni scorsi le proteste degli allevatori, è intervenuto ieri l'assessore lombardo all'Agricoltura, Fabio Rolfi, convocando a Milano il tavolo regionale del latte per avviare un confronto tra le parti.
“Ho condiviso con gli attori della filiera la proposta di iniziare un percorso comune che possa portare a stabilire un parametro di indicizzazione regionale del latte, tenendo conto degli andamenti e delle esigenze di mercato, nonché delle caratteristiche qualitative. Credo possa essere un buon modo per valorizzare il latte lombardo. La Regione Lombardia ovviamente non può intervenire su contratti privati di fornitura - ha precisato -, ma il Tavolo istituzionale vuole essere un momento di confronto con l'obiettivo di arrivare a scelte condivise”.
Una riduzione di prezzo "imposta" da 41,5 a 40 centesimi al litro
A far salire la tensione nelle stalle la decisione di Italatte, azienda della multinazionale francese Lactalis, proprietaria dei marchi Cademartori, Invernizzi, Locatelli e Parmalat, di abbassare il prezzo della materia prima per lo scorso mese di aprile da 41,5 a 40 centesimi al litro. In una lettera inviata agli allevatori l'indusria di trasformazione aveva contestato l’andamento del prezzo nel primo trimestre 2019 sulla base del sistema di indicizzazione, tornato in vigore per l’annata 2019.
“Il prezzo – si legge nel comunicato diramato da Italatte – ha toccato un livello tra i più alti degli ultimi anni. Tale situazione ha reso per noi estremamente complesso gestire la competitività nazionale ed internazionale. Alla luce di quanto sopra esposto, nella fattura del latte conferito nel mese di aprile inseriremo un prezzo di 400 euro per 1.000 litri salvo conguaglio”.
Prossimo incontro tra le parti il 27 mggio 2019
Allevatori e Italatte hanno concordato di rivedersi il prossimo 27 maggio nel bresciano, per un nuovo confronto, al di fuori del tavolo regionale, per valutare l'andamento di mercato anche del mese di maggio.
Anche il tavolo regionale a Milano verrà riconvocato nelle prossime settimane anche per concordare nuove iniziative anche di marketing per spingere i consumi del latte italiano e valorizzare le produzioni lattiero casearie.