Importanti svolte negli ultimissimi tempi per l’allevamento di bovine da latte di Cascina Cristella, dell’azienda agricola Balestreri Donatella di San Daniele Po (Cr). Svolte sia di tipo gestionale sia di tipo tecnologico.
Per citarne una, dal primo gennaio 2023 l’azienda è diventata socia di Granlatte-Granarolo, con tutto ciò che la cosa comporta in termini di prezzo del latte e di rispetto delle politiche della cooperativa bolognese su qualità e sostenibilità della produzione.
E per citarne un’altra, nel marzo 2022 è stata installata una nuova, super-tecnologica sala di mungitura che, dal mese in cui è andata a pieno regime ossia luglio 2022, ha migliorato nettamente le operazioni di stalla. Ed è su questa seconda importante novità che ci concentreremo in questo servizio.
685 bovine in lattazione
I conduttori dell’azienda sono Donatella Balestreri con il marito Vittorio Marchi e i figli Tommaso e Umberto. Le bovine in lattazione sono 685. Vengono effettuate tre mungiture al giorno e si ottengono in totale circa 295 quintali di latte al giorno con il 4,20% di grasso e il 3,47% di proteine.
E per ben 21 anni, sino appunto al mese di marzo del 2022, l’allevamento era servito da una sala di mungitura Boumatic 15+15 parallelo. La quale poi è stata sostituita da una moderna e super-performante sala 26+26 parallelo sempre della Boumatic, denominata come vediamo nelle foto “Xpressway”.
La Xpressway è una sala a mungitura posteriore, arricchita in questa azienda di dotazioni come un tunnel sottostante, un cancello separatore, vasche podali, un cancello spingivacche (questo denominato “Escorter”), una sala d’attesa più efficace. Tra parentesi, ricordiamo che la tecnologia messa a punto dalla statunitense Boumatic viene proposta agli allevatori italiani dalla società cremonese Enne Effe.
Il risparmio di tempo
Spiega Vittorio Marchi che nel passaggio dalla precedente alla nuova sala è stata registrata un’impennata positiva delle performance di questo impianto: “La sala precedente, la 15+15 della Boumatic, era ottima: ci siamo sempre serviti delle soluzioni tecnologiche di Enne Effe Boumatic, nonché dell’assistenza tecnica Enne Effe, e ne siamo sempre stati molto soddisfatti. Però dopo ben 21 anni di suo impiego era arrivata l’ora di rinnovarla, così nel marzo dell’anno scorso abbiamo adottato la sala nuova, la 26+26. Ebbene, a partire da quando quest’ultima è diventata pienamente operativa, ossia da luglio 2022, abbiamo registrato un interessantissimo vantaggio gestionale e quindi economico: un grande risparmio di tempo per l’esecuzione della mungitura: prima servivano 8 ore, oggi ne bastano 4”.
A proposito del risparmio di tempo, Giuseppe Filippini di Enne Effe, che da anni anche assieme al proprio staff garantisce a questa azienda un puntuale supporto tecnico per l’utilizzo della tecnologia Boumatic, aggiunge: “In effetti la nuova sala di mungitura Xpressway si caratterizza per l’uscita rapida delle bovine. Una situazione che ci porta a presentare questa sala come il parallelo più veloce al mondo”.
Questo impianto di mungitura, spiega ancora Filippini, “è dotato di un sistema guida che spinge le bovine fuori dalla zona di mungitura, velocizzandone l’uscita e riducendo le operazioni che l’addetto alla mungitura deve compiere”. E Vittorio Marchi: “I tempi di scarico e riposizionamento delle barriere frontali sono rapidissimi”.
Altra situazione segnalata da Vittorio Marchi è relativa alla sanità delle mammelle: “Il nostro latte presenta una conta cellulare pari a 170.000, non male ma a nostro avviso ancora un po’ alta. Però da quando è in azione la nuova sala di mungitura il numero delle cellule è in continua diminuzione”.
Il tunnel
Interessante poi, sottolineano Tommaso e Umberto Marchi, la presenza del tunnel di servizio realizzato proprio sotto la sala di mungitura, dove trovano posto le condutture del latte appena munto.
Spiegano i due giovani allevatori che, ospitando lattometri pulsatori e altri sensori, la presenza del tunnel rende più agevole i controlli dell’andamento della mungitura.
Alla fine del tunnel è posizionato il terminale del latte. Quest’ultimo è gestito da un inverter, denominato Opti-Flo, che ottimizza il flusso del latte. In tal modo, spiega Umberto Marchi, “nelle piastre di pre-raffreddamento latte entra un flusso di latte più omogeneo; e l’abbassamento della temperatura del latte è più graduale e più veloce”.
L’assistenza tecnica
Significativo poi il giudizio che Donatella Balestreri dà dei servizi dei tecnici Enne Effe. “Ci appoggiamo da decenni – dice l’allevatrice – all’assistenza tecnica di Enne Effe. E questa non ci ha mai deluso, né ovviamente dal punto di vista tecnico, né dal punto di vista del contatto umano. I tecnici Enne Effe si sono rivelati sempre attenti e disponibili, con grande prontezza e competenza”.
A proposito di queste considerazioni, Filippini sottolinea che già dal 1969 l’azienda Cristella, prima guidata da Franco Balestreri, padre della signora Donatella, si appoggia alle soluzioni tecniche di Enne Effe. Ecco una breve cronistoria:
- 1969: adottato un impianto di mungitura tandem;
- 1980: installato un impianto di mungitura spina di pesce;
- 1999: adottato un impianto di mungitura parallelo con uscita laterale, il 15+15 citato all’inizio di questo articolo;
- 2022: installato l’impianto di mungitura parallelo a uscita rapida Xpressway.
Un rapporto solido e continuativo, dunque.
Interessantissima infine un’altra puntualizzazione di Donatella Balestreri, perché rimanda al cruciale nodo del ricambio generazionale: “Inoltre giudico particolarmente utile ed efficace l’ottimo rapporto di collaborazione tra i giovani tecnici di Enne Effe e gli altrettanto giovani operatori della nostra azienda, in particolare i miei figli e la compagna di uno di loro Angelica Contini. Il futuro della zootecnia, e con questo quello del nostro allevamento, è in mano ai giovani”.
L’azienda
Nell’azienda agricola Balestreri Donatella di San Daniele Po lavorano, oltre ai componenti della famiglia, sette addetti stalla, un addetto ai vitelli, tre trattoristi. Inoltre ci si appoggia a un terzista per semina e trinciatura delle coltivazioni foraggere, ma non per altre operazioni colturali come ad esempio la preparazione del terreno.
In merito alle coltivazioni foraggere, gli ettari a mais sono 220, di cui 100 destinati alla produzione di pastone integrale e 120 (fra primo e secondo raccolto) a quella di trinciato. Poi abbiamo 80 ettari a medica: il primo e ultimo taglio destinati alla produzione di trinciato, i tagli intermedi alla produzione di fieno secco; e se piove si fanno rotoballe fasciate. Inoltre si coltivano frumento da foraggio e miscugli con avena.
Infine ovviamente c’è la mandria di bovine da latte, già citata in precedenza: sono allevati in totale 1.500 capi bovini, di cui 685 bovine in lattazione e 105 bovine in asciutta. E tutte le mattine arriva in azienda il camion della Granarolo per la consegna del latte.
Leggi la versione integrale dell’articolo dedicato all'esperienza dell’azienda Balestreri di San Daniele Po di Cremona
Articolo integrale Mungitura sprint alla Cascina Cristella